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Sindacale

Promozioni all’Asp di Caltanissetta, la Fials: stop a prove suppletive, progressioni basate solo sul merito

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Caltanissetta – Stop alle prove suppletive per garantire le progressioni verticali agli operatori sanitari dell’Asp di Caltanissetta. È quanto proposto dalla Fials che per voce del segretario provinciale Gioacchino Zuppardo spiega di avere ottenuto che la valorizzazione del personale passi dalla valutazione dei titoli, delle competenze professionali, di ulteriori titoli di studio e incarichi.

Non sarà dunque necessario effettuare ulteriori prove teorico-pratiche, test a risposta multipla o colloquio. “Grazie all’azione sindacale della Fials – scrive Zuppardo – un importante risultato è stato acquisito durante la delegazione trattante, area comparto. La rettifica proposta dalla Fials è stata accolta favorevolmente dal commissario straordinario Caltagirone e dalle altre sigle sindacali presenti, Cgil, Uil, Nursind, Cisl-Fp, con voto favorevole della Rsu. A nostro avviso in questo modo abbiamo evitato eventuali “pesature personalizzate” della commissione valutatrice e rafforzato i principi di trasparenza, imparzialità, meritocrazia, con la valorizzazione delle professionalità acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori durante il percorso lavorativo.

Chi merita andrà avanti con la carriera lavorativa, senza la necessità di altri “titoli integrativi ”. Libera lavoratrice, libero lavoratore in libero sindacato. La Fials vigilerà affinché non vi siano ritardi per la deliberazione del regolamento con le modificazioni approvate, del prosieguo dell’iter burocratico, dei successivi atti affinché si arrivi, il più celermente possibile, alla pubblicazione dei bandi dei posti resi disponibili e loro imparziale e meritocratica assegnazione.

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Riforma Forestale:dopo la protesta confermato l’incontro di martedi

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“A poche ore dalla nota di protesta diffusa da Fai-Flai-Uila Sicilia, la Regione ha comunicato che sono venute meno le non meglio precisate ragioni di rinvio a data da destinarsi dell'incontro già programmato per il 28 maggio sulla riforma forestale”. 


Lo dichiarano i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino che precisano:



 “Abbiamo appena ricevuto un documento a firma del capo di gabinetto dell’Assessorato all’Agricoltura in cui si legge, citiamo testualmente, che essendo venute meno le condizioni ostative la riunione si terrà il 28 alle 10. Ci saremo con il consueto senso di responsabilità e la solita voglia di confronto costruttivo ma restiamo fermi nella nostra richiesta di tempi, risorse e contenuti certi sulla riforma che è sempre in attesa di esame in Giunta. E che noi ancora non conosciamo nel suo testo definitivo”.

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Riforma Forestale, sindacati si autoconvocano a Palazzo d’Orleans

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“Ci avevano domandato tempo fino al 28 maggio per rispondere alla nostra richiesta di tempi, risorse e contenuti certi sulla riforma forestale. Adesso la Regione comunica un rinvio a data da destinarsi, come se i siciliani non avessero già dovuto aspettare abbastanza per un provvedimento necessario alla prevenzione di incendi boschivi e dissesto idrogeologico, indispensabile per la tutela complessiva del territorio”.

Protestano i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Sicilia Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino che annunciano: “Per il 28, le Segreterie regionali delle nostre organizzazioni si sono autoconvocate nella sede dell’Assessorato all’Agricoltura a Palermo. Se il presidente Renato Schifani che ha l’interim all’Agricoltura vorrà rispondere presente, noi ci saremo! Dispiace che tutto questo avvenga a pochi giorni dal voto per le Europee, ma proprio per questo ribadiamo oggi con maggiore forza: Voi pensate alle campagne elettorali, noi ci preoccupiamo delle campagne. Dell’ambiente. Del lavoro! La nostra storia dimostra che abbiamo manifestato in passato unitariamente senza preoccuparci di schieramenti e colori di questa o quella maggioranza, di questo o quel governatore. Torneremo a farlo ancora, con più determinazione, se il 28 non avremo risposte. E daremo vita già a partire dal mese di giugno a una grande vertenza nell’Isola per la quale chiederemo il sostegno degli amministratori locali, come già avvenne in occasione della mobilitazione SvegliaRegione”.

Scotti, Russo e Marino spiegano: “Con senso di responsabilità e rispetto istituzionale avevamo rinunciato alla protesta del 15 maggio dinanzi la Presidenza della Regione perché, a seguito del nostro annuncio di autoconvocazione, era stato fissato dall’Amministrazione per la stessa giornata un confronto con le nostre organizzazioni che s’è tenuto all’Assessorato regionale Agricoltura. In quella data, a causa di asseriti problemi di copertura economica del provvedimento, ci era stato proposto un aggiornamento per il 28 che abbiamo accettato ricevendo pure assicurazioni sull’imminente condivisione del testo definitivo della proposta di riforma. Quell’appuntamento, adesso, è stato rinviato a chissà quando mentre il testo normativo, sempre in attesa di esame in Giunta, resta un mistero”.

Fai, Flai e Uila avevano sollecitato un “incontro urgente” dopo che il presidente della Regione aveva assunto l’interim all’Agricoltura, in considerazione delle dimissioni dell’ormai ex assessore Luca Sammartino per il suo coinvolgimento in un’inchiesta giudiziaria. I sindacati si erano detti “preoccupati per il ritardo rispetto al percorso che era stato individuato in merito alla riforma forestale, già pronta all’esame in Giunta per il successivo esame all’Ars”.

Oggi, i segretari generali dei tre sindacati di categoria sottolineano nuovamente come “sia irrinviabile dopo anni di attesa la legge di riorganizzazione del settore per uscire da una eterna gestione dell’emergenza che non sappiamo a chi faccia comodo, ma certamente è disastrosa per la Sicilia e per i siciliani”.

Ricordiamo, infine, alcuni punti-chiave della bozza di riforma che resta ancora in un cassetto della Regione: più giornate lavorative per i forestali e più competenze al servizio del territorio e dei siciliani; la creazione di un’Agenzia pubblica regionale con capacità di intervento anche al di fuori del bosco per la tutela e il miglioramento ambientale, la prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi, la cura di parchi e siti archeologici oltre che di fiumi, torrenti e laghi.

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Filctem Cgil:”Bisogna investire sulla transizione energetica”

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Un coordinamento nazionale unitario dei quadri sindacali di Eni, si è tenuto in data odierna a Roma alla presenza dei segretari nazionali Antonio Pepe della Filctem CGIL Sebastiano Tripoli di Femca CISL e Maurizio Don della Uiltec UIL.

Il recente incontro tra i segretari generali sindacali con l’ AD di ENI Descalzi, se da un verso ha tranquillizzato per i settori energetici, preoccupa per il comparto della chimica dove è stata annunciata una importante trasformazione per contenere i costi.
La delegazione Filctem CGIL di Caltanissetta con Rosario Catalano, Giuseppe Pirré, Filippo Pelligra, Adriano Giorgio e Luca Salinitro, ha dato il proprio contributo al dibattito ponendo l’ attenzione sui progetti in via di definizione Argo Cassiopea e della già completa bioraffineria.
Le lotte dei lavoratori sia del diretto che indotto negli anni passati, ha permesso al sito gelese di continuare a produrre in attesa della riqualificazione annunciata, e oggi comincia a dare i frutti del protocollo.
Bisogna continuare a tenere vive le relazioni sindacali con Eni al fine di continuare a investire sulla transizione energetica, digitale e ambientale con percorsi formativi che riqualificano i lavoratori del comparto.

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