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Un’opera di Iudice è stata acquisita dalla Fondazione The Bank sulla Pittura Contemporanea

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Giovanni Iudice continua a confermarsi un artista di prino piano nel panorama nazionale della pittura contemporanea e il 2024 è stato per lui un anno di importanti mostre. Ora un altro anello del suo successo. Una delle maggiori istituzioni italiane per l’arte contemporanea-la “Fondazione The Bank” sulla Pittura Contemporanea, ha acquisito un ‘opera pittorica del maestro Giovanni Iudice.

Si tratta dell’acquerello “Verso Licata” (2024, cm 45×65) che fa parte del ciclo dei bagnanti , un tema sulla vita semplice della quotidianità costiera siciliana che ha consolidato il successo dell’artista gelese. “L’ interesse sul lavoro di Giovanni Iudice -spiega il Fondatore Antonio Menon, attento collezionista della pittura italiana-riflette il percorso storico mio personale di amante del bello, amico e collezionista di artisti importanti, ove non è più una la mirabile raccolta di orientamento soggettivo, ma vede l’oggettiva ricerca tra i migliori artisti italiani che nell’ultimo ventennio hanno trovato nelle Pittura la sublime ricerca e l’originalità, rispetto a una contemporaneità più conformista. L’arte mai celebrativa e decorativa, deve cedere sempre il passo verso nuove cifre stilistiche. Ciò denota come il nostro Bel Paese sia ancora colmo di grandi artisti capsci di resistere rispetto le massificazioni della globalizzazione”.

La Fondazione ha sede museale a Bassano del Grappa ed è in collaborazione attiva con i migliori critici italiani. In atto vi sono programmi estesi sul territorio nazionale con le migliori sedi della ricerca contemporanea.

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Museo di via Di Bartolo: domani la consegna dei lavori

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A piccoli passi verso la riappropriazione del patrimonio storico-archeologico. Tempi brevi per l’inaugurazione del Museo a cielo aperto di via Di Bartolo.

Per domani è prevista l’ultimazione dei lavori con la consegna nelle mani della Soprintendenza che, a distanza di qualche giorno fisserà un sopralluogo per appurare che l’intervento sia stato realizzato secondo le regole del mondo scientifico.

Poi la parola passa alla politica: quella regionale visto l’intervento previsto da parte dell’assessore ai Beni culturali Scarpinato e quella locale. Saranno loro a fissare una data utile che, al momento non si conosce.Concluso anche lo scavo di Bosco Littorio.

Concluso al momento ma con un nuovo appuntamento che si prevede il prossimo anno, diretto dalla dott. Rosalba Panvini già Soprintendente e dalla prof.ssa Bianca Ferrara dell’Università Federico II di Napoli , docente in archeologia classica, un progetto congiunto fra le Università di Catania e Napoli.

La supervisione è stata a cura del Parco archeologico che ha rilasciato una concessione per lo scavo. La particolarità dello scavo di Bosco Littorio è che si tratta di un emporio greco, uno dei pochi in Sicilia, rispetto alle necropoli presenti in gran numero.

Il progetto diretto dalla docente Ferrara è stato esportato anche presso una Università estera”. Top secret sulle risultanze. Il Comune ha provveduto a ripulire i bagni greci in vista dell’estate con l’arrivo di qualche turista.

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Il M5S partecipa al presidio di Sigonella promosso dalla Rete siciliana

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Sigonella – “Anche il M5S ha partecipato al presidio di Sigonella promosso dalla Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo. Erano presenti in rappresentanza del Movimento il coordinatore siciliano Nuccio Di Paola, le deputate regionali Lidia Adorno e Jose Marano e il deputato alla Camera Luciano Cantone, oltre a vari consiglieri comunali e di circoscrizione, componenti del network giovani, attivisti e simpatizzanti.

“Non possiamo assistere inerti – dice Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico, di cui la Sicilia, da dove partono droni e aerei diretti al fronte di guerra, potrebbe pagare un prezzo caro. E per questo il silenzio di Schifani, che a riguardo non ha detto nulla, è inaccettabile.

Se avessimo avuto un presidente libero, non succube ai diktat romani, sicuramente si sarebbe levata una voce autorevole a difesa dei diritti della Sicilia. Da piazze come questa e dall’aggregazione delle forze che hanno a cuore la Sicilia, deve partire la costruzione dell’alternativa a questo governo regionale incapace e dannoso che, come Re Mida al contrario, tramuta in cenere tutto quello che tocca”.

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Il ricordo di don Franco Cavallo: mostra fotografica e celebrazione nel 40º dell’ordinazione

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È in programma questa sera alle 19 la celebrazione eucaristica e commemorazione di don Franco Cavallo, nel 40º dell’ordinazione presbiterale. La messa sarà a San Sebastiano martire, dove don Franco è stato parroco e ha lasciato un grande ricordo.

Nei locali parrocchiali, inoltre, da venerdì scorso fino a domenica 6 luglio è possibile visitare dalle ore 17.30 alle 19 una mostra fotografica dedicata alla vita e all’opera dell’indimenticato sacerdote gelese. L’iniziativa, promossa dalla famiglia di don Franco, è stata subito accolta dal parroco di San Sebastiano don Daniele Centorbi.

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