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Cucina

Agnello pasquale

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Come vuole la tradizione nel giorno di Pasqua si mangia l’agnello. Nonostante le proteste sempre più accese dei movimenti animalisti-vegan-vegetariani, la carne di agnello rimane, con buona pace, la carne più macellata al mondo non solo nel giorno di Pasqua ma nella quotidianità.

Vi suggerisco una ricetta succulenta per gustare la vostra Pasqua. Procuratevi dei cosciotti d’agnello, incideteli con la punta del coltello creando dei piccoli fori dove andrete ad inserire dei tocchetti di una crema di lardo realizzata battendo al coltello del lardo di maiale, dell’aglio, della menta, del prezzemolo, del peperoncino, del pepe nero, del sale, del rosmarino e della salvia.

Se vi avanza del battuto di lardo spalmatelo grossolanamente su tutta la superficie del cosciotto. Adagiate i vostri cosciotti in una teglia dove avrete realizzato un letto di patate e cipolle debitamente oleate e salate. Infornate a forno preriscaldato a 220 gradi per i primi 15 minuti e poi proseguite la cottura per un’ora a 160 gradi avendo cura di riporre nel forno una teglia con dell’acqua per mantenere un buon tasso di umidità che serve a mantenere succulenta la carne.

Durante la cottura il lardo aromatizzato si scioglierà ed insaporirà sia l’agnello che le patate. Non mi resta che augurarvi una buona Pasqua con l’acquolina in bocca.

Chef Totò Catania

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Lo chef Totò Catania propone: Branzino alle erbe al cartoccio

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Procuratevi un bel branzino in pescheria da 700/800 gr, io ne ricaverò due porzioni abbondanti. Eviscerate e squamate il pesce, sciacquatelo ed asciugatelo per bene. Salate e pepate il pesce sia internamente che esternamente. Con della carta alluminio realizzate il cartoccio dove mettere il branzino, aggiungete un paio di spicchi di aglio schiacciati, un pizzico di peperoncino ed un bel mazzetto aromatico di erbe: prezzemolo, basilico, alloro, timo-limone, maggiorana.

Mettete le erbe sia dentro la pancia del pesce che fuori e condite il tutto con olio evo, tocchetti di burro, succo di limone e fette di limone. Richiudete il cartoccio e mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20-30 minuti. Il sughetto che si formerà nel cartoccio sarà profumatissimo e delizioso, il branzino morbido e succoso. Buon appetito!

Chef Totò Catania

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Lo chef Totò Catania propone: Zuppa Parmentier

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Arrivano i primi sprazzi di freddo e ci si adegua anche in tavola con piatti corroboranti. Questa volta vi voglio proporre un classico della cucina francese: la zuppa Parmentier. Una ricetta facile e gustosa ideale da gustare calda, magari accompagnata da crostini.

Per prima cosa mettete su il brodo di carne: una cipolla, una carota, un gambo di sedano, una foglia di alloro ed un pezzo di manzo da bollito o in sostituzione, se preferite, del pollo. Mettete tutto a freddo e portate a bollore, più cuoce più buono sarà. Nel frattempo dedichiamoci alle verdure. Prendete un paio di bei porri, eliminate le estremità e le foglie esterne più fibrose e affettate. Tuffate i porri in casseruola con olio evo e fate soffriggere.

Aggiungete delle patate pelate e tagliate a tocchetti, per le quantità considerate per una parte di porri due parti di patate. Coprite il tutto con brodo di carne e lasciate cuocere circa venti minuti fino a quando le patate saranno morbide. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete della panna fresca e frullate il tutto. Per la consistenza che desiderate potete eventualmente aggiungere altro brodo, il risultato dovrà essere cremoso ma non troppo denso, né tantomeno troppo liquido. Buona zuppa a tutti voi!

Chef Totò Catania

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Lo chef Totò Catania propone: Pollo piri-piri

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È risaputa la mia passione per la cucina internazionale, oggi facciamo un viaggio in Portogallo per una ricetta da fare al barbecue dal successo assicurato. Prepariamo la salsa piri-piri unendo in una capiente ciotola aceto di vino bianco e succo di limone, in pari quantità.

Aggiungete del buon olio extravergine d’oliva in pari misura al mix acido. A questo punto uniamo un cucchiaino di peperoncino in polvere e tre cucchiaino di paprika forte e sale quanto basta. Se preferite un sapore più speziato, unite un cucchiaino di zenzero in polvere ed un cucchiaino di cumino in polvere.

Mescolate il tutto e a questo punto la salsa piri-piri è pronta. Tuffateci dentro delle braciole ricavate da delle cosce di pollo disossate e lasciatele marinare per una giornata intera, l’ideale sarebbe preparare il tutto la sera precedente.

Non resta che accendere un bel barbecue e grigliare a puntino il vostro pollo piri-piri. Potete usare la salsa piri-piri per marinare qualsiasi tipo di carne. E poi… non è simpaticissimo dire piri-piri?

Chef Totò Catania

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