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Beni culturali e legalità, dialogo tra istituzioni e alunni al Liceo classico

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Quello per l’affermazione della legalità è un percorso necessario che passa anche dalla cultura e dalla tutela dei beni archeologici e paesaggistici. Lavorare sulla consapevolezza di questo processo deve essere una priorità per tutta la comunità educante, mettendo al centro il dialogo con le nuove generazioni. Questi i punti salienti dell’incontro svolto questa mattina al Liceo classico “Eschilo”, un appuntamento ideato dal prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia al quale hanno partecipato anche la presidente della Corte d’appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi, il procuratore Fernando Asaro e la soprintendente ai beni culturali di Caltanissetta Daniela Vullo.

E ancora, il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza Vincenzo Pascale e Stefano Gesuelli, il direttore dell’Usp Filippo Ciancio e l’archeologo Gianluca Calà. A rappresentare l’amministrazione, l’assessore Giuseppe Licata. Gli alunni hanno ascoltato con attenzione le parole dei relatori, che si sono soffermati soprattutto sull’importanza della promozione del patrimonio archeologico locale, insieme alla legislazione relativa alla tutela dei beni culturali. Spazio infine al dialogo tra i rappresentanti delle istituzioni protagoniste dell’evento e gli studenti, che hanno posto numerose e puntuali domande. «Dobbiamo collaborare tutti insieme per il bene della città – ha detto il prefetto Armenia -, che è bellissima ma ha bisogno di una nuova consapevolezza. Sono convinta del valore delle bellezze di Gela e dei suoi siti archeologici, è su questo aspetto che dobbiamo puntare».

«“Bellezza” è la parola chiave di oggi – ha sottolineato la presidente Vagliasindi – e bellezza significa sempre trasparenza, chiarezza, ciò che è bello è nitido. Altra parola chiave è “cultura”, che è sempre bellezza e definisce il profilo e l’identità di una comunità». Per il dirigente scolastico del Liceo classico, Maurizio Tedesco, «parlare di beni culturali e legalità è uno spunto di riflessione importante anche per la didattica, ha una grande valenza educativa esplorare il complesso mondo della tutela del patrimonio artistico, che in Italia ha valore costituzionale, per creare condizioni migliori per il futuro attraverso i valori della competenza e del servizio alla comunità».

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Attualità

La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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