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Dall'Italia e dal Mondo

Gli studenti dell’istituto alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, al G7 di Siracusa.

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Siracusa – Gli studenti dell’istituto alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, con le dimostrazioni e i laboratori dedicati al cioccolato di Modica Igp, conquistano i palati dei visitatori del G7 di Siracusa.

In visita anche i ministri Lollobrigida e Musumeci.
I giovani sono gli unici presenti nella sede del Comune aretuseo. Modica al G7 dell’Agricoltura in corso di svolgimento a Siracusa è rappresentata non solo dal suo straordinario cioccolato Igp ma anche dalla capacità creativa dei suoi giovani studenti dell’istituto alberghiero Principi Grimaldi.

Il Choco Lab, il laboratorio permanente dedicato al cioccolato di Modica Igp, sta riscuotendo un grandissimo successo all’interno del prestigioso evento Divinazione Expo, che si svolge in concomitanza con il G7. L’iniziativa ha luogo nella maestosa cornice di Palazzo Vermexio, sede del Comune siracusano, nella centralissima piazza Duomo, cuore di Ortigia.

Questo suggestivo spazio, in cui si fondono storia e cultura, accoglie l’unico istituto alberghiero, appunto quello modicano, presente ufficialmente all’interno dell’area espositiva della sede comunale. Un traguardo che riempie di orgoglio la scuola, capace di farsi portavoce non solo dell’eccellenza gastronomica, ma anche del patrimonio culturale siciliano, attraverso la promozione di uno dei suoi prodotti simbolo: il cioccolato di Modica.Il laboratorio, attivo ogni giorno dalle 10 alle 20, è animato dalla presenza di sei studenti, supervisionati dal professor Giovanni Roccasalva, che guidano i visitatori alla scoperta dei segreti di questo straordinario prodotto artigianale.

I partecipanti all’evento, promosso dal Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica Igp e con il sostegno del Libero Consorzio Comunale, hanno la possibilità di osservare da vicino le tecniche di lavorazione tradizionali del cioccolato modicano, una produzione che mantiene intatto il suo metodo originario, risalente all’epoca azteca, grazie alla lavorazione “a freddo”, che esalta le note aromatiche delle fave di cacao e dello zucchero di canna grezzo. Questo cioccolato, che ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), è l’unico in tutta Europa a vantare un tale riconoscimento, e rappresenta un simbolo di eccellenza che attira l’attenzione non solo degli appassionati, ma anche di esperti e istituzioni.Giovanni Roccasalva, coordinatore del laboratorio, esprime con entusiasmo l’importanza di questa partecipazione per i ragazzi: “Essere l’unico istituto alberghiero presente all’interno del Comune di Siracusa, in uno spazio così centrale e di rilevanza internazionale, è per noi motivo di grandissima soddisfazione.

Questo rappresenta non solo una vetrina per la scuola, ma soprattutto un’opportunità formativa unica per i nostri studenti. Stanno vivendo un’esperienza preziosa, lavorando fianco a fianco con le istituzioni e mettendo in pratica quanto imparato in classe, in un contesto altamente stimolante. La tradizione e l’innovazione del cioccolato di Modica sono il nostro biglietto da visita, e siamo fieri di come stiamo rappresentando il nostro territorio”. Il Choco Lab non si limita solo a dimostrazioni di lavorazione del cioccolato, ma punta anche all’innovazione culinaria, utilizzando ingredienti unici come l’uovo liquido di Avimed, che viene miscelato con il cioccolato per realizzare mousse delicate e dal sapore irresistibile. Il laboratorio ha attirato l’attenzione di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui i ministri Francesco Lollobrigida e Nello Musumeci, che hanno fatto visita agli stand, approfittando per gustare alcune delle creazioni degli studenti.Questa partecipazione si svolge sotto l’egida del Consorzio del Cioccolato di Modica, con il supporto del Libero Consorzio Comunale, ed è una dimostrazione concreta di come la collaborazione tra enti locali e scuole possa produrre iniziative di grande valore. “Per i nostri studenti, questo evento rappresenta una tappa fondamentale del loro percorso formativo – afferma il dirigente scolastico Bartolomeo Saitta, sottolineando il peso di questa esperienza – Essere presenti al G7 dell’Agricoltura, fianco a fianco con i principali attori della scena internazionale, è per loro un’occasione unica. Non solo hanno l’opportunità di mettere in pratica le loro competenze, ma partecipano anche attivamente a una manifestazione che porta alla ribalta le eccellenze del nostro territorio”. Grazie all’entusiasmo degli studenti e alla guida esperta dei docenti, il Choco Lab si è rapidamente affermato come uno dei punti di maggiore attrazione all’interno dell’esposizione siracusana. I visitatori hanno la possibilità di scoprire i sapori autentici della Sicilia e di conoscere più da vicino il processo che rende unico il cioccolato di Modica, simbolo di una tradizione che guarda al futuro

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Stop al cellulare nelle classi superiori

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Roma – Niente cellulare in classe anche alle superiori. Il divieto di utilizzo per gli studenti del secondo ciclo di istruzione durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico: è quanto prevede una circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara inviata ai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e ai coordinatori didattici delle scuole paritarie del secondo ciclo d’istruzione.

