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L’Ottobre missionario della parrocchia Sant’Antonio

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L’eredita’ di Padre Giovanni Salerno continua a fare proseliti.

La comunità parrocchiale S. Antonio di Padova vuole rendere partecipe la cittadinanza gelese della celebrazione della 97a edizione della Giornata Missionaria Mondiale, per riaffermare insieme che nessuno di noi vive per se stessi e che tutti noi siamo missionari anche e specialmente nei luoghi in cui operiamo (famiglia, lavoro, scuola, chiesa, ecc.).

  L’Ottobre missionario è sempre un’occasione speciale per “accorgersi” dell’Altro; un periodo in cui si può in modo tangibile testimoniare il nostro essere cristiani con la preghiera ed il sostegno economico a tutte le missioni cattoliche disseminate nel mondo.

 Storicamente la parrocchia ha sempre concentrato gli sforzi verso la missione peruviana dei “Servi dei Poveri” fondata dal nostro carissimo e compianto concittadino Padre Giovanni Salerno; questa missione, ancora oggi dopo oltre 50 anni dalla sua fondazione, è un meraviglioso esempio di quello che è possibile costruire, anche dal nulla, quando l’unico scopo è l’amore per i fratelli più bisognosi e il desiderio di far conoscere Gesù ad ogni persona e ogni popolo sino ai confini della terra.

Questo sostegno si è sempre concretizzato con le adozioni a distanza di bambini orfani o che vivono in famiglie disagiate a cui viene data la possibilità non solo di studiare e costruirsi un futuro ma, cosa ancora più importante, come ribadiva sempre Padre Giovanni, di formare dei cristiani che poi saranno a loro volta il seme che permetterà la trasmissione dei valori evangelici alle generazioni future.

     Durante l’ottobre missionario inoltre vengono portate avanti iniziative e raccolte speciali in cui sarà possibile dare il proprio sostegno a questa missione.

     La nostra comunità però allo stesso tempo non vuole dimenticare che i poveri esistono anche da noi per cui come abbiamo fatto in passato abbiamo sempre individuato, tramite la Caritas, particolari situazioni familiari bisognose di aiuto.

     Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno Papa Francesco ha scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino».

Attraverso l’esperienza di questi due discepoli che, nell’incontro con Cristo

risorto, si trasformano in attivi missionari, Papa Francesco richiama prima di tutto il valore della Parola di Dio per la vita dei battezzati, la cui conoscenza è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo.

In un secondo passaggio del suo messaggio il papa ci sottolinea l’importanza dell’Eucarestia: «Occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa».

L’ottobre missionario si articolerà durante le 5 settimane in altrettanti momenti di riflessione:

  1. Disponibili (1 ottobre) «Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?» Mt 21, 31
  2. Fecondi (8 ottobre) «il regno di Dio sarà dato a un popolo che ne produca i frutti» Mt 21, 43.
  3. Convocati (15 ottobre) «… molti sono chiamati, ma pochi eletti» Mt 22, 14
  4. Solidali (22 ottobre) «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» Mt 22, 21
    • Amorevoli (29 ottobre) «qual è il grande comandamento?» Mt 22, 36

     La penultima settimana di ottobre (domenica 22) avremo l’opportunità di partecipare alla celebrazione della Santa Messa da parte di uno dei missionari di Cusco (Perù), Padre Alvaro Gomez, già Vicario Generale del MSP che testimonierà la sua esperienza e che sarà ripresa in diretta da Retechiara.

In quest’occasione verrà fatta una raccolta speciale da destinare ai tanti bisogni della MSP; come diceva S. Paolo, ciascuno doni come ha deciso nel suo cuore perché Dio ama chi dona con gioia e chi dona ai poveri presta a Dio.

 La comunita’ è felice di invitare chiunque vorrà partecipare a tutte le messe domenicali in cui ci sarà la possibilità di soffermarsi sui vari temi esposti prima.

Chi vorrà inoltre avere maggiori informazioni sul “Movimento Servi dei Poveri”, sulle opere da loro realizzate e sulle molteplici attività che ogni giorno portano avanti, sul modo di poterlo sostenere concretamente, forniamo una serie di contatti.

Chi vorrà invece sostenere i Servi dei Poveri con delle adozioni a distanza o donazioni occasionali, può rivolgersi semplicemente al gruppo missionario della Parrocchia S. Antonio di Gela che è presente, con un banchetto antistante l’ingresso della chiesa, tutte le domeniche dell’ottobre missionario e, durante il corso dell’anno, tutte le prime domeniche di ogni mese.

