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Sindacale

L’Ugl lancia l’appello per salvare l’economia

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Il mese di gennaio anziché rappresentare l’inizio di una nuova ripresa e sviluppo, rischia di dare vita ad una serie di aperture di procedure di cassaintegrazione in molti settori della nostra economia con inevitabili conseguenze negative sull’occupazione”. Il Segretario Nazionale dell’UGL Chimici Luigi Ulgiati ed il segretario territoriale Andrea Alario, nell’esprimere preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia, incalza il Governo ed il Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di dare vita ad una strategia industriale per sostenere le imprese: “Il settore energivoro, quello della ceramica, le industrie cartotecniche, del vetro, le chimiche e petrolchimiche sono quelle che pagano di più le conseguenze negative dell’aumento dei prezzi dell’energia perché l’incremento si riflette sui costi di produzione e, inevitabilmente, anche su quello del prodotto finale, rendendo le imprese italiane meno competitive sul mercato”. Preoccupazioni, quelle espresse dal sindacato, già emerse nei vari Osservatori: “Qualche associazione datoriale – proseguono i sindacalisti, ha già riferito le proprie perplessità negli incontri che abbiamo avuto per analizzare la situazione attuale. I rappresentanti di tutti i comparti economici ritengono di non poter sostenere questo rialzo e temono di dover essere costretti a ricorrere alla cassa integrazione per i propri dipendenti. Ricordiamo che si tratta di comparti vitali per l’economia del nostro paese, settori strategici che non possono permettersi di perdere quote di mercato e dover navigare a vista per i prossimi anni. Per questo facciamo appello al Governo e al Mise” – dice Ulgiati – “e al governo regionale” – dice Alario – affinché intervengano alla svelta e con coraggio”.

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Flash news

Patrizia Abbenanti eletta segretaria Ugl terziario

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L’incontro per eleggere la nuova segreteria dell’Ugl terziario si è aperto ricordando il segretario provinciale Gianmatteo D’Arma prematuramente scomparso.Alla guida della sigla sindacale è stata eletta Patrizia Abbenante che è stata la vice di D’Arma e che  nel suo   primo intervento ha dichiarato il massimo impegno sul caso del  contratto   tra Ghelas e Comune. Subito  dopo ha partecipato all’incontro indetto dall’ amministratore della Ghelas Guido Siragusa. 

Il consiglio provinciale, per la segreteria, ha eletto iPaola Sollami e Dario Volasini. <Sono soddisfatto della scelta fatta – dice l’esponente nazionale dell’Ugl Andrea Alario – non solo perché è una donna ma anche per l’esperienza che porta, maturata accanto a Gianmatteo D’Arma di cui sono sicuro che continuerà l’operato all’insegna della continuità. Oltre alla Ghelas  darà il giusto contributo  a varie vertenze aperte nel terziario>

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Sindacale

Ugl: “Celebrare va bene, ma tutti lavorino a realizzare i fatti“

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Roma – “La Giornata Mondiale degli Insegnati non può, ne deve rappresentare un appuntamento volto solo a celebrare il più bel mestiere del mondo. Questa deve essere l’occasione, per la nostra realtà nazionale, di tracciare con precisione la direzione verso cui dirigere i prossimi passi al fine di “rimettere la scuola al centro della società” così come a suo tempo auspicato dal Ministro Valditara. Occorre che tale concetto sia concretizzato nei fatti e tutti – operatori del settore, forze sociali, e mondo politico – se ne devono far carico remando in un’unica direzione”.

Il commento del Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, non lascia adito a dubbi. La novità da auspicare in questa circostanza è la ricerca di uno sforzo comune atto a condividere progetti e prospettive affinché sia riconosciuto come merita il ruolo dei docenti.

Riflettere sui problemi e immaginare soluzioni va bene, ma occorre che il tutto avvenga su un terreno di realismo e credibilità. I docenti oggi più che di una festa hanno necessità dei veder riconosciuto il proprio, fondamentale, ruolo di costruttori del domani. Un qualcosa dal quale non si può prescindere se davvero amiamo il nostro Paese.

Il lavoro quotidiano, silenzioso e attento nel formare i giovani deve passare attraverso precisi capisaldi quali la dignità del lavoro, la premialità per chi opera bene, il riconoscimento degli sforzi. Per far ciò – continua il Segretario Nazionale nonché componente del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione – occorre trovare adeguate soluzioni ai problemi, confrontandosi senza pregiudizi e valutando ogni possibile concreta soluzione. I voli pindarici, a chi è impegnato da sempre con cose estremamente vere, servono a poco.

L’annosa questione del precariato storico (docenti e Ata) da affrontare anche attraverso una semplificazione delle procedure di reclutamento, l’adeguamento delle retribuzioni disallineate rispetto ai parametri europei, le esigenze legate all’edilizia scolastica, i mezzi e strumentazioni da fornire al comparto per essere al passo con i tempi, sono temi da risolvere senza perder tempo.

Sappiamo bene che non esiste una bacchetta magica, ma ritenendo che questo momento storico possa rappresentare un valido contesto per gettare le basi di un cambiamento epocale, cogliamo l’occasione offerta dalla Giornata Mondiale degli Insegnanti per lanciare un appello. Cerchiamo tutti insieme di lavorare, gomito a gomito, affinchè il tema posto dall’UNESCO per quest’anno – Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione – diventi nel nostro Paese un dato di fatto.

Solo in questo modo le luci che si accendono sul mondo dei docenti il 5 ottobre, rimarranno tali anche negli anni a seguire”.

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Presidio della Cgil in Prefettura contro il Ddl Sicurezza

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Domani la Cgil organizza un presidio davanti la Prefettura di Caltanissetta dalle ore 16:30 alle 18,30 per contrastare il DDL Sicurezza.
Il DDL in questione rappresenta un attacco al diritto di protesta poiché introduce una serie di nuove reati anche in presenza di manifestazioni pacifiche prevedendo fino a due anni di carcere per chi effettua queste proteste nelle strade o in altri luoghi pubblici: si tratta di norme pensate per colpire in maniera indiscriminata chi esprime il proprio dissenso verso le scelte compiute dal Governo o che manifesta pacificamente ma in maniera determinata per difendere il proprio posto di lavoro o contro le crisi occupazionali .


Il presidio si svolgerà in concomitanza dell’avvio della discussione al Senato del ddl sicurezza già approvato alla camera e che di fatto rappresenta una norma contro la libertà e il diritto di manifestare sancito dalla nostra Costituzione


“Facciamo appello a tutte le forze democratiche del territorio per contrastare la scelta reazionaria di questo Governo che intende limitare se non annullare il diritto di ciascun cittadino a manifestare il proprio dissenso.Segnali preoccupanti da parte di chi non ha realmente a cura la vera sicurezza delle persone ma intende perseguire una linea repressiva ormai da tempo intrapresa che mina i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto” – dice la segretaria Rosanna Moncada

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