Palermi – Si chiama “La Sicilia dei Templi” ed è il nuovo biglietto unico, introdotto dall’assessorato dei Beni culturali, che permetterà di visitare fino a quattro dei più importanti siti archeologici della Sicilia occidentale, pagando il 20 per cento in meno. Il tagliando avrà una validità di 15 giorni e garantirà singoli ingressi in due o più siti, in base alla tipologia acquistata. L’iniziativa coinvolge il Museo Salinas di Palermo insieme ai parchi archeologici della Valle dei Templi di Agrigento e quelli di Segesta e Selinunte, nel Trapanese.
«Stiamo già lavorando – ha detto l’assessore Francesco Scarpinato durante la presentazione – per estendere questa iniziativa anche ai siti della Sicilia orientale, creando così un circuito virtuoso di promozione culturale e turistica che possa valorizzare l’intero patrimonio dell’Isola».
Ognuno dei siti archeologici coinvolti, inoltre, presenta un suo programma di eventi, mostre, concerti, esperienze e visite guidate, diurne e in nottu
L’area sportiva e verde della Rotonda Est di Macchitella continua a versare in uno stato di abbandono, nonostante le numerose segnalazioni presentate in Consiglio comunale. A sollevare nuovamente la questione è Sara Cavallo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che denuncia l’inerzia dell’amministrazione rispetto a una problematica da tempo sotto gli occhi di tutti.
«Ho presentato diverse mozioni e interrogazioni – spiega Cavallo – chiedendo interventi urgenti di pulizia, manutenzione del verde e riqualificazione delle attrezzature sportive presenti nella zona. Si tratta di un’area frequentata quotidianamente da famiglie, giovani e sportivi, che oggi si ritrovano a dover convivere con incuria e degrado.»
Il consigliere evidenzia come le richieste formali avanzate in aula consiliare non abbiano trovato riscontro nell’amministrazione.
Il degrado dell’area, che include panchine rotte, cestini traboccanti, erbacce e strutture sportive non manutenute, rappresenta non solo un problema estetico, ma anche un rischio per la sicurezza dei cittadini.
«Quello che chiediamo – conclude Cavallo – è semplicemente il rispetto del territorio e di chi lo vive ogni giorno. Gela ha bisogno di spazi decorosi e fruibili, non di promesse rimandate. L’amministrazione ha il dovere morale e politico di intervenire. Continuerò a vigilare e a sollecitare affinché la Rotonda Est torni a essere un luogo dignitoso per tutti.»
Le piogge di questi giorni hanno già determinato un incremento di 3 milioni di metri cubi di acqua negli invasi siciliani destinati ad uso potabile. Lo rende noto l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana, sottolineando che si tratta di una stima momentanea. Il dato, infatti, è destinato a crescere nelle prossime ore, in quanto precipitazioni sono ancora in corso in diverse aree dell’Isola e a questo si aggiungerà anche l’ulteriore apporto idrico derivante dalle traverse fluviali che convogliano l’acqua superficiale verso i bacini.
A beneficiare maggiormente di questa fase di maltempo sono stati in particolare i bacini della diga Mario Francese (ex Garcia) e della Rosamarina, entrambe nel Palermitano, che hanno registrato un apporto di circa un milione di metri cubi ciascuno. Il restante milione di metri cubi è stato distribuito tra altri 9 invasi ad uso potabile presenti sul territorio regionale, ovvero: Ancipa (tra le province di Enna e Messina); Castello (Agrigento); Fanaco, Piana degli Albanesi, Piano del leone, Poma, Prizzi e Scanzano (Palermo); Ragoleto-Dirillo (Ragusa).
L’Autorità di bacino prosegue nel monitoraggio costante della situazione idrica e fornirà ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
La sezione gelese dell’associazione Lamba Doria ha deciso di diffondere fra i giovanissimi la consapevolezza della storia di Gela. Per far questo usa due metodi: insegnare la storia con incontri frontali verso i ragazzi e ricordare le date importanti.
Gli incontri con gli alunni di 11 scuole sono avvenuti nel corso dei mesi passati e adesso si passa al ricordo.
Una cerimonia Commemorativa in occasione del 40° Anniversario della Posa della Lapide per i Caduti dell’82ª Divisione Airborne e il 79° dello Statuto Siciliano, è prevista per il 27 maggio alle ore 10:30, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela, di Via Niscemi 26.
La Cerimonia Commemorativa e’ organizzata dalla Sezione di Gela dell’Associazione Lamba Doria, in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro della Provincia di Caltanissetta e di Gela, l’Associazione Il Fante e con il supporto dell’Ufficio Relazioni Esterne della NAS Sigonella.L’evento ricorderà due importanti ricorrenze: il 40° anniversario della posa della lapide in memoria dei caduti dell’82ª Divisione Airborne Americana e il 79° anniversario dello Statuto Speciale della Regione Siciliana.La cerimonia, presentata dal Presidente della Sezione di Gela dell’Associazione “Lamba Doria” Michele Curto, prevede la partecipazione di un rappresentante dell’amministrazione comunale, di autorità civili e militari, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, associazioni d’arma, studenti degli istituti Don Bosco e San Francesco-Capuana, cittadini e delegazioni militari internazionali.
All’evento interverrà una delegazione militare statunitense composta dai vertici di diversi comandi dislocati presso la Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella e dell’Esercito USA , che saranno accompagnati dal Responsabile Relazioni Esterne della NAS statunitense Alberto Lunetta, che svolgerà anche il ruolo di interprete durante la cerimonia.Sono previsti momenti di saluto istituzionale, interventi commemorativi e riflessioni storiche sulle vicende dello sbarco alleato in Sicilia e sull’autonomia regionale.Durante l’evento verranno eseguiti inni nazionali e regionali, sarà scoperta una selezione di fotografie storiche e sarà dedicato uno spazio al ricordo di figure che hanno contribuito alla valorizzazione della memoria storica locale. Gli studenti presenteranno riflessioni e contributi sul tema della memoria e della pace.
La cerimonia si concluderà con i ringraziamenti finali e un momento di raccoglimento, nel segno della memoria condivisa e della collaborazione tra comunità, istituzioni e realtà internazionali.