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Cronaca

Conto alla rovescia per il nuovo Hub vaccinale

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Tutto pronto per il nuovo Hub vaccinale. Il PalaCossiga è stato trasformato dalla Ghelas prima e poi dalla Protezione civile.

le Linee guida sugli hub vaccinali di grandi dimensioni, hanno suggerito larghe aree per l’inoculazione di almeno ottocento dosi al giorno: negli aeroposti , nelle stazioni, nei piazzali metropolitani. E li rivedremo, gli hub straordinari, dove erano nati e per carenza di dosi, erano stati rapidamente smantellati. Le “Linee d’indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali straordinari” si aprono con quattro loghi: Commissario per la lotta al Covid, Dipartimento di Protezione civile, ministero della Salute e Conferenza Stato Regioni. Da tempo non eravamo abituati a vederli muovere insieme.

Le cinque pagine di consigli vengono offerte, in modo non vincolante, alle Regioni e alle Province per consentire loro di allestire – grazie ai volontari locali di Protezione civile – gli hub di medie-grandi dimensioni.

Innanzitutto, queste strutture dovranno essere individuate in aree raggiungibili dai mezzi pubblici e dovranno avere grandi parcheggi disponibili. I Punti vaccinali territoriali straordinari (Pvts) devono rispondere a quindici requisiti, tra i quali possedere un’area di accettazione del paziente, un’area per la sua anamnesi, un’alra ancora per l’attesa, e quindi zone per la linea di vaccinazione e per il successivo controllo: ogni paziente deve attendere almeno quindici minuti dopo la puntura. Le Linee guida prevedono una stanza dove si possa intervenire “in caso di eventi avversi”. L’hub di grandi dimensioni, infine, deve avere spazi per la trasmissione informatica e lo smaltimento dei rifiuti speciali.

Gli hub straordinari hanno una superficie di almeno 300 metri quadrati e possono contenere più di cinque linee vaccinali che lavorano in contemporanea. Al loro interno ci devono essere almeno due medici, sette infermieri (due destinati alla preparazione del vaccino), due operatori socio-sanitari, due amministrativi e due volontari.

Sono stati affidati i lavori in somma urgenza per la realizzazione dei nuovi 17 Centri vaccinali della Sicilia. Il governo Musumeci ha dato incarico anche stavolta alla Protezione civile regionale di espletare le relative procedure, attraverso ditte specializzate in allestimenti fieristici e ristrutturazioni. Il Dipartimento, guidato da Salvo Cocina, è fortemente impegnato nel potenziamento della campagna di vaccinazione anti-Covid. L’obiettivo è raggiungere le 50 mila somministrazioni al giorno grazie anche al potenziamento del numero dei centri di vaccinazione.

I primi cantieri aperti sono quelli di Taormina e Messina. E’ stato effettuato un sopralluogo tecnico nel cantiere del PalaLumbi di Taormina per verificare lo stato di esecuzione delle opere del nuovo hub vaccinale che servirà il comprensorio jonico. Oggi il cantiere lavora a pieno ritmo e a giorni si arriverà alla ultimazione dei lavori di adeguamento strutturale. Al suo interno, è prossimo anche l’inizio dell’allestimento della farmacia da parte dell’Asp di Messina. Pertanto, la prossima settimana si prevede l’inizio delle operazioni di vaccinazione alla popolazione.
Stessa situazione al PalaRescifina di Messina dove – secondo la Protezione civile regionale – non si registra nessuna criticità. Gli affidamenti erano stati firmati la scorsa settimana e i lavori edili, di manutenzione e di allestimento sono in corso. Si prevede la consegna dei locali all’Asp la prossima settimana.

