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Il Comune progetti i servizi per chi soffre di autismo

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Il 2 Aprile è la giornata mondiale della consapevolezza dell autismo,istituita nel 2017 dall Onu.Obiettivo della giornata è conoscere qursta disabilità,promuovendo la ricerca,migliorare i servizi,contrastando la discriminazione e l’ isolamento di cui sono ancora vittime le persone autistiche e i loro familiari.malattia poco compresa. L ‘autismo si caratterizza per una difficoltà di comunicazione.La carenza di preparazione riguarda spesso scuole e terzo settore,troppe volte incapaci di prendersi carico delle persone autistiche,impedendo loro di avere pari opportunità educativa e di sviluppo professionale 
Oggi viviamo una pandemia,e se la DAD e il distanziamento sociale è terribile per tutti noi ,per quedti soggetti fragili ,è devastante…
Il segretario generale dell Onu Antonio Guterres ha affermato che i diritti umani universali,in particolare delle persone con disabilità ,non devono essere violati nemmeno difronte ad una pandemia 
I governi hanno la responsabilità di garantire che le misure adottate per far fronte all emergenza tengano conto di non penalizzare i soggetti fragili ed in particolare quelli che presentano lo spettro dell autismo 
Non possono essere considerati un peso ma una risorsa.
È necessario prevedere per loro un progetto di vita dopo la scuola ,servizi del dopo di noi e con noi perché l’invecchiamento delle persone care non diventi un incubo 
Tra le priorità di un Comune va inclusa quello di dare risposte a chi vive situazioni di personale e familiare derivanti da precarie condizioni di salute.Non voglio chiedere all’ amministrazione cosa è stato fatto fino ad oggi …..se è stato fatto qualcosa…ma almeno di programmare per il futuro con iniziative che vanno dalla diagnosi all’ inclusione sociale per determinare un cambiamento culturale che favorisca l’accoglienza nella nostra società di soggetti “speciali”colorando di blu non una solo giornata ma 365 ….

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Attualità

Greco risponde all’ing.Picone:ormai è scontro duro

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“Nel comunicato dell’amministratore di Impianti di vero c’è solo l’ammissione che il sindaco di Gela ha chiesto, con diverse note e comunicati stampa, interventi in grado di garantire il decoro urbano della città. Richiesta, questa, che trova fondamento e giustificazione del fatto che quella gestita dall’ingegner Picone, non è una azienda privata, ma una società pubblica in house providing, di cui il comune di Gela è socio di maggioranza”: lo dice il sindaco Lucio Greco in risposta all’ing Giovanna Picone. “Per quanto riguarda tutto il resto- dice il sindaco- si tratta invece di considerazioni ed esternazioni di natura politica, conseguenza dell’attacco diretto che l’on. Lombardo ha rivolto alla sua gestione. Gestione che lascia qualche ombra e di cui il sindaco e l’amministrazione comunale pretendono chiarezza. Lo stesso tenore del comunicato, per il linguaggio usato, per i toni inaccettabili e per le frasi utilizzate, lasciano perplessi e fanno trasparire un certo nervosismo. Posso anche capirla, perché ricevere un’attenzione così particolare da un esponente di primo piano della politica siciliana come il leader del MPA, desta preoccupazione e non fa dormire sonni tranquilli. Mi permetto di dare all’ing. Picone un consiglio: prenda coraggio e risponda, se ne è capace, all’On.le Lombardo. Ma sono sicuro che il mio consiglio non lo accetterà, perché, da buona conoscitrice di certe dinamiche, cercherà di muoversi seguendo quelle logiche tipiche del potere politico. Solo facendo chiarezza fino in fondo, si può giungere ad un chiarimento che, in ogni caso, dovrà essere sempre finalizzato al bene della città”

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Eni Rewind:sindacati proclamano stato di agitazione e 4 ore di sciopero l’8 aprile

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 Stato di agitazione  e un primo pacchetto di 4 ore di sciopero contro le scelte unilaterali di Eni Rewind e la mancata attuazione dell’accordo sottoscritto lo scorso anno:  lo hanno deciso le segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, con le segreterie territoriali e la rappresentanza Rsu-Rlsa.   I segretari Rosario Catalano, Maurizio Castania, Lorena Di Cristina e Carmelo Tandurella hanno tenuto un’assemblea dei lavoratori e durante il dibattito è emerso che la società dell’Eni   applicano in maniera unilaterale azioni che caricano le strutture esistenti sia in termini di lavoro sia sul piano delle responsabilità oggettive.

In alcuni casi queste escono fuori dalle competenze dei profili contrattuali e si assiste a riorganizzazioni che eliminano posizioni lavorative che sono indispensabili per la conduzione dei processi in essere, come la riorganizzazione dei due reparti dell’impianto Itrap e dell’impianto Barriere, accorpando ed eliminando una figura di capo impianto. E’ stata pure eliminata la figura del coordinatore gruppo impianti con le responsabilità che  sono state attribuite ai capi impianti. Indice  puntato sull’Azienda perché in barba alle relazioni industriali e ai protocolli siglati e firmati a livello nazionale, agisce e mette in campo azioni senza minimamente prendere in considerazione la questione dei reintegri degli organici di tutti i reparti, distribuendo i carichi di lavoro agli addetti rimasti o mettendo in campo azioni di assunzione di consulenti per coprire le posizioni mancanti, che in tale contesto penalizzano le risorse già pronte e presenti sul territorio ad occuparle professionalmente.

Con l’impegno sottoscritto con l’accordo sindacale del 28 marzo dello scorso anno le organizzazioni sindacali avevano fatto sì che responsabilmente si permettesse di riorganizzare gli impianti in tempi celeri e allo stesso tempo formare le nuove mansioni per i lavoratori interessati da questo impatto, con sacrifici non indifferenti e parzialmente riconosciuti. Di contro non c’è stata da parte aziendale la disponibilità a mettere in atto, così come era indicato nell’accordo, le verifiche periodiche per un confronto necessario a sanare situazioni di criticità.  “Tutto questo non è avvenuto, adducendo motivazioni politiche, di concessioni e controversie contrattuali, tra Regione Sicilia e l’azienda, che nulla hanno a che fare con l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività lavorativa” – si legge nel comunicato sindacale . Altro tema affrontato è la gestione dei vigili ausiliari di emergenze dove c’è carenza di personale e  chi è andato in pensione nonè stato sostituito  

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Attualità

L’istituto “Romagnoli” e l’Arma dei Carabinieri celebrano la Giornata dell’Unità nazionale 

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Con un evento tenutosi questa mattina, l’istituto comprensivo “Romagnoli” e l’Arma dei Carabinieri, con il Reparto territoriale di Gela, hanno celebrato la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera. Un momento importante soprattutto per i piccoli studenti, preceduto da un approfondimento sui temi che hanno caratterizzato l’iniziativa.

«La cittadinanza si esprime in simboli che la rendono visibile alle generazioni – ha spiegato il dirigente scolastico, Gianfranco Mancuso – e che  esprimono questo senso di appartenenza. Celebrare assieme all’Arma dei Carabinieri questa giornata è per la nostra scuola un modo significativo di trasmettere ai più piccoli questo senso di appartenenza, scoprendone i simboli di cui si compone».

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