Seguici su:

Cronaca

Gela: indagato il presidente dell’Antiracket, Renzo Caponetti

Pubblicato

il

Il presidente dell’associazione antiracket Gaetano Giordano, Renzo Caponetti risulta indagato dalla Procura di Gela per i reati di malversazione a danno dello Stato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sotto indagine c’è anche la moglie. In particolare, secondo l’imputazione provvisoria, i due indagati (rispettivamente amministratore di fatto e titolare di una ditta individuale esercente attività di commercio all’ingrosso di generi alimentari) hanno presentato istanza di accesso al Fondo di solidarietà per l’ottenimento del beneficio concesso alle vittime di estorsione – nella quale indicavano, mediante artifizi e raggiri, di aver subito un danno consistente nella riduzione del fatturato e nel mancato guadagno inerente l’attività esercitata, in conseguenza di situazioni di intimidazione anche ambientale determinate dalla perdurante appartenenza all’associazione locale – inducendo in errore l’Ufficio del Commissario per il Coordinamento delle iniziative Antiracket e Antiusura in ordine all’accoglimento dell’istanza e percependo una somma di 396.628,00 euro (posta sotto sequestro dai magistrati) non destinandola alle finalità previste dalla normativa in materia di elargizioni agli appartenenti ad associazioni di solidarietà. Le indagini preliminari sono tuttora in corso e sono state condotte, su delega della Procura di Gela, dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gela assieme alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza della Procura gelese.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

Pubblicato

il

C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

Continua a leggere

Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

Pubblicato

il

Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

Continua a leggere

Cronaca

Due arresti nel Nisseno

Pubblicato

il

La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852