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L'occhio del bello

Lo sport che unisce, aggrega, rilancia. Gela “capitale” regionale del tennistavolo

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È il primo passo: una manifestazione sportiva che porta in città oltre trecento tra atleti, tecnici e dirigenti provenienti da tutta la Sicilia. È accaduto la scorsa settimana al PalaLivatino, dove si sono svolte le finali dei campionati regionali di tennistavolo della terza, quarta, quinta e sesta categoria, dei campionati giovanili, veterani e paralimpici. L’iniziativa è stata organizzata dalla Fitet siciliana in collaborazione con l’associazione Tennistavolo Gela guidata da Santino Marù e ha visto la presenza, fra gli altri, del vicepresidente nazionale della Fitet Paolo Puglisi.

Diverse decine di persone hanno pernottato nelle strutture ricettive della città, usufruendo dei servizi di ristorazione del posto. È il primo chiaro esempio della ripartenza del settore sportivo a livello regionale, unito alle opportunità del turismo sportivo: un mantra che appartiene alle opportunità, mai davvero valorizzate, del nostro territorio. Lavorando in sinergia, grazie alla presenza di una struttura così curata e accogliente come il PalaLivatino rimesso a nuovo dalla Meic Services, Gela dimostra di poter accogliere lo sport e cogliere le possibilità di rilancio e di sviluppo, soprattutto economico, che lo sport offre a chi ci crede e investe.

Ed è stato un primo passo promettente, perché le parti si sono lasciate con soddisfazione conclamata e non è un mistero che sia già attivo un dialogo, piuttosto fondato, per portare prossimamente in città un grosso evento di caratura nazionale. Il seme è stato lanciato, speriamo ci siano frutti abbondanti.

(Nella foto, da sinistra: Marù, Melfa, Puglisi)

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Con “Il mio tempo” e “Madre” Francesco Savatta protagonista a Firenze della mostra “Artour-o il Must”

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Due opere, realizzate con la tecnica della grafite morbida su carta mm 240×240, per declinare il proprio concetto di “armonia”. Con “Il mio tempo” e “Madre”, Francesco Savatta è uno dei 39 artisti che espongono alla prestigiosa rassegna internazionale “Artour-o il Must”, inaugurata questa settimana a Firenze.

Si tratta della 39º edizione dell’iniziativa. L’artista gelese partecipa nel grande palcoscenico fiorentino, in una delle culle della cultura a livello mondiale: «Un’emozione unica essere qui a vivere una manifestazione di questo spessore», ha detto Savatta.

La mostra, che vanta tra gli altri anche il patrocinio del Ministero della Cultura, sarà visitabile fino al prossimo 23 dicembre. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si è svolta a Palazzo Vecchio.

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Il ristorante Sabìa: una scommessa vinta menzionata dal Gambero Rosso

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Un riconoscimento al talento, alla caparbietà, alla capacità imprenditoriale di scommettere su un progetto caratterizzato da una grande passione: quella per la cucina, intesa come esperienza, ricerca, bellezza. Il ristorante Sabìa ha ricevuto la menzione della prestigiosa guida del Gambero rosso, insieme ad altri sei locali della provincia di Caltanissetta.

“Lo chef Totò Catania – scrive il Gambero rosso -, presente nel mondo del catering, con Appeteating, da poco ha iniziato una collaborazione con la famiglia La Rosa, nella gestione del ristorante. La sua è una cucina mediterranea, originale e innovativa, di carne e di pesce, con alcune proposte vegetariane, caratterizzata dalla costante ricerca di equilibrio e armonia tra sapori di terra e di mare”.

Una nota di merito che rafforza la consapevolezza del progetto, una tappa importante che segna al tempo stesso un punto di arrivo e un punto di partenza. Testimoniando, ancora una volta, che anche in città possono esserci esperienze capaci di affermarsi nel panorama nazionale.

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Jack e Lillo “Amici a 4 zampe in corsia”

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Hanno portato sorrisi, allegria e qualche attimo di spensieratezza. Jack e Lillo sono stati i grandi protagonisti di “Teniamoci per la zampa, amici a 4 zampe in corsia”: loro, due esemplari di siberian husky e beagle, hanno donato dolcezza ai pazienti dei reparti di pediatria e oncologia e all’hospice dell’ospedale Vittorio Emanuele. Un’iniziativa ideata dall’associazione Adoces Sicilia Odv “Giuseppe Antonuccio” e condotta in sinergia con l’Asp di Caltanissetta e la direzione sanitaria del presidio ospedaliero locale.

Hanno partecipato e dato il loro contributo anche le associazioni Farc&C e “I bambini luce del mondo”. Uno dei momenti in cui l’ospedale è tornato a riappropriarsi della sua dimensione sociale, come luogo aperto alla città e alle iniziative di sensibilizzazione e cura della persona, a 360 gradi, e non semplicemente della patologia.

Restano tanti i problemi della sanità locale e soprattutto quelli relativi proprio al presidio ospedaliero. Jack e Lillo potrebbero anche rivelarsi non solo le mascotte perfette di una bella iniziativa, ma anche le mascotte perfette per ispirare una riflessione seria (sanitaria, politica, istituzionale) su quanto sia importante avere un ospedale che sappia rispondere a tutte le necessità del paziente. Un ospedale realmente a misura del cittadino.

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