L’Associazione H grida allo scandalo. Prima l’abbiamo fatto noi attraverso la voce di Giacomo Giurato che aveva presentato un progetto ad hoc nel bando di Democrazia partecipata che non ha visto la luce.
L’Associazione H ha inviato una nota al Comune di Gela, alla Guardia costiera, alla Procura della Repubblica Gela. Il tema è sempre quello che si affronta ogni anno all’inizio dell’estate: le spiagge accessibili ai diversamente abili non deambulanti ai sensi della normativa vigente. O meglio inaccessibili.
“Richiamo i contenuti della nota della guardia costiera dell’anno scorso, rimasta disattesa tanto dal Comune che dai gestori di lido – scrive il presidente dell’associazione H, Avv Paolo Capici – torniamo a ribadire la necessità e l’urgenza di posizionare le pedane nel litorale nonché imporre ai gestori il rispetto dell’accesso e della visitabilità dando ai lidi quanto alle spiagge l’ingresso in acqua. Giungono notizie che una ditta sta posizionando delle pedane presso i luoghi già stabiliti con un’aggiunta municipale che però a quanto pare, malgrado una spesa di 60.000 euro, si stia semplicemente e insufficientemente preparando a posizionare le pedane in legno che per quanto si sa non hanno nessuna caratteristica di stabilità e sicurezza specialmente per le persone che su bastoni.
Né tantomeno i lidi, almeno in generale, si sono dotati di rendere idonei l’accesso al lido e alla spiaggia compreso l’ingresso in acqua che deve essere assicurato mediante avvicinamento ad un massimo di 5 metri dalla battigia ovvero con la dotazione di speciali Jobs che permettono al disabile di entrare comodamente in acqua. Risulta che gli stessi lidi non hanno dotazioni di personale infermieristico, esattamente il proprio dovere nel rispetto delle norme della guardia costiera. In difetto la documentazione sarà resa nota alla procura competente e si chiederà la revoca delle concessioni di tutti quei lidi che non sono dotati tanto per l’accesso al lido che per la visitabilità e l’accessibilità al mare.
Dunque barriere architettoniche per l’accesso dei disabili a mare puntolini e a capo. Dopo il fallimento ripetuto degli anni precedenti e dopo che sono stati finanziati 60.000 euro per delle pedane conformi alla legge e cioè sicure ed accessibili a tutti, ecco che ci presentano i bancali di supermercato affinché i disabili accedono al lungomare nelle spiagge libere. Per farla breve e senza accusare il sindaco che di questa storia ne è fuori. Questo capolavoro viene fuori dall’assenza di attenzione dell’assessore uscente ai lavori pubblici che, con tutto il suo staff, non ha voluto ascoltare i consigli della consulta e delle associazioni ha assicurato che tutto andava bene ed invece è tutto un fallimento tanto per quanto riguarda queste pedane che per ciò che riguarda i controlli verso i lidi che sono per quasi più della metà non a norma, perché come ha descritto la Capitaneria di porto, alcuni lidi hanno scivoli pericolosissimi, non consentono l’accesso al mare, non hanno il personale di sicurezza, non hanno i bagni e non hanno nemmeno un job che consenta ai disabili di potere raggiungere l’acqua come vogliono tutte le leggi nazionali e regionali.
Ad opera finita valuterò se mandare gli atti alla Procura e alla Regione per capire se questi soldi sono stati spesi bene oppure c’è l’ennesimo trucchetto a danno dell’utenza. Intanto siamo quasi a luglio e queste specie di passaggio arcaico che dovrebbe essere impiantato ancora risulta buttato qua e là”.
Le classi quinte E ed F dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita a Porto Empedocle per una bellissima esperienza sul veliero “Amerigo Vespucci”. Iniziativa straordinaria per gli alunni e le insegnanti. Si tratta della più antica nave della Marina Militare, costruita nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia navale.
Ad accompagnare gli alunni le insegnanti Adriana La Barbera, Claudia Melilli, Anna Tasca Fabiana Vedda, Marilina Sillitto. Per i piccoli studenti una giornata indimenticabile, a contatto con un veliero di straordinaria importanza dal punto di vista storico e culturale.
E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.
Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.
Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.
Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.
La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!
Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.
L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.
Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.