Nel Gennaio del 1994, e’ stata costituita l’Associazione culturale “Non profit” Archeo-Ambiente. La caratteristica più importante, dello statuto, è quella di devolvere l’intera quota sociale ad iniziative inerenti la salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali di Gela. In linea con questo scopo, varie sono state le iniziative di questi trent’anni, senza ricorrere a contributi comunali.
L’Archeo-Ambiente compie 30 anni. Il presidente Giuseppe Andrea Alessi ha ripercorso i tre decenni di attività per ricordare l’impegno a titolo di volontariato.
Ha installato ad iniziare dal 1996 ben 14 tabelle didascaliche e in doppia lingua, alcune sono state sostituite in quanto deteriorate, accanto a Chiese, Palazzo di Città, Torri e Bastioni ancora esistenti; ha distribuito a Scuole, Istituti scolastici, Uffici comunali, Banche e Forze dell’Ordine 8 poster a colori e plasticati relativi a testimonianze di rilevante importanza, per far comprendere alle Istituzioni preposte che una loro opportuna valorizzazione potrebbe dare un ritorno economico, una crescita culturale e un rafforzamento dell’identità di appartenenza alla cittadinanza; ha installato nel 2013, per tre anni consecutivi, un tabellone bifacciale di 6 metri quadri sulla Strada Statale 417 Catania – Gela, che riporta le diciture di sei testimonianze rilevanti; è stata donata al Museo archeologico, nel 2017, la mastodontica e rara Maschera Gorgonica che stava al centro del timpano del tempio di Atena (inizio VI sec. a. C.) -copia conforme, mediante scannerizzazione in 3D, a quella restaurata ed esposta al museo di Siracusa- grazie al rinvenimento di Paolo.Orsi nel 1906. E’ stata inoltre, corredata del frontone con relativo fregio e di un pannello didascalico su cui si può osservare la ricostruzione dell’edificio sacro. Si sono dovute fare varie opere di convincimento dal 1997 ad oggi, con i burocrati di turno, sia per sostituire le didascalie inserite nelle vetrine del Museo in quanto pressoché illeggibili e sia per inserire nelle aree archeologiche opportuni pannelli indicativi e didascalici, alcuni sono illeggibili sia nei Bagni greci e nell’Acropoli. Varie sono state le conferenze sia storiche che archeologiche, effettuate da eminenti studiosi riguardanti Gela ed anche altre località europee; vari sono stati gli interventi per lesioni e crolli delle Mura greche (fine V a. C.) nel 1992 ed esposto-denuncia presso la Procura della Repubblica.
Allo stato attuale sono stati presentati due progetti che riguardano l’esposizione nel Museo archeologico di Gela dell’Auriga di Delfi in bronzo posizionato nel boschetto di Macchitella e lo spostamento ad est dell’ingresso Parco Archeologico di Caposoprano con relativa area di sosta. La statua è copia conforme all’originale in quanto, l’Archeo-Ambiente essendo in possesso del 3D realizzato presso il Museo di Delfi nel 2017, si è potuto eseguire un confronto attraverso foto e misure dei due esemplari. Esse corrispondono. A proposito delle copie, vari sono gli esempi in Musei, anche importanti, che si possono elencare. La copia non presenta più le briglie che deteneva nella mano destra in quanto sono state sottratte, presenta due dita spezzate, per cui dovrà essere integrata e restaurata prima di essere esposta. Tra il Santuario di Delfi e la Gela greca vi è un legame storico in quanto alla sua base, su cui era fissata la statua (478/474), vi è la seguente iscrizione: “Offerta votiva del tiranno Polizelo di Gela”. Essa è riportata in tutti i libri della storia dell’arte in quanto rappresenta il prototipo della statuaria bronzea in stile severo. Nonostante questo progetto, di esporre la statua in bronzo nel Museo di Gela, sia stato presentato il 13 luglio del.2020 con il consenso rilasciato dall’Assess. Regionale ai Beni Culturali e con tutti gli ulteriori documenti, presentati dall’Archeo-Ambiente e dall’Amministrazione Comunale il 14 gennaio 2021, così come richiesto dal Direttore del Parco Archeologico di Gela, Luigi Gattuso, non si riesce a capire il mancato rilascio del consenso dovuto. La concretizzazione di questo progetto equivarrebbe per la città di Gela alla riappropriazione di un a parte della sua fulgida storia e per il Museo all’acquisto di un’opera prestigiosa, nota in tutto il mondo in quanto costituisce il simbolo del Santuario di Delfi.
Il nuovo sogno professionale è ricoprire il ruolo di dirigente scolastico. Sono giovani, motivati e pronti a ricoprire il ruolo dirigenziale. Il lavoro è importante, ben remunerato e carico di visibilità ma anche esposto a responsabilità oggettive. Ci sono giovani di 29 anni e sono i futuri dirigenti scolastici che guideranno l’organizzazione delle scuole siciliane che devono rispondere alle nuove istanze dei territori e della globalizzazione.
È stato pubblicato il decreto sulla graduatoria finale del concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nelle istituzioni scolastiche statali dei ruoli regionali della Sicilia, secondo il D.D. n. 2788 del 18.12.2023 e al D.M. n. 194 del 13.10.2022 e l’ordine e il punteggio.
Dopo il ricorso valutato dalla Direzione, finalizzato a segnalare l’attribuzione del punteggio ritenuto errato, sui titoli di servizio e professionali di uno dei candidati. Ufficio scolastico ha ritenuto necessario apportare la rettifica al punteggio attribuito al ricorrente a modifica della graduatoria già pubblicata.
Ecco i nomi dei vincitori del concorso:
L’ Ufficio scolastico ha decretato la graduatoria finale approvata con decreto direttoriale D.G. USR Sicilia n. 104 del 9 aprile 2025 sul concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali dei ruoli regionali della Sicilia è stata rettificata.
Il decreto e la graduatoria allegata sono pubblicati sul sito istituzionale dell’USR Sicilia nonché sul Portale INPA.
La pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge.
Le classi quinte E ed F dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita a Porto Empedocle per una bellissima esperienza sul veliero “Amerigo Vespucci”. Iniziativa straordinaria per gli alunni e le insegnanti. Si tratta della più antica nave della Marina Militare, costruita nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia navale.
Ad accompagnare gli alunni le insegnanti Adriana La Barbera, Claudia Melilli, Anna Tasca Fabiana Vedda, Marilina Sillitto. Per i piccoli studenti una giornata indimenticabile, a contatto con un veliero di straordinaria importanza dal punto di vista storico e culturale.
E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.
Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.
Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.
Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.