«Non ci saranno acquisti se prima non verranno effettuate delle cessioni». È stata la presa di posizione dei dirigenti del Gela rispetto a questa sessione invernale del mercato. Una scelta certamente discutibile, soprattutto da parte della tifoseria e della piazza che vorrebbero sempre vincere, ma comunque legittima in quanto è giusto che la società faccia i conti con le proprie tasche.
Ma di cessioni il Gela – quando è già passata una settimana dall’inizio del mercato -, ne ha già fatte quattro e di acquisti nemmeno l’ombra. Pesano parecchio, eccome se pesano, gli addii di Abate e Amaya non ancora rimpiazzati. Morale della favola: il Gela, a meno di tre giorni dalla delicatissima gara interna di domenica contro la Leonfortese, si ritrova senza una prima punta.
Non solo. Pare che almeno due importanti trattative condotte dal direttore sportivo Bonaffini siano state bloccate dai massimi dirigenti del Gela quando erano ormai in dirittura d’arrivo. Soprattutto, i biancazzurri sarebbero stati vicinissimi all’attaccante argentino Ortiz, ex Mazara e capocannoniere del girone A di Eccellenza. Poi tutto sarebbe saltato per l’indecisione della società. È una situazione paradossale.
Il mercato invernale non è come quello di luglio e agosto, quando ci sono i tempi per valutare e decidere. In questa sessione ogni giorno che passa rende tutto più difficile. È previsto questa sera un incontro tra i due presidenti del Gela Marco Scerra e Maurizio Melfa, ma qualsiasi decisione verrà presa rischia di arrivare fortemente in ritardo: il mercato non aspetta e sarebbe bene che alla chiarezza delle parole seguisse la prontezza dei fatti.