Opus Christi Salvatoris Mundi

Missionari Servi dei Poveri

Fondati nel 1986 da Padre Giovanni Salerno (sacerdote e medico italiano),

i Missionari Servi dei Poveri sono un Movimento ecclesiale missionario che si dedica all’educazione umana e spirituale di bambini poveri ed abbandonati, come pure all’evangelizzazione di estese aree povere.

Operano attualmente in America Latina e in Ungheria.

Sono costituiti da diverse realtà missionarie (sacerdoti e fratelli consacrati, religiose, matrimoni impegnati, sacerdoti e fratelli specialmente dedicati alla vita di preghiera e alla contemplazione, soci, oblati, collaboratori, Gruppi d’Appoggio) che condividono il medesimo carisma e si rifanno allo stesso fondatore.

Più di 150 Missionari Servi dei Poveri, in rappresentanza di 18 nazionalità, servono giornalmente oltre 1500 bambini, grazie a scuole, mense, dispensari medici e officine professionali.

La loro preoccupazione come Missionari Servi dei Poveri, (oltre alla visita periodica a vari villaggi per portare il Vangelo ai più lontani angoli della Cordigliera, oltre all’assistenza sanitaria, sia con interventi diretti, sia offrendo medicine, che si offre a tutti i poveri che bussano alle nostre porte), è quella di un impegno minuzioso per educare numerosi bambini e bambine poveri accolti nelle varie case.

L’educazione offerta è integrale; un’educazione che, basandosi sul sistema preventivo di San Giovanni Bosco, si propone di formare cristianamente, intellettualmente e professionalmente coloro che domani saranno i protagonisti della società e quindi i responsabili della stessa.

Molte persone, innamorate dei poveri e dell’impegno missionario della Chiesa, costituiscono, in vari paesi, i “gruppi di appoggio” del Movimento; si riuniscono periodicamente per sostenere spiritualmente e materialmente lo sforzo missionario dei Missionari Servi dei Poveri

Giovani desiderose di dare tutto il loro amore, tutta la loro vita all’infanzia abbandonata, per stringere tra le loro braccia, come la Vergine Maria, il Bambino Gesù presente in tanti bambini abbandonati.

Giovani laici che offrano il loro cuore a Cristo, ponendo al servizio del Divino Maestro le loro doti e la loro professione, qualsiasi essa sia, affinché la sua Opera si realizzi in tutte le realtà umane.

Coppie di coniugi decise ad aprire la loro famiglia ai più poveri, come una piccola Chiesa domestica che si trasforma in accoglienza ed amore condiviso con coloro che soffrono.

Sacerdoti e seminaristiche possano portare il Corpo e il Sangue di Cristo Redentore fino ai villaggi più lontani della Cordigliera Andina, per annunciare il messaggio d’amore e di salvezza di Cristo Crocifisso e Risorto.

Contemplativi a tempo pieno,riuniti in una comunità di vita austera, in regime di clausura. Consacrati per dare gloria a Dio, intercedere per tutti i membri della Chiesa, insieme con Maria Madre nostra, e riparare i peccati della umanità.

Giovani in atteggiamento interiore di ricerca che, durante un anno di esperienza nelle missioni, con il cuore aperto all’ascolto del Signore, si dispongono a discernere qual é la missione a cui Dio li chiama.

Giovani (ragazzi) che vogliano vivere un fine settimana o alcuni giorni di silenzio e di preghiera nella nostra casa di Formazione di Ajofrin (Toledo, Spagna).

Gruppi di appoggio, ossia gruppi di persone che dal loro Paese collaborano con le loro preghiere, i loro sacrifici, la loro conversione giornaliera, assumendo l’impegno di far conoscere il carisma dei Missionari Servi dei Poveri (organizzando incontri, gruppi di preghiera missionari, distribuendo materiale informativo ecc.).

MSPTM – Siervos de Los Pobres del Tercer Mundo
In Italia:Associazione Movimento “Missionari Servi dei Poveri”
Via E. Asfinio, 8 – 26858 Sordio (LO) 
Tel. 02 9810260
e-mail: missionariservipoveri@gmail.com


In Perú:Misioneros Siervos de los Pobres
P.O. Box 907
CUZCO – PERÚ
Tel. 0051 956 949389 – 0051 984 032491
e-mail: missionaricuzco@gmail.com

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I 160 anni della Guardia Costiera

