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Analisi spietata su Gela deturpata dall’incompetenza dal Centro Aldisio

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Una città che sprofonda da decenni verso il baratro sociale, economico, del vuoto lavorativo. Una citta’ senza idee, dove l’unica salvezza resta la fuga verso migliori lidi. Solo per continuare a vivere. E la popolazione diminuisce, mentre le altre citta’ si sviluppano.

Stesse face, stessi errori nella cosiddetta ‘politica’ e nessuno si chiede come uscire dall’impasse…

In questa citta’ disastrata pero’ tutti vogliono arrivare al potere, per poi uscirne senza dignita’ politica. E si continua a cercare prebende a scapito della comunità indifferente. Unica nota di colore nel deserto, da un mese, il ritrovato senso di pulizia. Ma non basta a colmare le voragini amministrative di anni di inefficienze.

L’Associazione “Centro Studi Salvatore Aldisio” presieduta dall’avv. Lillo Giardina fa un’analisi dissacrante di una città malata e senza nocchiero da 60 anni.

“La tardiva dichiarazione del dissesto finanziario, purtroppo inevitabile, ripropone
in tutta la sua drammaticità la storia di una città che sta vivendo un lento declino
non solo economico ma anche socio-culturale.
Il provvedimento rappresenta l’amara conferma della sconfitta della classe
politica ed amministrativa della nostra città: il culmine di un’inadeguata e inefficiente gestione della cosa pubblica.


Se volessimo analizzare le cause e gli effetti del provvedimento del dissesto, non
potremmo non evidenziare dati che dimostrano lo stato di sofferenza e deficit
finanziario di molti comuni del Sud d’Italia, sintomo chiaro di una sempre attuale
“questione meridionale”.

Dall’altro lato ciò che risulta incontestabile è che Gela, tra royalties ed investimenti Zes, rappresenta il territorio in cui lo Stato ha
impegnato più risorse pubbliche che altrove nel Mezzogiorno. In questa situazione paradossale, è innegabile la mancanza di un piano
economico sostenibile e realizzabile per la città, parallelo ed alternativo allo sviluppo industriale. Gela ha ceduto il posto di quinta città della Sicilia a Marsala, superata anche da Ragusa, vedendo partire ogni giorno con viaggio di solo andata tanti giovani, famiglie e figli di questa terra che cercano lavoro e successo altrove.


Di fronte a questo quadro, possiamo e dobbiamo coltivare la speranza di invertire la rotta. Agire con senso di responsabilità e appartenenza verso la nostra storia e la nostra comunità, ripartire dalla valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e paesaggistico, puntare in maniera concreta su un processo di riconversione e transizione ecologica.
In quest’ottica riteniamo che l’apertura ed attivazione di strutture strategiche,
quali il “Museo del Mare” e l’avvio di progetti formativi e socio-culturali, quali il
“Macchitella Lab” siano da volano per la ripresa socio-economica e culturale della
nostra città. A tal proposito sosteniamo l’iniziativa ammirevole del gruppo
“Generazione Gela”, che con caparbietà sta scuotendo la coscienza pubblica in
città. Invitiamo la classe politica attuale a procedere ad un’analisi seria e responsabile
delle cause del dissesto, a fronteggiare le difficoltà ed a convertirle in
un’opportunità per un rilancio economico e sociale del nostro territorio.
Dall’altro lato, la partecipazione attiva all’interno della vita democratica, secondo
il modello proposto dal gruppo “Generazione Gela”, rappresenta l’antidoto fondamentale contro l’indifferenza e l’inerzia in una comunità che sembra rassegnata a subire passivamente le situazioni avverse e i problemi, credendo che
non ci sia alcuna possibilità di cambiamento”.

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Trentasette anni (e oltre) di servizio, in pensione il luogotenente Falcone

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Il luogotenente “Cariche Speciali” Domenico Renato Falcone, dopo aver prestato servizio nel corpo della Guardia di Finanza per oltre 37 anni, raggiunge la meritata pensione.

Originario di Reggio Calabria, si è arruolato nel Corpo nel 1987.Ultimata la frequenza dei corsi d’istruzione alla Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, nel 1989 è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta, dovendo grattato prestato servizio fino alla data di pensionamento.Ha eseguito in prima in persona numerose e importanti operazioni di servizio nel contrasto agli illeciti economico-finanziari, distinguendosi per professionalità, correttezza ed abnegazione, che negli anni gli sono valsi importanti e ripetute manifestazioni di compiacimento ed attestazioni di stima da parte dei superiori.

L’ispettore, sposato e padre di una figlia, si è sempre dimostrato un collaboratore preparato, sereno e instancabile, rappresentando sempre un sicuro punto di riferimento anche per le fiamme gialle più giovani.In occasione del suo congedo, presso la sala conferenze del Comando nisseno, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Stefano Gesuelli, ha voluto ringraziare personalmente, e a nome del Corpo, l’ispettore per l’eccezionale impegno e la dedizione profusi durante tutta la carriera uniti a particolari doti umane, che lo hanno reso un punto di riferimento per l’intero reparto.

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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