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Una mozione per un uso sociale del plesso scolastico Don Bosco che non può restare inutilizzato

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Butera.I consiglieri Elisabetta Pasqualetto, Filippo Balbo, Cristina Chimera ed Emilio Tallarita hanno presentato una mozione mirata a dare nuova vita al plesso scolastico Don Bosco destinando l’immobile a finalità sociali, educative e culturali.

“Si tratta di una risorsa inutilizzata che potrebbe diventare un punto di riferimento per la città”- evidenzia la dott.Pasqualetto prima firmataria della mozione
Dopo il trasferimento degli alunni nel plesso unico Mario Gori, il plesso Don Bosco – recentemente ristrutturato e situato in una posizione centrale – risulta oggi inutilizzato, può rappresentare una grande opportunità per la comunità.
La mozione presentata dai consiglieri evidenzia la necessità di spazi idonei per attività di inclusione, laboratori creativi, sport e aggregazione sociale, con un’attenzione particolare alle associazioni locali, che da tempo cercano una sede adeguata per le loro attività.

I consiglieri firmatari della mozione impegnano il Sindaco e la Giunta Comunale a predisporre gli atti necessari per destinare il plesso a spazio polifunzionale, da adibire ad attività sociali e di inclusione;laboratori didattici, artistici e culturali; Attività sportive, come palestra e corsi di ballo;
o Sede per le associazioni locali. È importante coinvolgere la cittadinanza e le realtà associative locali nella definizione delle modalità di utilizzo dell’immobile. Così come bisogna individuare eventuali forme di finanziamento, anche tramite bandi pubblici, per garantire la sostenibilità delle attività.


«Non possiamo permetterci di lasciare inutilizzata una struttura così importante per la città.Il plesso Don Bosco può diventare un punto di riferimento per giovani, famiglie e anziani, categorie oggi troppo spesso trascurate nelle politiche locali.Abbiamo il dovere di trasformarlo in un luogo vivo, utile e inclusivo per la comunità» dichiarano i consiglieri Pasqualetto. Chimera, Balbo, Tallarita
Ora la parola passi al Consiglio Comunale e all’Amministrazione: sarà questa un’altra occasione persa o finalmente un’opportunità per investire nel futuro della città?

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    Cronaca

    Truffa del “maresciallo”, anziano chiama Polizia e scatta l’arresto

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    Si susseguono nel Nisseno, le truffe ai danni di anziani con la consueta tecnica del “maresciallo”.

    A Caltanissetta, la coppia di pensionati è stata raggiunta al telefono della propria abitazione da un uomo che, spacciandosi per un maresciallo, ha affermato di avere la necessità di confrontare tutti gli oggetti di valore in loro possesso con quelli trafugati nel corso di una recente rapina. Col pretesto di escludere un loro coinvolgimento nella vicenda, il sedicente maresciallo ha intimato alle vittime di consegnare gli oggetti di valore a un emissario che, di lì a poco, si sarebbe presentato presso la loro abitazione. Fondamentale si è rivelato il sangue freddo dell’uomo 90enne che, insospettito per l’insolita richiesta, ha contattato il numero unico di emergenza 112. La segnalazione ha consentito l’immediato intervento dei poliziotti in borghese della Squadra Mobile, che si sono appostati nei pressi dell’abitazione degli anziani. Decisiva anche la cinturazione della zona operato dagli agenti della Squadra Volante, utile a impedire ogni possibile via di fuga del truffatore. L’operazione ha consentito di cogliere l’arrivo di un individuo, il quale, spacciandosi per l’incaricato del prelievo, si è effettivamente fatto consegnare dalle vittime le fedi in oro e altri oggetti di valore. Si tratta di un pregiudicato 52enne catanese, che è stato bloccato dagli agenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, accogliendo la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, ha disposto il collocamento dell’indagato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La refurtiva, integralmente recuperata, è stata immediatamente restituita ai proprietari, che hanno ringraziato la Polizia di Stato per la solerzia dell’intervento e la professionalità mostrata.

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    Flash news

    Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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    La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

    L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

    Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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    Flash news

    L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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    L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

    “Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

    ” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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