Sabato ha avuto concreto inizio anche l’allestimento dei Centri vaccinali temporanei in quattro siti del Palermitano – Bagheria, Cefalù, Misilmeri, Palermo (centro commerciale La Torre) – e nei siti di Sant’Agata Li Battiati e Acireale, nel Catanese.
Nelle prossime ore inizieranno i lavori presso i nuovi Hub di Trapani, a Partanna e Alcamo, in quello di Sciacca nell´Agrigentino e negli Hub di Caltagirone e Misterbianco, ancora in provincia di Catania. Per domani, martedì, è fissato un sopralluogo congiunto con la ditta incaricata e i tecnici del Dipartimento, finalizzato all´allestimento delle strutture interne all’immobile individuato a Gela, in provincia di Caltanissetta.

Per questa settimana, inoltre, è prevista l’apertura del cantiere a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Attesa anche la disponibilità di un immobile della Casa del Sole di Palermo per dare l’avvio all´allestimento del centro vaccinale.

Di seguito l´elenco dei centri approvati e in fase di realizzazione da parte della Protezione Civile della Regione, con le relative capacità giornaliere di somministrazione:
Prov. Comune Denominazione Capacità giornaliera stimata
1 PA Bagheria Palazzetto – Città Metropolitana 500
2 PA Cefalù Palazzetto dello Sport “Marzio Tricoli” 700
3 PA Misilmeri Centro direzionale presso Area artigianale 400
4 PA Palermo Centro commerciale La Torre 900
5 PA Palermo Padiglione 20A ex Fiera del Mediterraneo 900
6 PA Palermo Casa del Sole 300
7 CT Sant´Agata Li Battiati Palazzetto dello Sport 700
8 CT Acireale Pala Tupparello 1000
9 CT Caltagirone Palazzetto del Diporto 700
10 CT Misterbianco Laboratorio di città Nelson Mandela 400
11 ME Messina PalaRescifina 1200
12 ME Taormina Parcheggio Lumbi 600
13 AG Sciacca Casa Albergo per anziani 700
14 TP Alcamo PalaDangelo 700
15 TP Partanna Palestra/palazzetto comunale adiacente Istituto D´Aguirre Alighieri 700
16 SR Portopalo di Capo Passero Centro sportivo contrada Cozzo Spadaro 400
17 CL Gela Centro Congressi 700

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Cronaca

Atti persecutori e revenge porn: gelese nei guai

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Un trentasettenne di Gela, è stato raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento e sottoposizione a controllo a distanza col braccialetto elettronico. L’uomo è accusato di atti persecutori, revenge porn e accesso abusivo a sistema informatico, commessi nei confronti della sua ex fidanzata.

L’indagine è stata avviata dopo la denuncia della donna alla polizia postale di Catania. Da diversi mesi, l’indagato aveva iniziato a perseguitare la sua ex con messaggi e telefonate di insulti e minacce, sia in forma anonima sia tramite il suo profilo di messaggistica. All’insaputa della donna, il gelese nel corso di una videochiamata avrebbe realizzato diversi screenshot che la ritraevano in atteggiamenti intimi inviandoli ad altre persone. Infine, si sarebbe introdotto abusivamente nei profili social della vittima.

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Incendi dolosi in calo del 60%, sistema di videosorveglianza attivo ed efficace

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Al comunicato di ieri con appelli e richieste diffuso dopo i 5 incendi di auto nnella notte e segue un altro di ringraziamento. L’amministrazione comunale ha espresso ora un sentito ringraziamento al Prefetto e alle Forze dell’Ordine per il lavoro straordinario che stanno portando avanti con costanza e determinazione. Grazie a un’attività efficace di prevenzione e repressione, il fenomeno degli incendi dolosi alle autovetture è stato ridotto del 60% negli ultimi anni. Questo risultato è stato possibile proprio grazie alla presenza capillare e all’azione incisiva delle Forze dell’Ordine, che hanno reso il nostro territorio più sicuro e sereno per tutti i cittadini.

“Riguardo quanto accaduto ieri ritengo sia importante sottolineare che la quasi totalità di questi episodi non è riconducibile a dinamiche criminali, ma ha prevalentemente un carattere sociale e frutto di gravi azioni individuali ma che nulla hanno a che fare con la criminalità organizzata. I controlli ad alto impatto effettuati di recente hanno confermato l’incisività dell’azione preventiva e repressiva delle forze dell’ordine e presto ci saranno sviluppi” – dice il sindaco.

