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Comitato ‘No inceneritore’ di Gela in trasferta nell’agrigentino

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Il Comitato No Inceneritori di Gela, ad Agrigento per manifestare contro la politica che intende realizzazione impianti e per dire No al Rigassificatote a ridosso della Valle dei Templi.

Il comitato sostiene che gli inceneritori sono complessi industriali che, presentati come impianti perfetti, comportano la fuoriuscita di fumi contenenti sostanze chimiche pericolose per la salute. Gli impianti operano per 24 ore al giorno nell’arco di un intero anno, ad eccezione dei momenti dedicati alle attività di manutenzione. Ogni inceneritore comporta l’immissione in atmosfera di milioni di metri cubi di fumi tossici al giorno costituiti, oltre che dalle note diossine, da almeno 200/250 differenti composti chimici che possono creare problemi di salute. Le polveri fini e finissime, per esempio, che sono sempre prodotte attraverso un processo di combustione, riescono ad entrare nell’organismo a causa delle dimensioni piccolissime, determinando problemi respiratori e metabolici in senso più generale (alterando la funzionalità di specifici organi bersaglio).

Oggi esiste una buona letteratura scientifica sugli effetti sanitari della combustione dei rifiuti, anche se è necessario approfondire le conoscenze fino ad oggi maturate e studiare in maniera più rigorosa l’impatto sulle popolazioni che vivono vicino a questi impianti. Ma ancor di più sarebbe importante che le indagini ambientali e sanitarie fossero già state condotte in modo sistematico e simultaneo, così da poter incrociare i rispettivi dati

In Italia manca una organica politica sanitaria finalizzata a prevenire eventuali danni sanitari alla popolazione. Ogni patologia ha la sua origine e molto spesso nei casi in cui questa non viene riconosciuta, la malattia è definita di tipo ereditario, senza aver considerato la possibile origine ambientale. Oggi, nonostante l’evoluzione della medicina, continuiamo ad ammalarci ed assistiamo all’aumento di circa l’1-2% all’anno dell’insorgenza dei tumori infantili. Di altre patologie le percentuali sono anche superiori. E’ necessario adottare una reale politica precauzionale che possa prevenire inutili esposizioni della popolazione generale e dei lavoratori.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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