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Vertice con l’Asp: verso la risoluzione con i concorsi

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Sono giorni di promesse e di attesa per l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. I vertici dell’ASP hanno assunto impegni ben precisi nel corso dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Caltanissetta, e questa mattina il Sindaco Lucio Greco, con al fianco l’On. Michele Mancuso, il Presidente del consiglio comunale Totò Sammito, gli assessori e il Presidente della Commissione Sanità Saro Trainito, ha voluto ricordarli: dai lavori nei vari reparti, ai concorsi per assumere 33 medici a tempo indeterminato da inserire proprio nella pianta organica del nosocomio gelese. In conferenza stampa, il Primo Cittadino ha voluto assicurare alla comunità locale che si vigilerà affinché si concretizzino tali impegni. “Non molleremo, – ha ribadito – e non ci fermeremo. L’attenzione è massima e puntiamo ad un netto miglioramento dei servizi del Vittorio Emanuele. Vigileremo in modo che l’ASP realizzi nei tempi annunciati quanto promesso, e non faremo sconti a nessuno”.

Nessun riferimento all’iniziativa del comitato “Sos Vittorio Emanuele”, né plauso né condanna, perché quello che conta in questa fase così delicata è fare squadra e remare tutti nella stessa direzione. Greco è poi tornato sul programmato consiglio comunale monotematico, e lo ha definito “un evento sentinella che deve fungere da momento di confronto con la direzione strategica, utile a concordare una strategia e una programmazione congiunte da portare avanti, con l’obiettivo di recuperare il tempo perduto e rimediare agli enormi problemi dovuti a ritardi e negligenze. Tutte le istituzioni, a tutti i livelli, – ha aggiunto – dobbiamo mantenere la massima attenzione: sulla sanità non si scherza”.

Sulla stessa linea del Primo Cittadino il Parlamentare On. Michele Mancuso, il quale ha sottolineato come la priorità sia quella di tutelare gli interessi legittimi dei cittadini. “Alla riunione all’ASP qualche passo in avanti è stato fatto, – ha detto – ma dobbiamo perseverare e il lavoro da fare è tanto. No allo scontro, serve una politica leale con il territorio. Se sbaglia, la direzione strategica dell’Azienda Sanitaria va ripresa, se non sbaglia va ringraziata. In ogni caso, dobbiamo monitorare: siamo in una fase che davvero può essere di ripresa”. Il Sindaco e l’On. Mancuso si sono poi detti d’accordo anche sulla necessità di andare in assessorato regionale a discutere di un nuovo ospedale per il sud della provincia di Caltanissetta da finanziare con i fondi del Pnrr.

Su una posizione diversa in merito alla necessità di convocare un consiglio monotematico il Presidente della Commissione Sanità Rosario Trainito. “Ne abbiamo fatti tanti e sono serviti a poco. La strada più giusta da seguire

è quella di incontri settimanali con ASP a Caltanissetta, per controllare tutto, soprattutto l’evoluzione dei bandi. In ogni caso, siamo pronti a dare il nostro contributo e siamo al fianco del Sindaco in questa battaglia” ha dichiarato.

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Attualità

Lavori della pista ciclabile appaltati ma i fondi vengono revocati

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Un altro taglio ai fondi assegnati a Gela. Stavolta non sono quelli del Patto per il Sud ma di Agenda urbana. Il progetto della pista ciclabile da Macchitella e fino al Lungomare non potrà essere realizzato pur essendo stato appaltato un anno fa

Il  cantiere non è stato però avviato e  Il Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ha decretato la revoca dello stanziamento da 720 mila euro perché non c’è più il tempo per chiudere tutti gli adempimenti entro il 31 dicembre.. Nel provvedimento del dipartimento regionale si richiamano due note di luglio ed ottobre trasmesse in municipio per avere informazioni sull’iter ma senza ottenere risposte.

Il Comune non è risultato in regola con gli adempimenti per inserire i dati necessari sulla piattaforma Caronte

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All’Ospedale primo corso per l’Ipertrofia Prostatica Benigna con tecnologie avanzate

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Quella di oggi è stata una giornata storica. Il primo grande evento in Sicilia sul tema della sanita’.

All’ Ospedale Vittorio Emanuele è avvenuto il primo corso per il trattamento dell’Ipertrofia Prostatica Benigna con tecnologie avanzate. Presentazione della tecnica con Laser Verde Greenlight.

