Come a Sparta ed Atene. La Gela Greca non si smentisce e continua la tradizione iniziata 2700 anni fa nel sito simbolo delle sue origini elleniche: le Mura di cinta della città antica.
È tutto pronto per ‘Gela Città Greca tra Storia, Sport e Cultura’ un inno allo sport voluto dall’insegnante Giuseppe Veletti che del suo lavoro ha fatto una passione che non guarda l’orologio e lo accompagna in tutta la giornata e negli anni.
Il differimento di un giorno per il maltempo non toglierà nulla all’organizzazione della Green&sport capitanata dal prof. Veletti.
Domani 16 maggio, al Parco Archeologico presso le Mura Timoleontee di terra’ la XIV^ edizione delle “ Mini Olimpiadi di Atletica Leggera” Giochi Ludico Ricreativi Promozionali Sociali di Inclusione.
Il Programma prevede per Venerdì 16 Maggio il ritrovo alle Mura alle ore 8.30.
La cerimonia Olimpica di apertura avrà tutti i numeri per ricordare i giochi greci: costumi, sfilate, performance.
L’apertura alle 9.20 prevede la sfilata delle scuole con rappresentativa delle staffette con la colonna sonora de L’ultimo dei mohicani. L’ingresso con la torcia Olimpica, accompagnato dall’Inno ufficiale della Regione Siciliana, “Madreterra” del Maestro Vincenzo Spampinato.
La torcia avanza accompagnata dalla rappresentativa in costumi greci, tricolore mentre verrà intonato l’inno nazionale. Poi sarà il momento dell’accensione del tripode olimpico, il giuramento di atleti, allenatori , giudici.
La presentazione del testimonial che porterà la fiaccola Olimpica che sarà Francesco Zito pluricampione italiano, gli atleti della Special Olympics, un bambino della scuola dell’infanzia, la rappresentativa in costumi greci e apertura giochi da parte del Dirigente della scuola vincitrice dello scorso anno e del Sindaco di Gela.
Ecco lo scenario:
Con l’accensione dei Fuochi freddi e la dichiarazione apertura giochi che avverrà alle 09:40, inizia la manifestazione sportiva.
Segue la staffette della secondaria 09:45 e staffette Primaria
Primaria Secondaria: 9:45 Staffette Primaria 9:40. Staffetta secondaria 10:00 gare di velocità Infanzia.
Dalle 10.00 alle 10:45 Vortex e Salto in lungo:10 gare di velocità
1′ -2′ elementare: 10:45 Gare velocità 1° media 10:20 gare di velocità
3′ elementare.11:00 Gare velocità 2° media 10:30 gare di velocità
4′ elementare 11:15 Gare velocità 3° media 10:40 gare di velocità
5′ elementare. Dalle 10:50 pedane lungo e vortex primaria. L’area degli ostacoletti è riservata ai bambini dell’infanzia e della 1′ e 2′ elemtare
ore 12:00 Cerimonia di premiazioni finale individuale e di scuola.
Programma Cerimonia Stile Olimpico 0re 9:20
Esibizione Gruppi danza/ cheerleaders/ esibizioni canore e spettacoli delle scolaresche durante lo svolgimento delle gare di velocità.
L’area ristoro verrà aperta alle ore 10, con il seguente ordine d’ingresso: infanzia, primaria, secondaria. Con la consegna della pettorina, gli alunni accompagnati dai docenti riceveranno la medaglia, il gelato, buffet (pizza e pane casereccio ) dolce secco, frutta (banana o mela).
L’area bevande, aperta a tutti, prevede acqua in bottiglietta e aranciata in bicchiere di plastica. Si deve far mangiare gli alunni dopo aver fatto le gare di velocità. Regolamento: Gare di velocità. Si effettueranno diverse batterie divise per sesso ed età. Il primo di ogni batteria si qualifica per la fase successiva (semifinale e finale).Le prove libere di salto in lungo e vortex , lancio della pallina sono facoltative e verranno premiati i primi tre. Staffette: ogni scuola può presentare un massimo di 2 squadre maschile e femminile (al massimo una per plesso maschile e femminile).
Le staffette per la primaria e per la secondaria possono essere composte da alunni di diverse classi ed età.
Assegnazione punteggio Trofeo Gela tra Storia, Sport e Cultura: la classifica finale terrà conto del numero di iscritti entro il 09 maggio, della classifica delle staffette e delle esibizioni.
Premi individuali: coppa ai primi tre classificati di ogni categoria, premi scuole (staffette ed esibizioni) trofeo/ coppe/ targhe alle prime 8 scuole classificate.
