Seguici su:

Attualità

La “Sindrome di Stoccolma” della politica gelese…

Pubblicato

il

La letteratura medico-scientifica definisce la “Sindrome di Stoccolma” come quel comportamento che porta la vittima di soprusi e violenze ad innamorarsi del suo carnefice. Più o meno quello che accade alla politica gelese.

E, per sgombrare il campo da altre congetture, diciamo subito che se non è quella, allora l’unica risposta diversa è che siamo in presenza di una politica intanto scarsissima e poi senza un briciolo di amore per la propria città.

E si, perchè non si potrebbe spiegare diversamente il comportamento dei nostri rappresentanti politici locali. Che sostengono di essere “orgogliosi” di assessori regionali, loro referenti a Palermo (evidentemente!) che da anni continuano a prendere per i fondelli i cittadini gelesi sulla data di inizio dei lavori del porto rifugio, replicata (inutilmente) almeno una quindicina di volte.

O altri che difendono a spada tratta assessori regionali che ci scippano con estrema nonchalance milioni e milioni di euro di finanziamenti già nostri. O che dire di chi ringrazia pubblicamente il Presidente della Regione per un contributo di 42 mila euro (diconsi, 42 mila euro!) per la sistemazione di un parco-giochi, il tutto all’indomani del “prelievo forzoso” dei 143 milioni di euro del porto-darsena di Gela, soldi serviti per andare a tappare i buchi di bilancio (che sarebbe meglio chiamare “voragini”) della “matrigna” (per Gela, si intende) Regione Siciliana.

L’ultima puntata di questo rosario di episodi in cui i politici gelesi dimostrano di essere preda della “Sindrome di Stoccolma”, nei confronti degli “aguzzini” di questa città, è la vicenda di Timpazzo. Discarica che a Palermo hanno deciso di individuare come “la pattumiera della Sicilia”. Con il “benestare” di alcuni notabili della politica gelese (“la spazzatura è una risorsa e come tale la dobbiamo considerare”; oppure “ah, però quando eravamo noi ad avere bisogno di altre discariche allora andava bene il solidarismo”) la Regione ha già messo in atto l’ampliamento di Timpazzo ed il suo utilizzo immediato per tanti altri comuni siciliani.

Persino da Lampedusa e Linosa stanno venendo a scaricare pattume a Gela! Il sindaco dice che vuole opporsi ed insieme a lui alcune delle forze politiche che lo appoggiano in Consiglio Comunale. Altri, di questa coalizione ex-arcobaleno, si guardano bene dal dare appoggio e solidarietà al sindaco.

E come potrebbero visto che le parti politiche che hanno deciso a Palermo di condannare Gela a “pattumiera della Sicilia” sono proprio le loro? Non solo, ma al sindaco suggeriamo di fare presto e di fare “scruscio” seriamente se vuole, davvero, frapporsi a questo ennesimo scempio perpetrato ai danni della nostra città. Altrimenti, i suoi dissensi ed i suoi proclami avranno la stessa sorte delle famose “sciarre catanesi”.

E giusto per restare nel capoluogo etneo, sappia il sindaco che ancora pochi giorni e poi sarà perfettamente inutile andare a mettere le grate a Sant’Agata! Perchè, nel frattempo, se la saranno già portata…

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Niente podi ma ottime prestazioni per tre atleti dell’Atletica Gela a Vittoria

Pubblicato

il

Vittoria – Questa settimana niente podi ma ottime prestazioni per i tre atleti dell’Atletica Gela impegnati oggi alla ottava edizione della jazz liberty run che si è corsa a Vittoria come prova valida del trentesimo gran Prix  di corsa Sicilia.

In particolare si sono distinti Carmelo Cafa’ e Alessandro Tona che confermano i progressi mostrati già nelle precedenti gare dove si sono messi in gioco. Un po’ più attardato  Mirko Maniglia che comunque è riuscito a completare la gara nonostante una crisi sul finale di gara.

Prossima appuntamento per gli atleti della società sportiva domenica prossima nella vicina Niscemi in occasione della prima edizione del trofeo città di Niscemi. La società sarà rappresentata da ben 18 partecipanti.

Continua a leggere

Attualità

L’ultimo libro di Vincenzo Cascino presentato a Livorno

Pubblicato

il

Livorno – ‘Le menti gelesi in fuga’ si distinguono ancora. Una di queste è Vincenzo Cascino invitato a presentare la sua ultima creatura cartacea a Livorno, frutto di una lunga ricerca costata anni di studio.