Attualmente, si assiste a un aumento delle patologie urologiche negli uomini. Mentre alcune di queste condizioni tendono a peggiorare con l’avanzare dell’età, sorprendentemente, altre stanno emergendo con una frequenza crescente tra i pazienti giovani. Basti pensare che in Italia il tumore alla prostata colpisce ogni anno 40.000 uomini, che di ipertrofia prostatica benigna soffre il 43% dei settantenni italiani, che il 35 % delle disfunzioni erettili non risponde alla terapia farmacologica, che l’incontinenza urinaria interessa dal 4% al 12% degli uomini over 50 anni. Si aggiunga che gli uomini italiani sono reticenti su questi argomenti, si rivolgono con difficoltà all’urologo (1 su 8 non si è mai sottoposto a una visita specialistica), spesso affrontano
i problemi quando le patologie sono in fase avanzata, sottovalutando le parole-chiave che sono – ancora una volta – “prevenzione e diagnosi precoci”.


Promotore e coordinatore del progetto formativo il Dott. Sebastiano Condorelli, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale, affiancato da autorevoli clinici che hanno trasferito “competenze e sapere” ai colleghi partecipanti al corso. Tema centrale le innovazioni terapeutiche per l’Ipertrofia Prostatica Benigna, patologia diffusa e destinata a peggiorare con l’età, se non adeguatamente
curata.


Il trattamento dell’ipertrofia prostatica (IPB) con terapie farmacologiche rappresenta la prima linea di intervento. Tuttavia, quando i farmaci non sono più efficaci, si passa a soluzioni più avanzate e risolutive.


L’Unità Operativa di Urologia di Gela adotta già da anni una tecnica chirurgica innovativa mini-invasiva chiamata “Rezum”, che utilizza il vapore acqueo per trattare l’IPB. Questa tecnica ha mostrato un notevole successo clinico, portando a un aumento del 40% nella mobilità attiva dei pazienti provenienti da altre regioni
che si recano in Sicilia, in particolare presso il P.O. di Gela.


L’ulteriore procedura innovativa presentata durante il corso è stata quella con il trattamento con il laser verde (Greenlight), tecnologia medica che consentirà ai partecipanti di condividere sessioni “in diretta”, in
collegamento con le sale operatorie dell’Ospedale. Il laser verde, grazie alla sua particolare lunghezza d’onda,
colpisce selettivamente le molecole di emoglobina contenute nel sangue e rilascia energia verso il bersaglio, recidendo così il tessuto da trattare con altissima precisione. Gli interventi Greenlight garantiscono una ottimale disostruzione e risoluzione dei sintomi urinari,
presentano bassi rischi di sanguinamento intraoperatorio e postoperatorio consentendo così – un aspetto importantissimo – di intervenire anche su pazienti sottoposti a terapie cardiologiche.
Il Dott. Condorelli ha dichiarato: “La Direzione strategica è fortemente impegnata a contrastare la convinzione che per una buona Sanità si debba necessariamente attraversare lo Stretto, e ha inteso affidare alla nostra Unità Operativa strutture e mezzi per raggiungere tale obiettivo. Il primo corso sul laser verde è
stato un ulteriore banco di prova, finalizzato all’espansione delle competenze degli urologi italiani riguardo alle innovazioni biomedicali. Ha anche contribuito a stimolare il dibattito sull’attualità sanitaria, evidenziare
le criticità esistenti e promuovere l’adozione di sistemi in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti e di una sanità moderna, sia nel presente che in futuro.”

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Asfalto sugli alberi. Dal Comune: “i lavori non sono completi”

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La nostra notizia sull’asfalto ha alzato un enorme polverone di indignazione da parte della cittadinanza. Dal Comune di Gela arriva una nota dal Direttore dei lavori, Massimo Collodoro.

“I lavori non sono stati completati e sono ancora in corso (operai presenti in cantiere) – scrive il professionista – ho preferito lasciare fruibile l’area per evitare disagi alla città “che merita”, avrei potuto sigillare tutto e fregarmene di tutto anziché assumermi enormi responsabilità su eventuali incidenti anche se ben segnalato il cantiere con segnaletica;

purtroppo quando si seguono determinati cantieri, bisogna prendere delle decisioni in fretta, l’area era rimasta fin troppo senza la pavimentazione, ma purtroppo le aiuole previste attorno alle palme non sono state consegnate in tempo, e allora che fai? Vai avanti.


Non è facile sopportare i cambiamenti, ma credo che una nota positiva all’intervento bisognava spenderla, migliorabile sicuramente, ma rende più sicura l’arteria ed evita, al completamento, il transito dei Tir, che è vietato, e riduce sensibilmente la velocità di transito oltre che a garantire un ordine”. Mancano le regole

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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