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Politica

Gran Sicilia: che fine hanno fatto i finanziamenti delle dighe?

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La sezione ‘Giuseppe Corrao’ di Gela di Gran Sicilia lancia il grido d’allarme sulla situazione degli invasi del territorio nisseno.

Le dighe del territori riceverranno fondi.
“Cosi promette Musumeci ora, in campagna elettorale – si legge inyba nota –
Le promesse, si sa, sono promesse e in politica NON VANNO MANTENUTE.
Anche perché i fatti dicono altro. Gran Sicilia ha inviato, già a Dicembre, una PEC all’assessore Daniela Baglieri, recentemente in visita a Gela per fare campagna elettorale al suo presidente e al suo partito (UDC), e per conoscenza al Presidente stesso della Regione Siciliana, il dispensatore di promesse colon-Nello Musumeci, ed al Sindaco di Gela, Lucio Greco.
Nessuno dei tre ha risposto. Nella mail, come in passato comunicato anche a mezzo stampa, si riportavano i numeri dei finanziamenti già disponibili, secondo il sito governativo opencoesione.gov.it già dal 2018, con dettagli sui lavori da realizzare, data di inizio e previsione di data fine lavori.
Lo stesso sito riporta con aggiornamenti periodici lo stato dei lavori e le somme spese.
Per tutte le dighe indicate, 4 per l’esattezza, beneficiarie dei suddetti finanziamenti, ad oggi i lavori risultano mai iniziati.
Alla data di oggi, almeno su tre di queste quattro dighe, i lavori sarebbero dovuti essere terminati.
Sulla diga Disueri, dove si prevedeva il finanziamento più consistente, 20 milioni (€ 20.076.500,00 per la precisione) possiamo concedere l’unica momentanea assoluzione, poiché la previsione di inizio lavori sarebbe prevista per Luglio 2022.
Magari, visto che siamo in campagna elettorale e la somma è appetitosa faranno in fretta e furia un bando per l’assegnazione lavori,
Abbiamo chiesto conforto alle istituzioni Regionali e Comunali, ipotizzando che certamente il sito governativo si fosse sbagliato e che la Regione Siciliana fa sempre bene il proprio lavoro, chiedendo notizie che smentissero il dato ed aggiornamenti sull’utilizzo di tali somme e l’avanzamento dei lavori.
Il silenzio che ne è giunto stiamo cercando di interpretarlo: non hanno capito le richieste? Hanno avuto tutti problemi di salute? Hanno risposto all’indirizzo sbagliato?
Però adesso, a pochi mesi dalle elezioni per l’elezione del presidente della Regione e il rinnovo dell’assemblea regionale, il Musumeci porta soldi e promette lavori anche sulle dighe in Sicilia. Dove, quali e quando non lo sappiamo. Ma lui è un uomo di parola, e in politica si sa, solo le parole sono importanti.
Il Sindaco di Gela accoglie a braccia aperte tutti i maggiordomi di Musumeci, stende tappeti rossi e ascolta i calorosi discorsi conditi con promesse fedelmente riferite dai messi.
A noi però non risponde mai.
In tutto questo le organizzazioni di categoria degli agricoltori ogni tanto organizzano il sit-in. Belli i sit-in, ce li ricordiamo ai tempi della scuola.
E permettono la passerella, giusta, per carità, ai latori di buone novelle.
Però ad oggi i fatti non ci sono, i soldi non si sa, le promesse si, rinnovate e rinvigorite.
Questo è tutto. Che la pioggia ci aiuti!”

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La commissione sanità lamenta i silenzi dell’Asp

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La Commissione Sanità più volte ha sollecitato l’Asp di Caltanissetta ad intervenire per risolvere i vari problemi che affliggono sia il Presidio Ospedaliero di Gela che il servizio sanitario territoriale.

Ecco cosa dichiara la presidente Floriana Cascio:

” Il 5 Maggio 2025 ho inviato una pec alla direzione generale dell’Asp di CL, dove chiedevo l’autorizzazione per un’ audizione dal Direttore Sanitario, ma nessuna risposta. Leggiamo solo articoli di giornale o post su facebook dell’ASP di CL, dove si parla di assunzioni varie e di pioggia di finanziamenti per opere varie che però a Gela non vediamo. A Gela hanno dovuto spostare la Guardia medica presso il reparto infettivologico, per dare una sostegno al pronto soccorso ormai ridotto ai minimi termini. Liste di attesa improponibili. Senza poi parlare della carenza del personale medico e della mancanza di attrezzature. Ci auguriamo che ASP provveda a risolvere le problematiche al fine di migliorare l’efficienza del sistema sanitario del nostro territorio che non è da meno rispetto al resto della provincia”

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Beni culturali,c’è l’intesa con i sindacati per tenere aperti i siti nei festivi

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È stato siglato questa mattina l’accordo tra il dipartimento dei Beni culturali e le organizzazioni sindacali per risolvere il problema delle chiusure nei giorni festivi. L’intesa consentirà ai dipendenti di lavorare in più di un terzo dei giorni festivi dell’anno, superando le limitazioni previste dal contratto di lavoro attuale. Una misura necessaria per far fronte alla carenza di personale impegnato nelle attività di fruizione e vigilanza dei siti culturali gestiti dalla Regione Siciliana, evitando così il rischio di chiusure nei giorni festivi.

«Abbiamo raggiunto un’intesa importante che dimostra senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – Grazie a questo accordo salvaguardiamo il diritto dei cittadini e dei turisti di fruire del nostro immenso patrimonio culturale, anche nei giorni festivi, evitando disagi e garantendo continuità nella valorizzazione dei nostri beni». 

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L’opposizione accusa la maggioranza di essere incoerente

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La coerenza cerca casa nella maggioranza: è il commento dell’opposizione a margine della seduta consiliare di stasera.
All’ordine del giorno del consiglio comunale era prevista la trattazione delle dichiarazioni di pubblica utilita’ per alcuni immobili abusivi già acquisiti al patrimonio del comune.

Ed ecco cosa fa rilevare l’opposizione su quanto accaduto in aula: la maggioranza ha già approvato diverse delibere, non perdendo l’occasione di attaccare, per oltre una settimana, in maniera verbalmente aggressiva e spropositata, l’assenza della opposizione.L’opposizione è stata accusata di fuggire dal confronto, di irresponsabilita’ e….chi piu’ ne ha più ne metta!
Stasera l’opposizione era in aula per trattare in maniera asettica, scevra da condizionamenti di qualsivoglia natura, gli atti inseriti all’ordine del giorno.
Ma , prima servendosi di un prelevamento di un punto e, poi, chiedendo il rinvio della seduta, con i voti contrari di tutta l’opposizione , la maggioranza stasera si è sottratta al confronto in aula. I dubbi tecnici li hanno avuti stasera? La volta scorsa era tutto così chiaro da permettere a ciascuno di loro e per oltre una settimana di attaccare l’opposizione per la sua assenza?
Giu’ la maschera! Chi si sottrae al confronto in aula? Chi teme la leggerezza con cui è stata affrontata una problematica così delicata, nel recentissimo passato, non perdendo l’occasione, tra l’altro, di mantenere un rispettoso silenzio?
Lo vedremo il prossimo 3 luglio!”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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