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Politica

Libera_mente chiede aiuto all’assessore regionale Cordaro

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Gela – Il gruppo politico Libera_mente formato dai consiglieri comunali Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, chiede aiuto all’Assessore Regionale Toto Cordaro con delega al Territorio e Ambiente, eletto nella lista Sicilia Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia per salvare quel che resta del Pontile e della Conchiglia
Nonostante l’incontro sia stato ristretto, a causa della zona rossa che limita gli incontri istituzionali , tanti sono stati i temi discussi e l’Assessore Cordaro si e’ dimostrato una persona molto attenta alle esigenze del territorio e alla sua economia .
Tra gli argomenti affrontati e messi in rilievo, in particolare ,il pontile sbarcatoio, la Conchiglia (divenuta irrimediabilmente un mostro urbanistico da abbattere, essendo stata peraltro approvata appositamente una norma ad hoc nella finanziaria per € 700.000,00 , al netto dei fondi strutturali ed europei che saranno parimenti utilizzati a tal fine), gli investimenti per le opere urbanistiche (scuole, impianti sportivi, centri sociali, rigenerazione urbana), demanio marittimo e concessioni demaniali, lidi balneari.
Sulla vicenda “pontile sbarcatoio” l’Assessore Regionale ha mostrato grande coinvolgimento palesando l’impegno in considerazione del particolare interesse storico del pontile sbarcatoio e cioè gli garantirebbe la tutela, protezione e conservazione e quindi la conseguente salvezza dalla demolizione.
Nessuno prima d’ora si è mai adoperato per annoverare il pontile sbarcatoio come
“Bene Storico” sebbene lo stesso rappresenti il luogo dove si diede inizio alla liberazione italiana dai tedeschi ad opera degli Alleati, sebbene quello sbarco e la battaglia che ne seguì sono eventi riportati in tutti i libri di storia.
Considerare la questione anche da un punto di vista più ampio che tenga nel debito conto il complesso delle sfide culturali, ma anche sociali ed economiche con cui il patrimonio culturale è attualmente chiamato a confrontarsi, mettendo al centro la indiscutibile constatazione che esso costituisce una realtà assolutamente non rinnovabile, unica, non sostituibile e non intercambiabile.
Il Sindaco di Gela, Lucio Greco, notiziato della gradita visita, ha raggiunto l’Assessore Cordaro e, sebbene in veste non istituzionale, ha con lui affrontato le diverse problematiche cittadine.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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