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Politica

Di Paola: “le dimissioni di Musumeci sarebbero la migliore sorpresa dell’ uovo di Pasqua”

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La data dell’ election day è stata fissata e il gioco si fa duro. Volano parole grosse, il Governatore della Sicilia minaccia le dimissioni e il M5S prende la palla al balzo.


“Musumeci torna a minacciare le dimissioni? Sappia che non fa spaventare nessuno. Le presenti, anzi. Sarebbe la migliore sorpresa che i siciliani potrebbero trovare dentro l’uovo di Pasqua” 
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio di Paola.
“Il presidente – dice Di Paola – ogni volta che si trova in difficoltà   e che vede allontanarsi la iattura per i siciliani della sua ricandidatura, sventola la minaccia delle dimissioni, cosa che per noi sarebbe la migliore delle soluzioni possibili, visto che si staccherebbe finalmente la spina ad un governo clinicamente morto da tempo”.
“Noi – continua il capogruppo M5S – chiediamo da tempo le sue dimissioni, tanto che abbiamo perfino presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Temiamo, però, che ancora una volta, le sue siano parole al vento, come è sempre accaduto in passato, quando aveva anche annunciato, con tanto di grancassa, l’azzeramento della giunta, che nessuno ha mai visto”.
“I siciliani , intanto – conclude Di Paola – attendono una finanziaria che, come al solito arriva, se arriva, a tempo praticamente scaduto, dopo l’ennesimo esercizio provvisorio che è stato il marchio di fabbrica di questo disastroso esecutivo”.

Gli fa eco Fava: “Dimettersi due anni fa sarebbe stato un atto di dignità politica, scappare due mesi prima del voto è solo una maldestra furbata e una fuga senza onore. Detto ciò, prima si chiude questa esperienza di governo, meglio è per la Sicilia.Le dimissioni minacciate da Musumeci sono ciò che tutti sperano.”
Lo dichiara il deputato e candidato alle primarie del centrosinistra  Claudio Fava.

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Politica

Il Dem Cuvato ricorda il Presidente Collura nel suo primo intervento in consiglio provinciale

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Il sindaco Terenziano Di Stefano non ha partecipato alla seduta d’insediamento del consiglio provinciale. Gela è rappresentata da un solo consigliere provinciale,il Dem Antonio Cuvato che ha provato una grande emozione nel suo primo intervento in aula.

“Nel mio primo intervento- ha detto- ho voluto ricordare un gelese esemplare come il Preside e Presidente Filippo Collura da poco scomparso; politico che è riuscito a fare tantissimo proprio da Presidente di Provincia e che è pure rimasto nei cuori di decine di migliaia di studenti gelesi da Preside dell’istituto tecnico commerciale”

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Politica

Tallarita:”bilancio vicenda torbida ma Butera lo ha grazie alla maggioranza dei magnifici sette”

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Butera.Per il presidente del consiglio Emilio Tallarita, il Comune ha un bilancio grazie alla nuova maggioranza.


