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Boom di gastroenteriti: il virus intestinale all’attacco

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Boom di gastroenteriti a Gela, come in Italia. Il virus attacca soprattutto i bambini ma non risparmia gli adulti. Ogni giorno si presentano al Pronto Soccorso dell’ ospedale Vittorio Emanuele decine di pazienti in preda a crampi addominali, diarrea e vomito.

Sono alcuni dei sintomi dell’influenza intestinale del 2023, più contagiosa rispetto agli altri anni per adulti, bambini e anziani, e a cui rimediare con una cura farmacologica o rimedi naturali.

Alcuni vengono dimessi subito dopo la terapia, altri restano ricoverati. Altri ancora restano a casa e seguino la cura del medico di famiglia. Di fatto la citta’ è infestata.

La causa del contagio di quest’anno è il Norovirus. Un virus che si contrae in luoghi molto affollati, tramite l’acqua infetta o l’ingestione di cibo contaminato e ha una durata maggiore rispetto agli altri virus intestinali.

Diamo uno sguardo a tutte le precauzioni, a cosa fare in caso di sintomi e alle cure specifiche per ognuno di essi.

L’influenza intestinale o virus intestinale è un’infiammazione virale, che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue o crasso. Un processo noto, nel mondo della medicina, come gastroenterite virale, generata da virus che provocano gastroenteriti e danneggiano le cellule della mucosa intestinale, con perdita di fluidi e cattivo assorbimento di nutrienti.

L’influenza intestinale di questo 2023, così come quelle degli anni precedenti sono dunque provocate da diversi virus, i cui sintomi vanno trattati con una cura specifica.

I virus più diffusi sono:

Il norovirus, un virus altamente infettivo che colpisce bambini, ragazzi e adulti con incubazione di 12-48 ore e dura dalle 12 alle 60 ore. Generalmente, si contrae in luoghi molto affollati come scuole, campeggi, case di riposo, navi da crociera, mense e ospedali, tramite acqua infetta e cibi crudi contaminati come ortaggi, ostriche, crostacei…Il sintomo predominante è il vomito, mentre quelli meno frequenti sono mal di testa, febbre e diarrea.

 Il Rotavirus, un virus che circa il 95% dei bambini a 3 anni ha contratto. In questo caso, la malattia è solitamente lieve o asintomatica per gli adulti, mentre nei bambini genera vomito, diarrea, dolori addominali e disidratazione ai quali si possono accompagnare tosse e raffreddore. Si trasmette per via oro fecale, a contatto da persona a persona o con l’ingestione di acqua e cibo contaminati. Il periodo di incubazione dura circa 2 giorni e ha durata fino a 7 giorni.

Gli Adenovirus, che infettano soprattutto i bambini e durano dai 5 ai 12 giorni, e si manifestano con dolore addominale, diarrea, nausea e vomito

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Il M5S partecipa al presidio di Sigonella promosso dalla Rete siciliana

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Sigonella – “Anche il M5S ha partecipato al presidio di Sigonella promosso dalla Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo. Erano presenti in rappresentanza del Movimento il coordinatore siciliano Nuccio Di Paola, le deputate regionali Lidia Adorno e Jose Marano e il deputato alla Camera Luciano Cantone, oltre a vari consiglieri comunali e di circoscrizione, componenti del network giovani, attivisti e simpatizzanti.

“Non possiamo assistere inerti – dice Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico, di cui la Sicilia, da dove partono droni e aerei diretti al fronte di guerra, potrebbe pagare un prezzo caro. E per questo il silenzio di Schifani, che a riguardo non ha detto nulla, è inaccettabile.

Se avessimo avuto un presidente libero, non succube ai diktat romani, sicuramente si sarebbe levata una voce autorevole a difesa dei diritti della Sicilia. Da piazze come questa e dall’aggregazione delle forze che hanno a cuore la Sicilia, deve partire la costruzione dell’alternativa a questo governo regionale incapace e dannoso che, come Re Mida al contrario, tramuta in cenere tutto quello che tocca”.

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Il ricordo di don Franco Cavallo: mostra fotografica e celebrazione nel 40º dell’ordinazione

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È in programma questa sera alle 19 la celebrazione eucaristica e commemorazione di don Franco Cavallo, nel 40º dell’ordinazione presbiterale. La messa sarà a San Sebastiano martire, dove don Franco è stato parroco e ha lasciato un grande ricordo.

Nei locali parrocchiali, inoltre, da venerdì scorso fino a domenica 6 luglio è possibile visitare dalle ore 17.30 alle 19 una mostra fotografica dedicata alla vita e all’opera dell’indimenticato sacerdote gelese. L’iniziativa, promossa dalla famiglia di don Franco, è stata subito accolta dal parroco di San Sebastiano don Daniele Centorbi.

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Gattini salvati, un’altra storia di amore e di sopravvivenza in città

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Sono stati collocati in una struttura di Caltanissetta, i due piccoli gattini salvati nel quartiere residenziale di Macchitella, a Gela.

I due mici, nati da qualche giorno, sono stati avvistati da una residente della zona, che aveva sentito contini disperati miagolii.

I due cuccioli si trovavano sotto un’auto in sosta. Assieme al condomino Giuseppe Petralito, Rosa Bevilacqua ha provveduto a sfamare i gattini con del latte e a chiamare il veterinario, che si è subito adoperato. I due gattini stanno bene. Abbiamo deciso di raccontarvi l’ennesima storia di amore e di sopravvivenza che mette in risalto il grande cuore dei gelesi.

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