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Politica

Striscione di FI contro le scorie nucleari a Butera

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No alle scorie nucleari.No al passo indietro ad un territorio che sta puntando sull’agricoltura, l’economia circolare il turismo e i beni culturali per risalire la china.I primo a scendere in piazza sono stati i forzisti gelesi.Capeggiati dal dott. Enzo Pepe che entro questa settimana sarà nominato commissario cittadino ( una riunione dovrebbe svolgersi il 9 gennaio) un gruppetto di forzisti ha stazionato davanti ad uno striscione di dissenso verso la localizzazione di un deposito di scorie nucleari a due passi da Gela

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Scuvera contro Lorefice:”nessuna svendita di Eni da parte del governo Meloni”

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Le dichiarazioni del senatore Lorefice secondo il deputato di FdI Totò Scuvera “appaiono profondamente distanti dalla realtà dei fatti e rischiano di generare confusione nell’opinione pubblica”.

“Parlare di “svendita” delle società strategiche Eni da parte del governo Meloni – dice Scuvera – è una rappresentazione distorta e ingiustificata, che alimenta inutili allarmismi e sembra più orientata alla polemica politica che alla costruzione di soluzioni concrete.Il controllo pubblico su Eni resta pienamente garantito: il Ministero dell’Economia e la Cassa Depositi e Prestiti detengono ancora la maggioranza. Le operazioni che hanno interessato Enilive e Plenitude si inseriscono in una strategia mirata di valorizzazione industriale e attrazione di capitali, finalizzata a sostenere la transizione energetica, la mobilità sostenibile e l’innovazione. Nessuna cessione del patrimonio pubblico, dunque, ma un rafforzamento della sua funzione”.

:Colpisce inoltre l’incoerenza di alcune posizioni espresse recentemente dai vertici del Movimento 5 Stelle – aggiunge il deputato meloniano- che da un lato gridano alla svendita, e dall’altro ipotizzano aperture verso la ripresa dei rapporti energetici con la Russia. Una prospettiva che contraddice anni di retorica sull’autonomia strategica e rischia di indebolire la credibilità dell’Italia sul piano internazionale.Il governo Meloni, al contrario, ha indicato con determinazione un percorso preciso attraverso il Piano Mattei per l’Africa, restituendo all’Italia centralità geopolitica nel Mediterraneo e avviando investimenti concreti, soprattutto nel Sud. Gela è al centro di questo progetto, quale nodo strategico per lo sviluppo industriale, logistico ed energetico, con ricadute occupazionali e ambientali di lungo periodo.Fratelli d’Italia continuerà a lavorare con responsabilità per difendere la sovranità energetica nazionale e per sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno, contrastando ogni tentativo di speculazione politica che rischia di ostacolare i reali interessi del Paese. A chi sceglie la via della contrapposizione ideologica, rispondiamo con la coerenza dei fatti e la forza della visione”

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Il sindaco Giovanni Zuccalà:”Balbo ha fatto la figura del tonno”

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Butera.È botta e risposta tra il sindaco Zuccalà e il consigliere Balbo. Il primo cittadino non ci sta ad incassare le critiche pesanti es ironiche di Balbo e rilancia con una replica altrettanto pesante e ironica.

“Nell’ articolo di Balbo apparso oggi sul Gazzettino di Gela, demagogicamente , parla di un progetto di 8 milioni di euro per Desusino. Per onesta verità – dice il sindaco- un finanziamento per progettazione su Desusino, fu affidato dalla passata amministrazione ad uno studio tecnico di Caltanissetta, ma messo nel dimenticatoio. L’amministrazione Zuccala’ contattò lo studio tecnico e dopo circa 8 mesi, e solo allora, venne alla luce il progetto di riqualificazione Desusino per 8,2 milioni di euro. Tuttavia diversamente da come affermato dal Balbo, che in questo caso fa veramente la figura del tonno, proprio il “vademecum delle strategie territoriali del FUA (così si chiamano le linee guida regionali) rendono impossibile il finanziamento di quel progetto in quanto le misure sul dissesto idrogeologico e contrasto all’erosione della costa, prevedono per il FUA di Gela solo 850.000 euro e non 8 milioni, per altro da dividere ai 3 comuni. Di tutto ciò è a conoscenza il presidente dell’assemblea dell’Unione dei Comuni (FUA Gela ) che già 4 mesi fa o più ritirò progetti e conosce il vademecum”.

