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Politica

Trainito molla il movimento del sindaco

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In meno di due anni il movimento fondato dal sindaco invece che crescere si è dimezzato. <Nessun coinvolgimento, dialogo zero, gestione arrogante, l’uso di un linguaggio scurrile ed intimidatorio. Tutto questo con la complicità del sindaco>: è durissimo l’atto d’accusa con cui il consigliere Saro Trainito ha spiegato i motivi del suo addio a “Un’Altra Gela”, il movimento del sindaco di cui è stato fino ad ieri vice capogruppo. Per motivi molto simili se n’era andato già Pierpaolo Grisanti. I due giovani della lista, le due matricole della politica Grisanti e Trainito hanno fatto le valigie rimanendo nella maggioranza ma con voce critica. Insomma hanno cancellato il loro nome dalla lista degli “yes man” della maggioranza cioè di coloro che devono solo alzare la mano in aula per approvare le delibere della Giunta. <I malumori all’interno del gruppo consiliare sono nati fin dal primo giorno tant’è che Grisanti, capita l’antifona, è andato via. E’ un gruppo dove vige l’arroganza – denuncia Trainito – dove c’è rifiuto totale di dialogo senza un motivo, forti anche dell’appoggio incondizionato del sindaco che ad oggi sta palesemente schierato solo da un lato>. Trainito rivendica di aver dato il suo importante contributo per la vittoria alle Amministrative e di non essere stato mai coinvolto nelle decisioni importanti neanche nel suo ruolo di presidente della Commissione sanità . <Spiace constatare che il sindaco invece che aggregare gente attorno al suo movimento –dice – dopo quasi due anni di mandato ,ha perso due consiglieri tra l’altro i più giovani del consiglio comunale. Aggiungo che non hai mai avuto rispetto per il mio ruolo da presidente della commissione sanità, escludendomi più volte da riunioni o decisioni importanti. Difendere l’indifendibile mi ha mortificato e ció ha accelerato questa mia meditata decisione di abbandonare il gruppo. I toni accesi hanno prevalso sul buon senso. Il clima pesante che si registra in maggioranza è un altro elemento che ha fugato i miei ultimi dubbi nel rimanere nel gruppo di Un’altra Gela>.

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FdI: scoppia il caso delle tessere non consegnate ai gelesi

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Congresso provinciale di Fratelli d’Italia: per il coordinatore cittadino Totò Scuvera e il gruppo consiliare i conti non tornano. Scoppia il caso delle tessere non consegnate a chi le ha pagate. Senza tessera non si può votare oggi per il coordinatore provinciale. Mancherebbero 200 tessere circa.

Il gruppo gelese può dimostrare tramite i bonifici effettuati che  le tessere in modalità cartacea dovevano essere 545 ma non è così. Questa vicenda ha avvelenato la vigilia di un congresso i cui equilibri sono già sul filo del rasoio per la nota vicenda del seggio conteso all’Ars. Perché non  sono state caricate le 200 tessere gelesi  regolarmente pagate? Il gruppo gelese sente puzza di bruciato.

Questa storia   rischia di  creare problemi alla regolarità del congresso che domani vedrà i meloniani nisseni  chiamati al voto nei 4 seggi istituiti a Gela (Hotel Sileno), Mussomeli, Caltanissetta e Mazzarino.

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Di Paola:”positivo incontro con i centristi”

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L’on. Nuccio Di Paola ha definito molto positivo il confronto avuto questa mattina con il gruppo dei centristi e civici a cui ha avanzato la proposta di un’alleanza di prospettiva. Nessun pregiudizio , nessun veto alla partecipazione di chiunque condivida il percorso ad esclusione di chi ha come leader Lombardo, Cuffaro e Schifani.

Al tavolo c’erano Di Paola con la senatrice Damante e una delegazione pentastellata composta da Simone Morgana, Virginia Farruggia, Antonio Cuvato e Francesco Castellana. Dall’altra parte Giuseppe Ventura e Rochelio Pizzardi per Italia viva, Grazio Trufolo per i Liberali, Piero Lo Nigro per i Socialisti, Giampaolo Alario e Alessandra Ascia per Rinnova, e il civico Maurizio Melfa.Ha disertato Angelo Fasulo di Noi per l’Italia.

Un dato che piace a tutti: il candidato a sindaco non sarà imposto da Roma o Palermo ma uscirà dagli attori del tavolo.

Si programmerà un riunione zero in cui questo gruppo si incontrerà con il M5S, Una Buona idea e Pd oltre che altri gruppi come il laboratorio PeR di Donegani e di lì si stabilirà chi vorrà andare avanti e chi non ci sta. Insomma per creare sulla carta una coalizione il passo è vicino.

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Congresso FdI:battaglia tra Gela e Mussomeli

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Al congresso provinciale che si celebra domani FdI si presenta come il partito maggiore della coalizione, cresciuto notevolmente negli ultimi anni sulla scia degli eventi della politica nazionale e regionale.

I meloniani nisseni però, arrivano al loro congresso con la nube dei rapporti incrinati tra Gela e Mussomeli per il seggio occupato dall’onorevole Giuseppe Catania che, secondo un gruppo vicino al primo dei non eletti, il gelese Totò Scuvera, è ineleggibile.

Nell’attesa del verdetto del Tribunale civile di Palermo che arriverà a giorni, si celebra il congresso con due candidati alla segreteria uno di Mussomeli espressione dell’on Catania cioè il presidente del consiglio Gianluca Nigrelli e uno espresso dal gruppo gelese cioè il consigliere Ignazio Raniolo.Si profila una dura battaglia con problemi legati a conti che non tornano sul numero di tessere.

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