“Pochi giorni prima degli eventi incendiari il Prefetto aveva già convocato un tavolo del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico. L’amministrazione comunale conferma il proprio pieno sostegno e la totale collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine per mantenere alta l’attenzione su questo tema, continuando a lavorare insieme per il bene della comunità Vorrei infine rassicurare la cittadinanza che la videosorveglianza, fortemente voluta e sostenuta dal Prefetto, è attiva, funzionante e sta portando i risultati sperati”- conclude.

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Enogastronomia e artigianato, il progetto di CNA e Urcs per promuovere il territorio siciliano

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Palermo -Raccontare e promuovere il territorio, la storia, le tradizioni e la cultura nel mondo attraverso l’arte enogastronomica e l’arte del saper fare dei maestri artigiani. La chiave? La presenza e il coinvolgimento dei buyers internazionali. Il progetto, che porta la firma di chef e pasticceri e Cna, è stato lanciato durante l’assemblea regionale dei Cuochi Siciliani che si è tenuta nella Città dei Templi presso l’Istituto professionale Nicolò Gallo. 

Un grande evento da realizzare nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, sulla scia di quelli già andati in scena nella suggestiva location di Taormina, dove le due Organizzazioni, in un contesto di stretta e fattiva collaborazione, hanno già raccolto notevoli successi, sia in termini di partecipazione che di critica. La sfida è stata subito raccolta dall’assessore di Palazzo dei Giganti, Costantino Ciulla, che è intervenuto all’iniziativa.

“Si tratta certamente di una straordinaria opportunità – ha detto Ciulla – che bene si incastonerebbe nel programma delle celebrazioni previste per il 2025. C’è da parte nostra massima disponibilità e apertura rispetto ad un evento che, sono sicuro, potrà produrre importanti effetti positivi sul tessuto economico del territorio, oltre a solennizzare l’altro significativo riconoscimento attribuito alla Sicilia. Mi riferisco al fatto che per il 2025 la nostra è stata dichiarata regione europea della gastronomia. Non posso anticipare nulla in questo momento – ha riferito Ciulla – ma la vostra idea, che apprezzo e condivido molto, potrà trovare riscontro”.

Le parole dell’assessore Ciulla sono state apprezzate dal presidente dell’Urcs, Rosario Sedita, dal presidente provinciale dell’Associazione Cuochi e Pasticceri “Salvatore Schifano”, Giovanni Chianetta, e dai rappresentanti della Cna.

Per la Confederazione erano presenti il segretario siciliano, Piero Giglione, il coordinatore regionale dell’Agroalimentare Tindaro Germanelli, il presidente provinciale, Francesco Di Natale, e il segretario Claudio Spoto.

E sempre durante la giornata, un altro momento significativo è stato rappresentato dalla richiesta di attivazione ad Agrigento del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.  La proposta avanzata da Cna, con il supporto dei maestri cuochi e pasticceri e della Camera di Commercio (presente il Commissario Straordinario Giuseppe Termine), è stata salutata positivamente dal presidente del Polo Universitario Territoriale di Agrigento, Gianfranco Tuzzolino, che ha partecipato ai lavori assembleari.

Tuzzolino ha espresso  pieno assenso, mostrando un forte interesse. Da parte sua, la Confederazione, che al suo interno raggruppa un consistente numero di imprese operanti nel settore della ristorazione, si è detta pronta ad attivare le interlocuzioni con l’Ateneo palermitano da cui il Polo agrigentino dipende.  “Ci metteremo subito al lavoro in sede regionale con il magnifico Rettore dell’Unipa – sottolinea il segretario Giglione – per provare ad avviare questo percorso che, ci auguriamo, possa consentirci di raggiungere l’ambizioso obiettivo assieme a Urcs e Cna di Agrigento, nella consapevolezza che le competenze, la formazione e il saper fare degli artigiani rappresentano un valore imprescindibile per la crescita professionale e lo sviluppo di un al

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