“Pertanto il Balbo- continua il sindaco – avrebbe potuto documentarsi da tempo, invece di mostrarsi ancora una volta impreparato e pronto solo a fare opposizione distruttiva. Si documenti invece di votare contro l’interesse della collettività.Di certo io, non ho quel tipo di attributi che ha dimostrato l’ex sindaco Balbo nella persecuzione della CTA, nel fare convenzioni capestro per Butera con i parchi eolici (ha fatto perdere almeno 2 milioni di euro in opere di pubblica utilità) o ancora quegli attributi specifici che gli hanno fatto firmare protocolli di intesa con i concessionari delle cave site a Butera a un mese dalle elezioni amministrative del 2022 per sistemare alcune strade al mare .Il Balbo si riferisce agli attributi ed enorme preparazione che ha dimostrato di avere nel disequilibrare un bilancio , che ha poi dovuto revocare?. O ancora si riferisce agli attributi che ha avuto nel far bocciare il piano triennale delle opere pubbliche, che comprendeva un fattibile progetto per il piazzale di Desusino (tramite azione 5.1.2.11) di circa 900.000 euro (considerato che 8 milioni non erano finanziabili)?Al Balbo gli risultano mie dichiarazioni pubbliche di dimissioni? O è un suo sogno.Che figura di tonno che ha fatto”

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Pisano:”il sindaco cambi atteggiamento, torni sui suoi passi o si dimetta”

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Butera. Per il coordinatore cittadino di Forza Italia Giusi Pisano è grave atteggiamento del Sindaco che ha portato alla bocciatura dell’integrazione al pizno triennale delle opere pubbliche e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini di Butera.
“Durante la seduta del Consiglio Comunale di Butera del 25 giugno – sostiene la prof.Pisano -è andata in scena l’ennesima dimostrazione dell’arroganza istituzionale del Sindaco, che ha ritenuto di poter agire in totale autonomia, ignorando non solo i Consiglieri Comunali, ma anche il diritto dei cittadini a essere informati e coinvolti nelle scelte fondamentali per lo sviluppo del territorio”
Al centro del dibattito, l’integrazione al Piano delle Opere Pubbliche, bocciata a causa della mancata condivisione con il Consiglio Comunale.

“Un passaggio amministrativo delicato e strategico – sottolinea – che avrebbe richiesto trasparenza, confronto e partecipazione, ma che invece è stato gestito con chiusura e presunzione, in modo del tutto autoreferenziale dal primo cittadino”.


“Mesi addietro – continua -mi sono recata dal Sindaco unitamente al Presidente del FUA Avv. Angelo Di Menza per offrire un supporto politico e di esperienza amministrativa affinchè il Comune di Butera potesse arrivare preparata alla scadenza per la presentazione di progetti esecutivi e cantierabili. Il Sindaco non solo ha voluto tenere il massimo riservo su quali erano i progetti da inserire nel FUA, ma declinava l’aiuto offerto dicendo che aveva la situazione sotto controllo. Delusa, mi sono resa conto che il Sindaco non voleva comprendere come il suo ruolo istituzionale e politico gli imponesse un gesto di distensione di fronte al pesante clima politico del momento, preferendo invece lo scontro istituzionale.Se il risultato di una situazione sotto controllo si manifesta con il serio rischio di perdere milioni di euro in opere pubbliche non ci rimane che chiedere le dimissioni di un Sindaco per manifesta incapacità nel gestire gli interessi di tutti i cittadini di Butera.Il fallimento dell’integrazione del Piano è una diretta responsabilità del Sindaco, che ha scelto deliberatamente di non coinvolgere i rappresentanti del popolo e di agire come se la cosa pubblica fosse un affare privato. Una condotta inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale e che rischia di isolare Butera da importanti opportunità di sviluppo”
L’esponente forzista chiede un’inversione di rotta, fondata sulla condivisione delle scelte, sulla trasparenza amministrativa e sul rispetto delle istituzioni. La politica non è gestione solitaria, ma esercizio collettivo di responsabilità. Non si può governare nell’ombra, ignorando il confronto e la partecipazione. La cittadinanza ha diritto a sapere cosa si sta facendo, se si sta facendo qualcosa, con quali fondi e con quali obiettivi.Mi auguro che il Sindaco torni sui suoi passi e dimostri di essere uomo delle Istituzioni che agisce per il bene della comunità: convochi il Presidente del Consiglio i Capi Gruppo, i Dirigenti ed il Segretario per porre rimedio con un Consiglio straordinario. Contrariamente rassegni le sue dimissioni”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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