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Cronaca

Indagati Conte, Speranza ed altri 17 per epidemia colposa

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BERGAMO – A tre anni dall’inizio della pandemia la Procura di Bergamo ha chiuso l’indagine sulla gestione della prima ondata. La Guardia di Finanza ha avviato le notifiche degli avvisi conclusivi per i reati di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti di ufficio per venti indagati. Per l’ex premier Conte – a cui i pm contestano epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo – e l’ex ministro Speranza – a cui i pm contestano epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo e rifiuto di atti di ufficio – si prepara la trasmissione degli atti al Tribunale dei ministri.

L’inchiesta, condotta da un pool di magistrati guidati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e dagli investigatori della Guardia di finanza, riguarda tra l’altro il mancato aggiornamento e la mancata attuazione dei piani pandemici a livello nazionale e regionale, ma anche la rinuncia a istituire alla fine di febbraio 2020 la zona rossa nei Comuni di Alzano lombardo e Nembro. La Val Seriana, nella Bergamasca, per numero di morti e contagi passerà alla storia per la Wuhan d’Europa, e le immagini di tre anni fa dei camion dell’esercito piene di bare faranno il giro del mondo. Le accuse formulate dai pm in merito alla mancata zona rossa hanno potuto contare sulla famosa consulenza del microbiologo Andrea Crisanti, oggi senatore Pd, assieme all medico legale Ernesto D’Aloja e all’ex direttore della Asl di Pavia Daniele Donati

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Cronaca

Due maestre aggredite a Catania

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Caltania – E’ accaduto ancora. Questa volta a Catania. Due maestre dell’Istituto comprensivo statale Francesco Petrarca di Catania sono state aggredite a Catania e una delle docenti è finita in ospedale. Ad aggredire le insegnanti sarebbero stati i genitori di un’alunna.

 “Ancora una volta un episodio di violenza da condannare” – ha detto il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Perro sul fatto di cronaca accaduto a Catania.

Ancora una volta sono state aggredite due docenti dell’Istituto comprensivo statale Francesco Petrarca.

“Ho chiamato il Dirigente scolastico Giuseppe Sebastian Adonia e attraverso lui ho manifestato la mia solidarietà e vicinanza alle docenti di cui una è stata trasportata in ospedale” – aggiunge il Direttore Generale dell’USR Sicilia -.

Dal 2024 sono operative le nuove misure a contrasto della violenza contro il personale scolastico fortemente volute dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in seguito all’allarmante aumento di episodi di violenza a danno di insegnanti e del personale scolastico, accaduti nelle scuole anche durante lo svolgimento delle lezioni. 

Una riforma che inasprisce le pene per tali tipi di aggressioni proprio in difesa de personale della scuola. Seguiremo da vicino e con attenzione lo svolgimento delle indagini sulla dinamica dell’accaduto e la conseguente individuazione dei responsabili di tale episodio di violenza”.

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Cronaca

Non si fermano all’alt: arrestati due pregiudicati

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Vittoria – Gli agenti delle volanti del Commissariato di P.S. di Vittoria hanno arrestato due pregiudicati vittoriesi di 39 e 24 anni per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio.

Nella decorsa notte gli operatori hanno intercettato due persone a bordo di un ciclomotore privi del casco di protezione; per sfuggire al controllo, hanno guadagnato la fuga a folle velocità per le vie della città, ma gli agenti li hanno raggiunti e bloccati.

A seguito del successivo controllo, uno dei due è stato trovato in possesso di un coltello abusivamente detenuto, pertanto sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

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Cronaca

Ubriaco rifiuta alcoltest e si scaglia contro i poliziotti

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Un mazzarinese di 35 anni, è stato arrestato a Catania dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento di beni dello Stato. L’uomo stava cercando di accedere al porto attraverso i varchi riservati di via Dusmet ed è stato bloccato dal personale di vigilanza.

Non appena gli si sono avvicinati per chiedere di esibire i documenti, gli agenti della squadra volanti della Questura etnea hanno subito avvertito un forte odore di alcol provenire dall’interno dell’abitacolo, constatando la difficoltà dell’uomo ad articolare le parole, con ogni probabilità a causa dell’elevato tasso alcolemico. Insofferente al controllo, l’uomo ha rivolto offese e minacce ai poliziotti, che hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Polizia Stradale per gli ulteriori accertamenti del caso.

Il 35enne, però, si è strenuamente rifiutato di eseguire l’alcoltest per verificare lo stato d’ebbrezza e per tale ragione è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, come previsto dal Codice della strada.

Viste le condizioni dell’uomo, per la sua sicurezza e per quella degli altri utenti della strada, i poliziotti hanno deciso di accompagnarlo negli uffici di Polizia, ma l’uomo all’improvviso ha iniziato ad urlare e a minacciare di morte gli agenti fino ad aggredirli fisicamente con calci, sferrati con violenza all’altezza dell’addome.

Anche una volta all’interno della volante, l’uomo ha continuato ad inveire contro gli agenti, colpendo il finestrino e scalciando contro i sedili dell’auto, provocando svariati danni all’autovettura di servizio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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