La circolare:

“L’ intervento appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamenti dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche. Sull’argomento – si legge nella circolare – sono sempre più numerosi gli studi, così come risulta una sempre maggiore attenzione da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni sanitarie sulla necessità di adottare politiche in grado di contrastare i preoccupanti fenomeni che tali ricerche mettono in luce”.

“Le istituzioni scolastiche provvederanno ad aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa prevedendo per gli studenti del secondo ciclo di istruzione il divieto di utilizzo dello smartphone durante l’orario scolastico anche a fini didattici, nonché specifiche sanzioni disciplinari per coloro che dovessero contravvenire al divieto. È rimessa all’autonomia scolastica l’individuazione delle misure organizzative atte ad assicurare il rispetto del divieto in questione”, si sottolinea nella circolare.Quando è possibile usarloResta inteso che “l’uso del telefono cellulare sarà sempre ammesso nei casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per motivate necessità personali. Analogamente, l’utilizzo del telefono cellulare rimane consentito qualora, sulla base del progetto formativo adottato dalla scuola, esso sia strettamente funzionale all’efficace svolgimento dell’attività didattica nell’ambito degli specifici indirizzi del settore tecnologico dell’istruzione tecnica dedicati all’informatica e alle telecomunicazioni”.Esclusivamente per finalità didattiche, si legge ancora nella circolare, “resta ovviamente confermato l’impiego degli altri dispositivi tecnologici e digitali a supporto dell’innovazione dei processi di insegnamento e di apprendimento, come pc, tablet e lavagna elettronica, secondo le modalità programmate dalle scuole nell’esercizio della propria autonomia didattica e organizzativa. Sotto tale profilo, le istituzioni scolastiche avranno cura di sfruttare in maniera ottimale le potenzialità degli strumenti digitali, ormai largamente diffusi in ambito scolastico grazie ai notevoli investimenti avviati negli scorsi anni, per migliorare la qualità degli insegnamenti e favorire l’apprendimento”.”Appare infine utile evidenziare che l’attuazione del divieto generalizzato dell’impiego del telefono cellulare non esaurisce il fondamentale ruolo che la scuola è chiamata a svolgere per assicurare il benessere psicofisico e la crescita dei nostri studenti. È necessario, infatti, rafforzare le azioni finalizzate a educare all’uso responsabile e consapevole dello smartphone e degli altri strumenti digitali. Notevole attenzione andrà anche dedicata alle tematiche connesse alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale, ivi inclusi i suoi impieghi nelle attività didattiche e nei processi di apprendimento, al fine di promuoverne un uso efficace. Per tali finalità, occorre fare particolare riferimento a quanto disposto dalle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate con decreto ministeriale 7 settembre 2024, n. 183″, conclude la circolare di Valditara.

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Prevenzione violenza di genere: firmato protocollo

