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Cucina

Gallinella fresca fa buon brodo

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Se non conoscete la gallinella di mare correte subito in pescheria e seguite la ricetta di
oggi così da colmare questa grave lacuna.  La gallinella è un pesce adatto ai brodi e alle
zuppe, ha una carne saporita e delicata allo stesso tempo, oggi ci facciamo una splendida
linguina.
Per prima cosa dedichiamoci alla pulizia del pesce, evisceriamolo, sfilettiamolo e con una
pinzetta rimuoviamo pazientemente le lische dai filetti. Con la testa e tutti gli scarti (tranne
le viscere) faremo un fondo mentre con i filetti facciamo una dadolata che
accompagneremo alla pasta. In un tegame portiamo a debito sfrigolìo dell’olio evo con i
classici odori (sedano, carota e cipolla) ed uno spicchio d’aglio schiacciato, aggiungiamo
gli scarti della gallinella e rosoliamo.


A questo punto sfumiamo con del vino bianco aspettando che la parte alcolica evapori e
aggiungiamo della conserva di pomodoro e dell’ acqua fredda a coprire, saliamo e
pepiamo leggermente e lasciamo ridurre il nostro fondo di pesce per una buona
mezz’oretta, filtriamo il tutto e gran parte del gioco è fatto. In una padella mettiamo un filo
d’olio extravergine, due capperi dissalati, due olive taggiasche e i dadini di gallinella con
una presa di sale, appena il nostro intingolo prende temperatura tuffiamoci le linguine che
avremo scolato con un paio di minuti di anticipo rispetto alle indicazioni dei tempi di cottura
e completiamo la cottura in padella aggiungendo il nostro saporito fondo di gallinella.
Appena il sughetto tira e si lega perfettamente alla pasta al dente non ci resta che
impiattare. Si dice “Gallina vecchia fa buon brodo”, ma anche la gallinella fresca non
scherza.
Chef Totò Catania

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Cucina

Lo chef Totò Catania propone: Branzino alle erbe al cartoccio

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Procuratevi un bel branzino in pescheria da 700/800 gr, io ne ricaverò due porzioni abbondanti. Eviscerate e squamate il pesce, sciacquatelo ed asciugatelo per bene. Salate e pepate il pesce sia internamente che esternamente. Con della carta alluminio realizzate il cartoccio dove mettere il branzino, aggiungete un paio di spicchi di aglio schiacciati, un pizzico di peperoncino ed un bel mazzetto aromatico di erbe: prezzemolo, basilico, alloro, timo-limone, maggiorana.

Mettete le erbe sia dentro la pancia del pesce che fuori e condite il tutto con olio evo, tocchetti di burro, succo di limone e fette di limone. Richiudete il cartoccio e mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20-30 minuti. Il sughetto che si formerà nel cartoccio sarà profumatissimo e delizioso, il branzino morbido e succoso. Buon appetito!

Chef Totò Catania

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Lo chef Totò Catania propone: Zuppa Parmentier

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Arrivano i primi sprazzi di freddo e ci si adegua anche in tavola con piatti corroboranti. Questa volta vi voglio proporre un classico della cucina francese: la zuppa Parmentier. Una ricetta facile e gustosa ideale da gustare calda, magari accompagnata da crostini.

Per prima cosa mettete su il brodo di carne: una cipolla, una carota, un gambo di sedano, una foglia di alloro ed un pezzo di manzo da bollito o in sostituzione, se preferite, del pollo. Mettete tutto a freddo e portate a bollore, più cuoce più buono sarà. Nel frattempo dedichiamoci alle verdure. Prendete un paio di bei porri, eliminate le estremità e le foglie esterne più fibrose e affettate. Tuffate i porri in casseruola con olio evo e fate soffriggere.

Aggiungete delle patate pelate e tagliate a tocchetti, per le quantità considerate per una parte di porri due parti di patate. Coprite il tutto con brodo di carne e lasciate cuocere circa venti minuti fino a quando le patate saranno morbide. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete della panna fresca e frullate il tutto. Per la consistenza che desiderate potete eventualmente aggiungere altro brodo, il risultato dovrà essere cremoso ma non troppo denso, né tantomeno troppo liquido. Buona zuppa a tutti voi!

Chef Totò Catania

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Lo chef Totò Catania propone: Pollo piri-piri

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È risaputa la mia passione per la cucina internazionale, oggi facciamo un viaggio in Portogallo per una ricetta da fare al barbecue dal successo assicurato. Prepariamo la salsa piri-piri unendo in una capiente ciotola aceto di vino bianco e succo di limone, in pari quantità.

Aggiungete del buon olio extravergine d’oliva in pari misura al mix acido. A questo punto uniamo un cucchiaino di peperoncino in polvere e tre cucchiaino di paprika forte e sale quanto basta. Se preferite un sapore più speziato, unite un cucchiaino di zenzero in polvere ed un cucchiaino di cumino in polvere.

Mescolate il tutto e a questo punto la salsa piri-piri è pronta. Tuffateci dentro delle braciole ricavate da delle cosce di pollo disossate e lasciatele marinare per una giornata intera, l’ideale sarebbe preparare il tutto la sera precedente.

Non resta che accendere un bel barbecue e grigliare a puntino il vostro pollo piri-piri. Potete usare la salsa piri-piri per marinare qualsiasi tipo di carne. E poi… non è simpaticissimo dire piri-piri?

Chef Totò Catania

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