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Politica

Spata: “dopo due anni fermi sul trasporto”

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Questa Amministrazione, all’atto del suo insediamento nel 2019, si è trovata a gestire la questione trasporto disabili e a distanza di due anni si continua a parlare di emergenza. Una problema infinito frutto della loro inadeguatezza, piuttosto che programmare passano il tempo a litigare per gli incarichi e le poltrone. Avrebbero potuto espletare una nuova gara, mettere mano al regolamento visto che non lo apprezzano, in fondo in commissione servizi sociali 5 componenti su 4 sono di maggioranza, compresi Presidende e vice presidente, ma non lo hanno fatto. Questo regolamento, modificato nel recente passato, è stato elaborato per evitare il monopolio nella gestione del servizio che costa al Comune 400 mila euro. Come componente della commissione servizi sociali – ha dichiarato Spata – ritengo che non si possa prescindere dalla gara, senza escludere un eventuale gestione in house del servizio. L’Amministrazione Greco ad oggi non ha una soluzione, ha solo aggirato l’ostacolo non affidando il servizio e prevedendo il rimborso delle spese per gli utenti, oggi chiunque potrebbe effettuare il trasporto, anche un tassista abusivo privo di copertura assicurativa. Altro paradosso a cui assistiamo: chi fornisce gran parte del servizio è lo stesso soggetto escluso dalla gara perché non in possesso dei requisiti, l’ A.I.A.S.
Notizia di qualche ora fa il rinvio della capi gruppo di lunedì da parte del Presidente Sammito su richiesta dell’Ass. Gnoffo, l’incontro prevedeva la partecipazione del dirigente Morinello e dell’Assessore stesso. Constatiamo conclude Spata che l’agenda del consiglio comunale in questo caso viene dettata da chi non è stato eletto. L’Ass. Gnoffo poteva semplicemente declinare l’invito in attesa di individuare quello che lei stessa ha definito ieri in audizione il piano B, due anni evidentemente non sono stati sufficienti per trovare una soluzione. Dispiace constatare per l’ennesima volta il comportamento del Presidente Sammito che impedisce il confronto e non da ai gruppi consiliari la possibilità di discutere un argomento così importare nei tempi e nei modi che erano stati già definiti.
Giuseppe Spata

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Flash news

Giovani della Dc al lavoro, Maria Elisa Infantino è il nuovo commissario cittadino

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La nomina è arrivata ieri sera, nel corso di un incontro ufficiale: Maria Elisa Infantino, 23 anni, è il nuovo commissario cittadino giovani della Dc. Il partito si riorganizza in vista delle prossime amministrative, puntando sul consolidamento della propria struttura con il coinvolgimento delle nuove generazioni.

A nominare Infantino sono stati il vice segretario regionale Angela Cocita e il commissario giovani del collegio di Gela, Luigi Gallenti. Il collegio gelese comprende i comuni di Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Sommatino e Delia.

Durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi come il rapporto tra giovani, donne e politica. Prossimo obiettivo del ramo giovanile della Dc quello di lanciare una scuola di formazione politica.
(Nella foto, da sinistra: Cocita, Infantino e Gallenti)

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L’ idea del M5S: istituire un Ministero della pace contro il flagello della guerra

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Palermo – Costruire la pace, dare una casa istituzionale agli artigiani di pace, attraverso l’istituzione di un Ministero della Pace, la cui missione sia la giustizia sociale e la realizzazione dell’impegno sancito, all’indomani del secondo conflitto mondiale, nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della guerra”.


È questo il tema, ma anche la ‘mission’ di un convegno che il 2 ottobre prossimo, a partire dalla ore 10, vedrà riuniti all’Ars a Palermo (sala Piersanti Mattarella) un gruppo di enti e soggetti per illustrare alcuni aspetti della campagna nazionale che punta all’istituzione del nuovo dicastero.

Associazioni, intellettuali, attivisti e semplici cittadini si incontreranno e confronteranno perché il progetto politico di un Ministero della Pace divenga concreto e non sia percepito come mera indicazione, marginale e utopica, di buone intenzioni. Il progetto, presentato e proposto a diversi esponenti politici, è stato già accolto nei territori con la costituzione degli “assessorati della pace” in diverse città italiane.

Il convegno, dal titolo «Ministero della Pace. La non violenza: stile di una politica per la pace» è stato proposto dalla rete di associazioni promotrici della campagna per il Ministero della Pace, accolto e promosso dal gruppo parlamentare regionale del M5S, e patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Regione Siciliana.

Nel corso dell’incontro, i relatori e gli esperti, provenienti dal mondo dell’associazionismo, dei movimenti e delle reti concretamente impegnate a vari livelli nella costruzione della pace, approfondiranno la proposta, definiranno le possibili competenze del Ministero e degli assessorati alla pace nei territori: promozione di politiche di pace, disarmo, difesa civile non armata e non violenta, prevenzione e riduzione della violenza sociale, qualificazione delle politiche di istruzione, mediazione sociale e giustizia riparativa.

Apriranno il convegno con i saluti istituzionali, la deputata M5S Cristina Ciminnisi, il vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola e il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta. Le conclusioni sono affidate a Monsignor Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana. L’incontro è aperto a tutti. Chi volesse partecipare deve registrarsi presso la segreteria del convegno scrivendo alla mail cristina.ciminnisi@ars.sicilia.it entro il 30 settembre

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Pontile sbarcatoio sempre più a rischio crolli: FdI interroga il sindaco

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Il governo Musumeci aveva stanziato quasi 7 milioni di euro per demolire il Lido la Conchiglia ed il pontile sbarcatoio.

Il pontile e’ da tanto tempo ormai impraticabile e pericoloso per qualsiasi tipo di attività. I solai e le strutture di sostegno sono fortemente ammalorati e de coesi, le armature sono corrose, la capacità di resistenza alle mareggiate e ai carichi è gravemente compromessa e il manufatto risulta essere in condizioni strutturali compromesse e la struttura ha quindi perso parte della sua capacità portante.

Il gruppo di FdI chiede di sapere le azioni intraprese dall’amministrazione a salvaguardia del bene.
È da tempo che si pone l’accento sulla situazione del Pontile Sbarcatoio e dello stato di degrado e di vetustità in cui versa e che presenta una situazione strutturale gia’ collassata e fortemente instabile ed è passato già molto tempo da quando si è svolto in aula il cobsiglil monotematico sul Pontile sbarcatoio che si è espresso per salvare il Pontile. Per FdI non è più pensabile mantenere l’odierno stato dei luoghi con l’elevato pericolo di creare nocumento alla salute pubblica ed assistere al verificarsi del collasso dell’ intera struttura o un ulteriore parte di essa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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