“È una vicenda torbida quella del Bilancio 2025-2027 – dice il presidente Tallarita -doùve l’unico punto a favore del Sindaco e della sua non-maggioranza è che il bilancio approvato è quello preparato da lui e dai suoi uffici. Per ora. Infatti, come è stato ampiamente dimostrato, il sindaco non ha una maggioranza e vuole governare la città da gerarca, come se la democrazia non esistesse. A dire il vero, come vedremo, ci ha provato, però senza riuscirci, in quanto – nonostante i tentativi sottobanco si è formata la maggioranza dei magnifici sette”
Andiamo con ordine
“I sette hanno approvato il bilancio il  22 aprile 2025 (parere contrario di Dirigente e revisore) con emendamenti derivati in gran parte dalla mancata conoscenza di documenti, che il Presidente del consiglio comunale aveva richiesto più volte e che gli sono stati consegnati in notevole ritardo rispetto ai 5 giorni previsti dal Regolamento, documenti sconosciuti da gran parte dei consiglieri comunali. Ecco spiegato quello che per alcuni è stato ritenuto un errore da correggere.
Dopo tale approvazione, scatta la trappola del sindaco, mirata addirittura a fare sciogliere il consiglio comunale e governare senza gli intoppi della democrazia rappresentativa. Infatti, nella seduta del 13 maggio: il sindaco non si presenta  in aula, come i suoi consiglieri, che, invece, dopo l’approvazione della delibera di revoca del bilancio, entrano per dichiarare, per bocca del capogruppo Casisi, che non avrebbero approvato il nuovo bilancio, che poi è quello iniziale del sindaco, astenendosi; il tentativo era quello di costringere i Sette per orgoglio a non votaree hanno deciso, esclusivamente per il bene della città, di approvare il bilancio anche da soli, tanto, hanno pensato, per operare eventuali modifiche a certe spese c’è sempre tempo; a questo punto, visto che i Magnifici sette non erano caduti nella trappola, i consiglieri del sindaco, contraddicendosi, senza avere il coraggio di dichiararlo, hanno votato favorevolmente e il bilancio è stato approvato all’unanimità.
Conclusioni: nel consiglio comunale di Butera c’è la nuova maggioranza di sette consiglieri che solo le logiche antidemocratiche, quelle praticate dal sindaco e dalle sue vestali, non riescono ad accettarla, seminano odio e mettono a rischio la convivenza civile e la stessa amministrazione della città.

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Balbo entusiasta del discorso di Tesauro e pronto a collaborare con tutti i Comuni nisseni.Critiche a Di Stefano

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Caltanissetta. Si è insediato oggi alle 18.30 il consiglio provinciale in una sala gremita di rappresentanze istituzionali e di cittadini. Presenti molti sindaci, assenti quelli di Gela e Niscemi che sono stati candidati per la carica di presidente.

Dopo il giuramento il Presidente Walter Tesauro si è soffermato sulle necessità del territorio del Libero Consorzio e sulle priorità elencando le infrastrutture, le strade, le scuole, l’ambiente, il turismo, il personale dipendente e su quest’ultimo ha evidenziato la necessità di valorizzare le professionalità esistenti, stabilizzare i precari ed attivare le procedure concorsuali per riempire la pianta organica. Ha annunciato per la prossima settimana l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.

“Il discorso del Presidente è stato entusiasmante, si è notato la motivazione nel governare tutto il territorio da nord a sud con cipiglio, chiedendo la collaborazione di tutto il consiglio provinciale che sicuramente parteciperà attivamente perché è stato molto coinvolgente”- è il commento del nei consigliere Filippo Balbo. Sono intervenuti tutti i dieci consiglieri che hanno dato il loro saluto e l’auspicio di un buon lavoro al Presidente e a tutti i consiglieri soffermandosi sui settori strategici.

La provincia come istituzione è commissariata da circa 12 anni quindi bisogna riaccendere i motori della operosità per ridare vigore alle necessità di un intero territorio e delle comunità che vi abitano puntando sulla continuità territoriale dal comune più a nord a quello più a sud. Personalmente sarò a disposizione di tutti i 22 comuni e dei loro amministratori” – commenta Balbo che poi dice la sua sulle vicende della politica gelese.

Spiace leggere sui quotidiani affermazioni del sindaco di Gela poco generose circa la scelta degli autonomisti di schierarsi con la candidatura del presidente Tesauro. Personalmente, quando mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi, ho considerato di poterlo fare nel percorso di centro destra e, politicamente, essendo Grande Sicilia federata con Forza Italia, la scelta non poteva che cadere a supporto del candidato Walter Tesauro. Non si può pensare che il modello Gela, così come lo chiama Di Stefano, possa essere esportato oltre i confini di Gela. Ci si sarebbe aspettato da Di Stefano un comportamento più parsimonioso nel fare affermazioni gratuite, pensi, infatti, cosa sarebbe successo se il movimento per l’autonomia, alle scorse comunali gelesi, avesse scelto un altro candidato sindaco piuttosto che Di Stefano. Probabilmente oggi si parlerebbe d’altro e con altri”- sottolinea.E conclude:”Oggi, le campagne elettori sono finite, si pensi a governare bene i propri territori, per quel che mi riguarda sono a disposizione di tutte le amministrazioni dei comuni nisseni per portare avanti progetti a prescindere dalle appartenenze partitiche”

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