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Opposizione scatenata in aula contro il libro dei sogni

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Avviato e poi rinviato a martedi prossimo il dibattito politico sulla relazione del sindaco.Ed anche sul rinvio la maggioranza non ha avuto i numeri per impedire che la proposta del consigliere d’opposizione Totò Scerra andasse in porto. Quest’ultimo ha proposto il rinvio perché il sindaco si è allontanato dall’aula. Greco ha parlato per più di un’ora esponendo i vari punti della sua prima relazione da sindaco: la Ghelas salvata, un’attività di programmazione di grosso rilievo, l’impegno per risanare le finanze comunali, l’emergenza cimiteriale, lo stadio riaperto. Il sindaco ha evidenziato di avere ereditato un vuoto nel personale comunale e tanti debiti. ” E chi sapendo bene questo, fugge o nasconde la testa sulla sabbia non può essere apprezzato da me, dalla Giunta e dalla comunità tutta” – ha detto il sindaco alludendo all’ ex assessore Giovanni Costa. La reazione dura dei consiglieri Casciana e Grisanti all’attacco a Costa non è mancata.

” Una relazione che ho dovuto leggere più volte – ha detto il capogruppo della Lega Emanuele Alabiso – aveva per me il sapore di una favola. Il 70% delle cose indicate non risultano fatte”. Alabiso ha poi indicato passo passo dalla relazione le cose che per lui non sono come il sindaco le ha descritte: il centro storico non ha quasi più i negozi, del progetto Ciliegino non si sa nulla, il bando fittizio di manifestazioni di interessi per la società di calcio che ha fatto ridire il mondo intero e tanti altri argomenti Alabiso ha tirato in ballo per dimostrare che la relazione contiene solo fumi e bugie. Alessandra Ascia ha puntato l’indice sui rifiuti e le bollette salate pù. “Per un Comune senza personale e dal verde non curato non è accettabile che non si faccia uso dei percettori di reddito minimo d’inserimento. E’ l ‘unico Comune italiano” – ha detto Virginia Farruggia che tra gli altri nei ha messo in evidenza l’inesistenza dell’ ufficio Ecobonus citato nella relazione del sindaco come istituito. Vari interventi tutti duri per poi arrivare alla sospensione.

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Attualità

Comune di Butera mette all’asta borgo Guttadauro

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Butera.C’è tempo fino al 26 aprile per presentare l’offerta al Comune per acquistare il borgo fantasma.

L ’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Giovanni Zuccalà,ha messo all’asta con un prezzo di base di 716 mila euro il borgo Guttadauro dedicato ad un capitano fascista gelese.

Il borgo fu costruito nel 1940 ( con la piazza centrale, la chiesa, la scuola,la caserma dei carabinieri e varie strutture) ma è stato subito abbandonato e tutto è un rudere.

Il Comune di Butera ne ha avuto la proprietà nel 1970 ma non ci sono fondi per un intervento massiccio.La decisione presa è di vendere.

 

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Cronaca

Furto cavi di rame, Polizia blocca terzetto di pregiudicati catanesi

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La Polizia Ferroviaria di Catania ha arrestato tre uomini originari della provincia etnea, di età compresa tra i 30 ed i 60 anni circa, presunti autori di furto di rame aggravato in concorso ai danni delle imprese ferroviarie a ridosso della provincia di Enna. Gli agenti, assieme ai colleghi di Caltanissetta, indagavano da tempo su una serie di furti di cavi di rame ed altro materiale ferroso in uso alle ferrovie, avvenuti sulla tratta Libertina -Sparagogna della linea ferroviaria Fiumetorto – Bicocca, attualmente non in esercizio perché oggetto di lavori per il raddoppio dei binari. Per contrastare i numerosi episodi criminosi, che si sono tradotti in decine di chilometri di rame sottratti e un danno economico di circa 165mila euro per Rfi, il team di investigatori della Polizia di Stato di Catania e Caltanissetta ha svolto una complessa attività di indagine supportata anche dalle immagini riprese dalle fototrappole installate da Fs Security. Proprio una delle telecamere di videosorveglianza ha lanciato, durante la notte scorsa, un “alert” quando nell’area telecontrollata sono stati percepiti dei movimenti. L’allarme, arrivato a personale della Polfer di Caltanissetta, è stato immediatamente condiviso con i colleghi di Catania che sono intervenuti lungo la linea ferroviaria nei pressi della stazione di Libertina sorprendendo tre persone che sfilavano cavi dalla linea ferroviaria per poi caricarli su di un furgone. Non potendo operare in sicurezza, in quanto l’oscurità celava possibili complici e vie di fuga, i poliziotti, appostati, hanno deciso di intervenire quando il furgone ha lasciato il sito, bloccandolo sulla Ss 192. All’interno del veicolo, oltre ai circa 750 chili di rame sottratto dai binari, poi riconsegnato a Rfi, sono stati trovati una serie di attrezzi utilizzati per tranciare i cavi e indumenti da lavoro simili a quelli utilizzati dai tecnici delle ferrovie. I tre soggetti a bordo, pluripregiudicati già noti alle forze dell’ordine e con precedenti specifici, sono stati quindi arrestati e, al termine degli accertamenti di rito, associati presso la casa circondariale di Enna, in attesa del giudizio per direttissima. Il conducente del veicolo dovrà rispondere dinanzi al giudice, oltre che del furto, anche dei reati di guida senza patente ed inosservanza di provvedimenti dell’autorità, per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Enna qualche mese addietro proprio su segnalazione della Polizia Ferroviaria di Caltanissetta. Dalle risultanze investigative portate avanti da diversi mesi, i tre uomini sono risultati essere gli stessi su cui da tempo gli inquirenti avevano posto l’attenzione essendo gravemente sospettati, ponendo fine al fenomeno dei furti di rame che avevano interessato quell’area. L’attività predatoria dell’oro rosso è costantemente al vaglio della Polizia Ferroviaria atteso che, oltre agli ingenti danni economici alle imprese ferroviarie, quando avviene su linee in esercizio, è causa di gravi disagi all’utenza con ritardi e soppressioni di convogli, pregiudicando in alcuni casi anche la sicurezza della circolazione stessa.

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Cronaca

Droga in auto, gelese in manette a Roma

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Un gelese di 40 anni (di cui non sono state fornite le generalità) è stato arrestato dai Carabinieri a Roma. Fermato a bordo della sua auto ad un posto di blocco, è stato sorpreso con 12 dosi di cocaina pronte allo spaccio. Lo stupefacente era stato occultato nell’abitacolo.

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