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Taormina – Nello straordinario scenario del Teatro Antico di Taormina, si è svolta “Luci sul mare”, una serata evento dedicata alla Guardia Costiera, che celebra quest’anno il 160° anniversario dalla sua fondazione. Una serata tra musica, cinema, racconto e solidarietà, condotta da Massimiliano Ossini, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra emozioni e testimonianze, con ospiti d’eccezione come il cantautore Ron, l’Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, la soprano Carly Paoli, e l’attore Roberto Ciufoli, protagonista di un momento teatrale. Nel corso della serata, è intervenuto il Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, che ha ripercorso le tappe fondamentali dell’evoluzione del Corpo delle Capitanerie di porto, dalla sua istituzione a Firenze nel 1865 fino alla nascita della Guardia Costiera, quale articolazione operativa delle Capitanerie di porto: un’organizzazione moderna e altamente specializzata, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro, senza perdere di vista il valore delle proprie radici. Il Comandante Generale ha inoltre ricordato le numerose iniziative che stanno accompagnando, per tutto il 2025, le celebrazioni del 160° anniversario della Guardia Costiera, dando appuntamento ai prossimi eventi: il 22 luglio a Civitavecchia per la cerimonia nazionale del 160° anniversario e, a settembre, a Roma per la conferenza plenaria delle Organizzazioni con funzioni di Guardia Costiera provenienti da tutto il mondo. “Tutte le iniziative – ha detto il Comandante Generale – sono state realizzate con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali che le hanno ospitate e accolte con una partecipazione entusiasta da parte del pubblico; hanno avuto come finalità non solo quella di ripercorrere i 160 anni di storia e servizio, ma anche sensibilizzare su temi cruciali come la legalità, la sicurezza e la cultura del mare. Questi valori – ha precisato l’Ammiraglio Carlone – fondamentali per il futuro del Paese, sono stati al centro degli eventi, con un particolare e mirato coinvolgimento delle giovani generazioni, essenziali per portare avanti il costante impegno della Guardia Costiera in mare e nei porti”. Nel corso della serata, è stato anche proiettato il cortometraggio “Nereide”, con la partecipazione degli attori Giulio Scarpati e Samanta Piccinetti e, in anteprima assoluta, lo spot celebrativo del 160° anniversario.

A introdurlo, il Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, che ha dapprima illustrato il progetto realizzato in collaborazione con il Festival Cortina metraggio, evidenziando come i cortometraggi realizzati per il 160° anniversario rappresentino un nuovo strumento di comunicazione diretto ed efficace, capace di trasmettere i valori e le professionalità della Guardia Costiera. Ha poi presentato lo spot celebrativo del 160° anniversario, ispirato anche ad alcuni personaggi raccontati nel cortometraggio “Nereide”, che sintetizza in pochi secondi una storia lunga 160 anni, annunciando che lo spot sarà trasmesso sulle reti Rai, in avvicinamento alla data anniversaria del 20 luglio. Cuore della serata, la cerimonia di consegna dei “Guardia Costiera Awards”, riconoscimento assegnato ai Comandi della Guardia Costiera che si sono distinti nel corso dell’anno per operazioni e attività di particolare rilievo (nella scheda in allegato le nove categorie oggetto di riconoscimento e i Comandi vincitori del premio, con relativa motivazione). A premiare il personale, il Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, il Vice Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo e la Dott.ssa Roberta Cafiero della Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Presente all’evento celebrativo anche una rappresentanza delle Direzioni marittime di tutta Italia, a testimonianza dell’unità e della condivisione dei valori che contraddistinguono le donne e gli uomini della Guardia Costiera. Uno dei prestigiosi riconoscimenti nella categoria “Attività a tutela della filiera ittica” è stato consegnato ad ex-aequo alla Direzione Marittima di Palermo con la motivazione “Per il complesso delle attività condotte a tutela della filiera ittica, con numeri e qualità delle operazioni di particolare pregio, contribuendo alla salvaguardia della risorsa ittica e alla tutela dei prodotti Made in Italy”. “il riconoscimento va a tutte le donne e gli uomini della Direzione Marittima di Palermo che hanno operato e continuano ad operare a tutela della salvaguardia della risorsa ittica”, ha commentato l’ispettore Pesca 2°Capo Aiutante Antonio COSTANZO, che ringraziando ha ritirato il prestigioso riconoscimento. Nel solo arco temporale dal 1 maggio – 10 giugno la Direzione Marittima di Palermo ha effettuato n°380 ispezioni e verifiche sia a terra che in mare, elevando n° 98 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di €.130.000, n° 3 sanzioni penali sequestrando n° 250 esemplari di Tonno Rosso privi di qualsiasi tracciabilità, per un peso complessivo di 40 tonnellate. “Nessuno dei risultati raggiunti in questi 160 anni sarebbe stato possibile – ha concluso l’Ammiraglio Carlone nel suo intervento – senza la risorsa più preziosa che abbiamo: parlo delle 11.000 donne e uomini della Guardia Costiera. Quest’anno celebriamo la loro festa.

