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Cronaca

Caponetti si difende e si dimette

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È certo che ogni cosa si chiarirà e si dice fiducioso nell’operato della magistratura ma Renzo Caponetti , finito sotto inchiesta della Procura della Repubblica di Gela per malversazione e truffa allo Stato qualcosa a suo favore la vuole far sapere. In un comunicato scrive: “L’elargizione in mio favore, quale appartenente ad associazione antiracket vittima di intimidazione ambientale (per la quale sono sottoposto a scorta), è stata disposta a seguito di una rigorosa attività istruttoria della Prefettura di Caltanissetta, delle informazioni fornite dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, degli approfondimenti dell’apposito Nucleo di Valutazione presso la Prefettura, nonché per effetto della delibera adottata all’unanimità dal Comitato di solidarietà per le vittime di estorsione presso il Ministero dell’Interno che ha valutato ogni elemento”

In ogni caso, in attesa della definizione del procedimento, Caponetti ha ritenuto opportuno dimettersi dagli incarichi ricoperti di Presidente dell’Associazione antiracket di Gela e dal Coordinamento antiracket regionale ed il Vice Presidente Domenico Lorefice potrà assicurare la continuità nell’impegno a tutela degli operatori economici vittime della criminalità assumendo l’incarico di presidente dell’associazione Gaetano Giordano.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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