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Sui precari Rmi l’Ugl chiede un tavolo tecnico alla Regione

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Sulle problematiche dei lavoratori del Reddito minimo di inserimento luglio chiede un tavolo tecnico all’assessore regionale alla famiglia. ” I percettori del Reddito Minimo di Inserimento usufruiscono di un contributo regionale, 
il cui onere grava sul bilancio della Regione Siciliana, tale da garantire loro il minimo di sopravvivenza.
Si tratta di un blocco di lavoratori-sottolinea l’Ugl, che già dal 1998 rappresenta un ingranaggio fondamentale delle 
amministrazioni, tanto utile al punto che senza queste risorse umane, gli enti utilizzatori sarebbero costretti 
ad esternalizzare gran parte dei servizi erogati.I finanziamenti ai cantieri di lavoro vengono prorogati dalla Regione Siciliana di anno in anno, confermando così nelle province di Caltanissetta ed Enna, l’ennesimo bacino di precariato non tutelato da alcun contratto di lavoro.
I fondi stanziati dall’ Assessorato, oltre a finanziare i cantieri di servizi, accompagnano parte dei beneficiari verso la fuoriuscita da un palliativo assistenziale che proprio nel 2021 compie 23 anni dalla sua sperimentazione nazionale. Un tempo troppo lungo per una misura concepita come provvisoria”.
 Nel dettaglio il Reddito Minimo d’Inserimento è stato sperimentato nel 1998 tra le province italiane 
classificate come le più povere. Tra esse, in Sicilia vennero individuate Caltanissetta ed Enna. Degli originari 
2.800 lavoratori coinvolti, oggi operano in 1.200 circa.Le amministrazioni comunali, non hanno ad oggi approvato alcun provvedimento utile ad accompagnare i suddetti soggetti verso la fuoriuscita dal bacino del precariato, così come previsto dalle norme, infatti nulla ad oggi è stato fatto affinché si concretizzasse tale percorso, anzicontrariamente a ciò, talune amministrazioni comunali hanno di volta in volta bandito dei concorsi senza tenere conto della presenza di questi  precari da tanti anni utilizzati nei vari servizi” .L’Ugl dunque chiede se l’assessore regionale ha già in atto un progetto che preveda l’inclusione dei suddetti soggetti percettori del Reddito Minimo d’Inserimentoin un processo di stabilizzazione che dia loro dignità e nuove prospettive future. La richiesta del sindacato è che venga predisposto un Ddl che miri alla stabilizzazione del personale RMI e che tale provvedimento preveda nel suo contesto l’avvio, da parte delle Amministrazioni comunali, delle procedure di stabilizzazione.Alrra richiesta è che la platea di lavoratori coinvolti nel quadro delle emergenze regionali da presentare al governo centrale includa anche i percettori del Reddito Minimo d’Inserimento.Per affrontare la questione il sindacato offre la massima collaborazione alla Regione chiedendo che attivi un tavolo tecnico.

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Attualità

Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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Aumenta del 62,6% la richiesta di assistenza alla Caritas rispetto al 2014

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Roma – Il Report statistico 2025 di Caritas Italiana evidenzia un aumento del 62,6% delle persone assistite rispetto al 2014 e un consolidamento della povertà in forme croniche, diffuse e multidimensionali, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la gravissima condizione socio-economica in cui versano molti insegnanti di ruolo, precari e fuori sede, le cui situazioni si stanno avvicinando pericolosamente ai contorni dell’indigenza.

I dati Caritas tracciano il profilo di un’Italia sempre più fragile: uno su quattro vive un disagio prolungato, il 30% degli occupati non riesce a vivere dignitosamente, e oltre 277.000 persone si sono rivolte alla rete solidale nel solo 2024. La scuola, storicamente presidio di inclusione e promozione dei diritti, oggi vede i suoi operatori — i docenti — scivolare verso una marginalità economica che mina la loro stessa funzione educativa.Tra affitti insostenibili, viaggi pendolari infiniti e stipendi fermi da decenni, i docenti fuori sede rappresentano una categoria schiacciata tra responsabilità professionali e precarietà esistenziale. Molti di loro destinano oltre il 50% del proprio stipendio all’alloggio, con famiglie divise e un disagio psicologico crescente.

I dati sono allarmanti: negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di insegnanti ha rinunciato a cure sanitarie, si è rivolto a mense sociali o ha contratto debiti per poter lavorare. Particolarmente allarmante è la situazione della classe di concorso A046 – Discipline giuridiche ed economiche, la quale, da anni, subisce una gravissima e strutturale discriminazione professionale. Nonostante l’importanza cruciale della cultura giuridico-economica per la formazione civica e sociale delle nuove generazioni, i docenti A046 sono sistematicamente esclusi da cattedre, mobilità, assegnazioni provvisorie e opportunità di inserimento.

A ciò si aggiunge l’assurda sproporzione tra il numero di docenti abilitati e i pochi posti banditi nei concorsi o previsti in organico, generando povertà, instabilità professionale e scoraggiamento diffuso. Una mortificazione professionale e personale che non ha eguali in nessun’altra classe di concorso.Alla luce di questa situazione non più tollerabile, il Coordinamento chiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, interventi immediati e strutturali per contrastare la crescente povertà nel comparto scuola, con particolare riferimento ai docenti fuorisede e ai docenti della classe A046.Le richieste urgenti includono:

L’inserimento del punteggio di servizio nelle domande di assegnazione provvisoria interprovinciale, per garantire una reale possibilità di ricongiungimento familiare e ridurre l’impatto economico e sociale del pendolarismo forzato.Un incremento dei posti disponibili per le assegnazioni provvisorie, specie nelle aree più colpite dallo spopolamento scolastico.Misure straordinarie di sostegno abitativo e sanitario per i docenti fuorisede, anche attraverso convenzioni con enti locali, università e istituzioni caritatevoli.

Un piano nazionale straordinario per il rilancio della classe di concorso A046, con assegnazione di cattedre in ogni istituto tecnico e liceo economico-sociale, aumento dei posti nei concorsi, superamento del blocco delle assegnazioni e pieno riconoscimento dell’apporto culturale e didattico dei docenti di discipline giuridiche ed economiche.Il CNDDU sottolinea che il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro dignitoso sono diritti umani fondamentali e non possono essere messi in contrapposizione. Non si può più ignorare che dietro una cattedra può sedere un lavoratore povero e discriminato. Occorre un’inversione di rotta immediata, concreta e strutturale.

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Cinema Ammare a Realmonte, la Harmony Aerial di Gela apre la serata inaugurale

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Realmonte – Prende il via oggi, dopo il rinvio dovuto a condizioni meteo non favorevoli, l’edizione 2025 della rassegna Cinema Ammare, che si svolge in una delle più belle spiagge sicilianane, quella di Realmonte (AG), ai piedi della Scala dei Turchi.

Una serata che unisce arte, cinema, arte e solidarietà. A partire dalle 20.30 le atlete dell’Harmony Aerial di Gela ad offrono uno spettacolo di danza aerea che si svolgerà prima dell’avvio della pellicola “A Star is born”, che sarà proiettata dalle 21.30 e che era stata selezionata dagli utenti.

Presenti alla serata anche i volontari e i bambini dell’associazione agrigentina Educolab – Officina educativa di Agrigento, un centro specializzato in neurosviluppo, con particolare attenzione ai disturbi e alle difficoltà che emergono in età evolutiva e rivolto alla promozione del benessere cognitivo, emotivo e relazionale. Sarà presente anche un banchetto informativo e per la raccolta fondi.

Cinema Ammare è un evento promosso da NodoAmmare con la direzione artistica di Marco Gallo ed è sostenuto da diverse realtà imprenditoriali del territorio

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