“Luci sul mare” ha avuto anche una finalità benefica a favore di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, riaffermando l’impegno della Guardia Costiera anche nel campo della solidarietà. Una serata che ha unito spettacolo e responsabilità civile, contribuendo concretamente alla ricerca scientifica per la cura del cancro.

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A Scoglitti nuova tappa del format di Casa Grazia “Approdi- Un mare di Storie”

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Casa Grazia, “approda” a Scoglitti per la  quarta tappa delle cene on the road di “Approdi- Un mare di Storie”, in omaggio ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, nel segno della grecità. La rassegna, promossa ed organizzata da Casa Grazia, azienda bio vinicola ed olearia della famiglia Brunetti  che  affonda  le sue radici nella Riserva  Naturale Lago di Biviere, a Gela, il più grande lago salato costiero della Sicilia,   dà  appuntamento giovedì 19 giugno alle 20,00  da Kaldo, lounge bar- bistrò, sul Molo Levante. 

Un’experience multisensiorale dove la freschezza e la sapidità dei vini di Casa Grazia incontrano i profumi ed i sapori caldi ed intensi della cucina dello chef Pietro Privitera. Si “nutrono” delle suggestioni di un luogo magico dove godere di tramonti mozzafiato, del fascino evergreen di paesaggi,  di storie e di prospettive che schiudono, a tavola, inediti orizzonti di viaggio. Dal mare di Trapani all’entroterra dell’Isola, il mood di Kaldo è la ricerca delle eccellenze della materie prime da esaltare con  l’intensità delle spezie d’Oriente.

Il via alla serata, con i calici di gioia delle bollicine di Euphoryaspumante rosè Frappato brut in abbinamento al crostino di pane con pomodoro e bottarga di tonno di Trapani. Continua con “Lago damare“, vino bianco frizzante nato dalla felice unione tra l’intensità delle uve Moscato, l’eleganza e la freschezza del Grillo e l’inconfondibile aromaticità del Traminer, in pairing con le tartare di polpo esotico.

Le note floreali ed agrumate dello Zahara Riserva Grillo” avvolgono le mezze maniche al pesto di limone e tartare al gambero rosso. Il viaggio procede con il Laetitya, Frappato, dal colore rosso rubino brillante che, con eleganza,  enfatizza al palato la raffinatezza del cuberoll di tonno rosso al sesamo nero. E’ un fresco omaggio all’estate 2025, l’abbinamento tra l’ aromaticità dell’uva Moscato di Adorè, il suo colore luminoso e la delicatezza della mousse all’arancia con cuore al mango. Giunta alla terza generazione con i figli Emilio, Miryam e Martina, a “raccontare” l’anima dei vini di Casa Grazia sarà Martina, sommelier e hospitality manager.

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Inaugurato il tetto dell’arte e della tradizione

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Niscemi – Una trapunta di stelle si trova a Niscemi.

Può l’idea innovativa di un club service cambiare il volto di una porzione del centro storico? Se l’idea è delle professioniste della Fidapa di Niscemi, si!

L’evento di ieri ha coinvolto la città, coinvolgendo cittadini, amministrazione comunale e Fidapa di Gela.

Il tetto di centrini colorati è stato presentato ed inaugurato fra allegria, condivisione, musica e rinfreschi.

Il tutto in via IV Novembre dove il pannello colorato resterà per tutta l’estate. Ed il prossimo anno toccherà un altro sito. La Fidapa di Niscemi presieduta dalk’avv. Lucia Spata ha fatto centro.

Un arcobaleno di arte e tradizione che recupera antichi ricami da cui, in quella posizione, filtra la luce.

Il progetto è nato l’anno scorso- ha spiegato la presidente Spata – in un anno abbiamo raccolto oltre trecento centri di varie foggie e colori, coinvolgendo non solo le socie e le amiche ma tutta quella parte della città che ama l’artigianato ed i lavori all’uncinetto. Un dono alla città che la Fidapa ha voluto fare con impegnoed entusiasmo”.

Ieri sera ha presieduto all’evento il sindaco Massimiliano Conti, il vice sindaco Pietro Stimolo, l’assessore alla cultura Marianna Avila, consiglieri comunali, club service e tanti cittadini entusiasti.

La strada che costeggia la Biblioteca comunale ha un altro aspetto: quello della tradizione e dell’arte! Esattamente come l’ha pensato la Fidapa di Niscemi .

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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