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Enna – È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS, per la realizzazione di iniziative congiunte finalizzate alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione della cultura del rispetto. Il protocollo, sottoscritto per la Polizia di Stato dal Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Alessandro Giuliano e per Fondazione Conad ETS dal Segretario Generale e Direttrice Maria Cristina Alfieri, dà ufficialmente avvio al “ProgettoRispetto – insieme contro la violenza di genere”, un’iniziativa nazionale rivolta in particolare ai più giovani, che punta a sensibilizzare le nuove generazioni e a fornire strumenti concreti a insegnanti e famiglie per affrontare temi fondamentali come parità di genere, consenso, discriminazioni e riconoscimento delle diversità. La violenza di genere, infatti, non è solo un fatto privato: è una delle più gravi e diffuse violazioni dei diritti umani, con radici profonde in stereotipi culturali e disuguaglianze. Affrontarla significa investire nell’educazione e nel cambiamento culturale. Attraverso il portale www.progettorispetto.it, verranno messi a disposizione materiali didattici gratuiti, documentari, testimonianze, e incontri formativi per studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono inoltre previsti workshop interattivi, campagne sui social media e il coinvolgimento di esperti qualificati per attività formative anche a livello locale. Il protocollo prevede anche azioni concrete di sostegno alle vittime, comprese attività di reinserimento nel mondo del lavoro, e un approfondimento sugli strumenti di prevenzione e tutela già in essere, come le misure del Questore e i dispositivi di pronto intervento attivati dalla Polizia di Stato. L’intesa si inserisce nel solco della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, e rafforza l’impegno congiunto di istituzioni e realtà del terzo settore per una società fondata su rispetto, equità e sicurezza. La Polizia di Stato è consapevole che l’intesa raggiunta con Fondazione Conad ETS è nata dalla comune esigenza di incrementare i livelli di sicurezza delle potenziali vittime, nel solco già tracciato con la campagna permanente “Questo non è amore” e individuando modalità nuove ed efficaci per diffondere la cultura di genere, raggiungendo in maniera sempre più capillare i giovani e le donne non solo nella sfera privata ma anche nei luoghi comunemente frequentati oltre che nelle scuole e nei momenti di svago, con iniziative che coinvolgano sia le clienti sia il personale stesso che vi lavora. «Crediamo che la cultura del rispetto e dell’uguaglianza debba essere promossa a partire dai più giovani, nei contesti in cui crescono e si formano come cittadini – ha affermato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad Ets, in occasione della firma del protocollo d’intesa -. È per questo che, al fianco di Polizia di Stato, sosteniamo con convinzione ProgettoRispetto, un’iniziativa che affronta con chiarezza e profondità il tema della violenza di genere, fornendo strumenti concreti a scuole e famiglie per educare al riconoscimento dell’altro, al consenso, alla libertà di espressione. Il nostro impegno come Fondazione è da sempre rivolto alla costruzione di comunità più consapevoli, solidali e inclusive – ha concluso Alfieri -: questo progetto rappresenta un passo importante verso una società in cui nessuno venga discriminato o colpito per ciò che è. Un’iniziativa tra l’altro in linea con quelle che da anni promuoviamo nelle scuole di tutta Italia, offrendo ai ragazzi l’opportunità di partecipare gratuitamente a eventi in live streaming pensati per farli riflettere sulle tematiche sociali più urgenti». Polizia di Stato è il punto di riferimento per i cittadini in caso di necessità e garantisce la sicurezza del territorio nazionale. Opera sotto il Ministero dell’Interno e svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e repressione dei reati, nel soccorso alla popolazione e nella gestione delle emergenze. È un corpo di polizia altamente professionalizzato, con una vasta gamma di specializzazioni e competenze Fondazione Conad ETS è un ente del terzo settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione. Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema

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Un Ministero della Terza Età, Costantini (Cna) lancia la proposta ad Agrigento

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Un Ministero della Terza Età, Costantini lancia la proposta ad Agrigento.

“L’inverno demografico italiano, con l’invecchiamento progressivo della popolazione, impone nell’immediato futuro una grande attenzione agli anziani, magari anche con un ministero dedicato alla terza età”. E’ la proposta lanciata dal presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, in occasione dell’evento inaugurale della Festa di CNA Pensionati, in corso in Sicilia, al “Serenusa Village” di Licata, dove è atteso nel fine settimana anche il segretario generale Otello Gregorini.

Oltre 800 pensionati, provenienti da tutta Italia, hanno assistito, con interesse ed entusiasmo, alla suggestiva cerimonia che CNA e CNA Pensionati Sicilia, con il supporto di Cna Sicilia e Cna Agrigento,  hanno dedicato, al di fuori del programma del villaggio, ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025.In scena lo spettacolo “Picciotti Show”, realizzato da “Savatteri Produzioni”.

Un gruppo di artisti, cantanti e ballerini, ha alternato racconti, gag e canzoni della tradizione e della storia siciliana, riscuotendo gradimento e applausi dall’attenta e numerosa platea che ha affollato l’anfiteatro della struttura.

Prima dell’esibizione, c’è stato il saluto del sindaco della Città dei templi, Francesco Miccichè, il quale, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha voluto ringraziare la Confederazione per il prezioso lavoro che svolge nel territorio, la cui attività, indirizzata anche a beneficio dei “diversamente giovani”, è stato sottolineato, con orgoglio, dal presidente della Cna Agrigentina, Francesco Di Natale.

Presente anche il segretario territoriale, Claudio Spoto, oltre al presidente e al segretario provinciale di Cna Pensionati, Giuseppe Gazziano e Lia Spallino. Sono intervenuti alla manifestazione i vertici regionali di Cna, il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione.

In prima fila anche il presidente nazionale di CNA Pensionati, Gianni Giungi, il segretario nazionale Mario Pagani, e i massimi rappresentanti di Cna Pensionati Sicilia, il presidente Raimondo Augello, e il segretario Mario Filippello.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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