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Flash news

Mozione in consiglio del M5S sul reddito di cittadinanza sospeso

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La consigliera del Movimento Cinquestelle Virginia Farruggia ha presentato una mozione che sarà discussa nella seduta di question time di domani alle 20 e che riguarda lo stop al reddito di cittadinanza decretato dal governo Meloni e le sue conseguenze. È un testo che i Cinquestelle stanno proponendo in tutti i Comuni.

Nel contempo è stata presentata un’interrogazione al governo Schifani per chiedergli quali aiuti per le famiglie private dell’assegno e quali le iniziative intende assumere per fronteggiare l’emergenza.

Questa la sintesi del testo presentato dall’onorevole Schillaci a cui si rifà la mozione consiliare:
Quali iniziative il governo regionale intenda porre in essere per fronteggiare lo stop al Reddito di cittadinanza decretato dal governo Meloni e se l’esecutivo guidato da Schifani preveda aiuti per supportare le famiglie in difficoltà. E ancora. quali siano le iniziative governative per completare il potenziamento del centri per l’Impiego per metterli nelle condizioni di prendere in carico le decine di migliaia di persone interessate alla riforma sul Rdc, e se l’esecutivo intenda istituire il tavolo tecnico più volte richiesto dal M5S, per gestire, con tutti gli attori istituzionali coinvolti, l’emergenza in cui si trovano le famiglie.
Sono queste alcune delle domande contenute nell’interrogazione rivolta dalla deputata M5S, Roberta Schillaci, al presidente della Regione e all’assessore regionale per le Politiche sociali ed il Lavoro.
“Il blocco del Reddito di cittadinanza, operativo già da agosto per parecchi nuclei familiari- dice Schillaci – rischia di innescare una pericolosa bomba sociale in Sicilia, che come attestano i dati Inps, è tra le regioni con il più alto numero di sospensioni del reddito di cittadinanza. Il governo regionale non può stare ad osservare inerte questo sfacelo, specie se si considera che i servizi sociali dei Comuni e i centri per l’impego sono sempre stati il tallone d’Achille della nostra regione sia per carenze strutturali che di risorse umane”.
“Già a maggio – dice Schillaci – avevo presentato una interrogazione, rimasta senza risposta in cui chiedevo notizie sulle iniziative in programma in previsione di questa emergenza. Ora che questa emergenza è arrivata ci aspettiamo che il governo dia precise e puntuali risposte anche sull’ attivazione dei piani di formazione previsti dal piano GOL”.

Cronaca

Truffa del “maresciallo”, anziano chiama Polizia e scatta l’arresto

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Si susseguono nel Nisseno, le truffe ai danni di anziani con la consueta tecnica del “maresciallo”.

A Caltanissetta, la coppia di pensionati è stata raggiunta al telefono della propria abitazione da un uomo che, spacciandosi per un maresciallo, ha affermato di avere la necessità di confrontare tutti gli oggetti di valore in loro possesso con quelli trafugati nel corso di una recente rapina. Col pretesto di escludere un loro coinvolgimento nella vicenda, il sedicente maresciallo ha intimato alle vittime di consegnare gli oggetti di valore a un emissario che, di lì a poco, si sarebbe presentato presso la loro abitazione. Fondamentale si è rivelato il sangue freddo dell’uomo 90enne che, insospettito per l’insolita richiesta, ha contattato il numero unico di emergenza 112. La segnalazione ha consentito l’immediato intervento dei poliziotti in borghese della Squadra Mobile, che si sono appostati nei pressi dell’abitazione degli anziani. Decisiva anche la cinturazione della zona operato dagli agenti della Squadra Volante, utile a impedire ogni possibile via di fuga del truffatore. L’operazione ha consentito di cogliere l’arrivo di un individuo, il quale, spacciandosi per l’incaricato del prelievo, si è effettivamente fatto consegnare dalle vittime le fedi in oro e altri oggetti di valore. Si tratta di un pregiudicato 52enne catanese, che è stato bloccato dagli agenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, accogliendo la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, ha disposto il collocamento dell’indagato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La refurtiva, integralmente recuperata, è stata immediatamente restituita ai proprietari, che hanno ringraziato la Polizia di Stato per la solerzia dell’intervento e la professionalità mostrata.

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Flash news

Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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Flash news

L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

“Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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