Gioco basket alla prima scuola classificata. Ulteriori premi verranno comunicati lo stesso giorno. Assegnazione punteggio: verranno assegnati 8 punti a scalare per le scuole numerose, ( 8,7,6,5…) 4 punti a scalare per le staffette, 1 punto per la partecipazione (4,3,2,1…) 4 punti a scalare per i balletti o coreografie. Un punto per la partecipazione (4,3,2,1…). La scuola che ha ottenuto un maggior punteggio vincerà il trofeo delle Mini Olimpiadi 2025. La giuria è composta da 4 membri, presidente direttore del Museo di Gela. La manifestazione sportiva ha finalità promozionale-ludico-ricreativa, non agonistica, di conoscenza e valorizzazione del territorio, non è richiesto nessun certificato medico.
Finisce così, con una sconfitta al termine di due ore di vera lotta. È un calice amarissimo quello che è costretto a bere questa sera il Gela basket: la squadra di coach Totò Bernardo cade anche in gara 2 della semifinale playoff contro Dierre Reggio Calabria e conclude il proprio cammino stagionale.
Al PalaCalafiore finisce 79-72, ma è stata battaglia fino a 1:11 dal termine con le due squadre appaiate sul 71-71. Buona la partenza del roster gelese, che chiude avanti il primo quarto (16-20), ma Dierre reagisce a arriva al riposo lungo davanti dopo una corposa rimonta: 36-31.
Stavolta al rientro dagli spogliatoi Gela si mostra sul pezzo e non molla, giocando con lo spirito giusto che le consente di rimettersi davanti, seppur di pochissimo, sul 55-56. È il preludio ad un ultimo quarto denso di equilibrio: agli ultimi errori dei gelesi nei secondi finali si oppone la precisione chirurgica della Dierre, che con merito approda in finale.
Sulla prestazione di capitan Emanuele Caiola e compagni stasera c’è poco da dire, la squadra ha dato tutto e ha lottato dall’inizio alla fine. Il grande rimpianto è aver giocato la peggior partita dell’anno domenica scorsa in gara uno, un successo al PalaLivatino avrebbe dato tutt’altra caratura alla gara di stasera. Ma con i “se” e i “ma” non si va lontano. La stagione del Gela basket è stata importante, un cammino denso di emozioni. Concluderla stasera un vero peccato.
Il momento decisivo di un’intera stagione è ormai alle porte. Per l’Albert Nuova Città di Gela sono giorni caldi in vista del match di domenica alle 18 al PalaLivatino, quando arriverà l’Erice per il debutto della squadra giallorossa nei playoff del campionato di Serie C femminile. Dopo una stagione fin qui praticamente perfetta, le gelesi sono pronte ad alzare l’asticella.
«L’attesa aumenta – dice il vicepresidente dell’Albert Nuova Città di Gela, Daniele Scicolone -, ci stiamo preparando nel migliore dei modi allenandoci sotto ogni aspetto, sia tecnico che mentale. Le sensazioni sono molteplici, la pressione è inevitabile: il nostro obiettivo era questo, giocare per la promozione».
Erice ha perso nettamente nella prima gara del triangolare “Big”, battuta 3-0 in casa dallo Zafferana che appare ad oggi la grande favorita. Ma capitan Tilaro e compagne hanno già dimostrato di avere mezzi e valori per puntare con decisione al traguardo, già da questa prima fase dei playoff.
«Le dinamiche di una partita sono imprevedibili – prosegue il dirigente giallorosso -. Fattori come l’adrenalina ed il pubblico possono fare la differenza. Pensiamo ad una partita alla volta – conclude Scicolone -, anche perché coach Massimo Bonaccorso sta indirizzando le ragazze sulla giusta strada». In questi giorni la squadra ha ricevuto anche la “carica” di un grande rappresentante dello sport gelese e siciliano in tutta Italia, mister Roberto Boscaglia, che ha invitato gli sportivi a sostenere a gran voce le atlete al palazzetto nel match di domenica.
La Sicilia sportiva esulta per la vittoria del Bologna in Coppa Italia. Lo fa perché l’allenatore dei rossoblù, capaci di vincere il trofeo dopo 51 anni, è Vincenzo Italiano: uno dei siciliani più apprezzati e affermati nel calcio nazionale e internazionale.
Nato in Germania, già dopo pochi mesi di vita è rientrato con la famiglia a Ribera, suo paese d’origine. E proprio a Ribera ieri un maxischermo in piazza per esultare insieme ad un “figlio” di questa terra che ha guidato il Bologna ad un grande traguardo.