La presentazione è avvenuta al Circolo ufficiali ‘Mambelli’ di Livorno nell’ambito del 1° Convegno per la Comunità scolastica della Provincia di Livorno.

Il libro prende le mosse dalla ricerca pilota, di tipo longitudinale, dal titolo “DADA-logica e competenze creative”, promossa dal Centro Italiano Gestalt in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, insegnamento di Pedagogia Speciale, cdL Educazione Professionale, Dipartimento Scienze della Salute (Dissal), ha evidenziato come i bambini che apprendono mediante il modello DADA-logica, sviluppino alcune caratteristiche che risultano del tutto assenti invece in quegli alunni che seguono il metodo delle scuole tradizionali.

Nel caso specifico, la caratteristica in questione riguarda la dimensione comunicativa non più “brachilogica” tipica dei bambini “digitali” ma “megalogica” distintiva dei DADA-logici Digitali. Essa costituisce la dimensione comunicativa, strategica per la costruzione di un “pensiero complesso” che sappia guardare al mondo in maniera interconnessa, inclusiva e glocale. L’ Autore, alla luce dei risultati della detta ricerca, propone alla comunità scientifica internazionale la nascita di una nuova categoria antropologica chiamata “DADA- logici digitali” le cui caratteristiche sono illustrate nel testo.

L’ albero è tutta la realtà (chioma realtà virtuale, tronco realtà materiale) i due bambini (gli occhiali sono simboli del digitale) . I bambini chi hanno appreso attraverso il modello dadalogica recuperano alcune caratteristiche dell analogico come ad es l apprendimento alfabetico(rappresentato dal libro ), chi non ha fatto esperienze dadalogica invece continua ad avere caratteristiche digitali, (rappresentato dal tablet)

Vincenzo Cascino insegna Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all’Università degli Studi di Genova. Da un decennio si occupa di comprendere i cambiamenti antropogenetici dei nativi digitali a livello cognitivo, affettivo-emotivo e socio-relazionale. A lui si devono alcuni termini che attualmente troviamo nella letteratura nazionale e internazionale: “intelligenza plurilitica” (“spazio” di incontro tra le ”intelligenze multiple” di H. Gardner e l’”intelligenza digitale” di P. Ferri), “selfnet” (identità digitale), “linguaggi digilitici”(strumenti digitali usati dai bambini), “virtualescenti” (adolescenti che vivono nella/la realtà virtuale), DADA-logici digitali (bambini con “intelligenza digitale” che recuperano alcune caratteristiche tipiche della dimensione “analogica”) e comunicazione “megalogica” (ricchezza lessicale scritta e orale in opposizione a quella “brachilogica”, caratterizzata da povertà e frammentazione lessicale).

Continua a leggere

Attualità

Stupore ad Acate! Alla festa di San Vincenzo gli Sbandieratori di Gela

Pubblicato

il

Acate – Le vie del centro storico di Acate si sono accese di musica, colori ed emozioni grazie alla straordinaria partecipazione degli Sbandieratori di Gela alla tradizionale Festa di San Vincenzo Martire.

In una cornice affascinante, tra i palazzi storici e le strade gremite di pubblico, il gruppo ha offerto uno spettacolo coinvolgente, con evoluzioni spettacolari che hanno lasciato tutti senza fiato.Tra rulli di tamburi, giochi di bandiere e coreografie studiate nel minimo dettaglio, il gruppo – composto da musici, sbandieratori e sbandieratrici – ha dimostrato grande affiatamento e professionalità, ricevendo applausi calorosi da parte degli spettatori, rapiti dalla forza scenica e dalla passione trasmessa in ogni esibizione.

L’evento ha previsto anche momenti di esibizione fissa in alcuni punti del centro storico, molto apprezzati dai presenti, culminando con una posizione finale a sorpresa che ha strappato un’ovazione.Tra i partecipanti della serata:Giulia La Cognata, Diana Matraxia, Salvatore Ferrara, Alex Lombardo, Gianluca Giannone, Pino Lentini, Deborah Selicato, Valter Miccichè, Giulio Scrivano, Federico Fargetta, Mario Parisi, Paride Giardina, Samuele Casciana, Saro La Folaga.Un plauso speciale va anche alle sbandieratrici, che con grinta ed eleganza hanno contribuito a rendere lo spettacolo ancor più vario e suggestivo.

Un appuntamento che ha messo in risalto la forza della tradizione e l’importanza della partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del territorio. Gli Sbandieratori di Gela si confermano ambasciatori della storia e dell’arte popolare siciliana.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità