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Il Rotary fa il bilancio di Eventi urbani

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Si è concluso “Ue* – Eventi Urbani”, la manifestazione che ha voluto porre l’attenzione sull’importanza di riqualificare il centro storico attraverso i festival artistici.
Il Rotary Club di Gela, con il suo Presidente Silvio Scichilone, partner della manifestazione con il Civico 111, ha creduto fortemente nel valore sociale ed artistico della manifestazione, contribuendo in maniera significativa alla realizzazione della stessa, mettendo anche a disposizione risorse aggiuntive attraverso propri sponsors che hanno fornito supporto di beni e professionalità, quali Isolmec Group, Polara, e l’ing. Leonardo Turturici.
In questa cinque giorni di intense e partecipate attività si sono messe in moto collaborazioni proficue con varie professionalità e si è creato un percorso virtuoso che ha coinvolto tanti giovani che hanno voluto e saputo mettersi in gioco per lo sviluppo sociale – artistico e culturale di questa città.


Numerose e qualificate le eccellenze artistiche e professionali che hanno saputo stimolare ed accompagnare i giovani in questo percorso di amore per la città e per la bellezza.
Solo per citarne alcune delle collaborazioni abbiamo avuto modo di apprezzare l’opera di Igor Palminteri che ha realizzato un murales che è una vera opera d’arte dal titolo “Madonna della Cura”, con un messaggio che è un invito a tutti i Cittadini gelesi di amare la propria città.
L’artista Giovanni Iudice ha regalato due splendidi murales in via Morello, uno dedicato al noto personaggio gelese “Nino” e l’altro dal titolo “L’asino diffidente” un’opera ricca di significato che si presta a svariate interpretazioni.


L’Architetto Vincenzo Castellana ha promosso e gestito sapientemente il Work Shop di Progetto sull’autogenerazione urbana, dove 25 giovani studenti e professionisti hanno elaborato 5 progetti d’intervento nell’area di Via Morello.
Nella serata conclusiva abbiamo avuto il piacere di dialogare con l’Arch. Luigi Gattuso, Direttore del Parco Archeologico, che con dovizia di particolari ha risposto alle domande del Presidente del Rotary Club Gela Dr. Silvio Scichilone.

Durante l’incontro sono stati ripercorsi diversi argomenti, dalla riapertura del Museo, a quello dell’esposizione della Nave Greca, dalle competenze del Parco Archeologico alla gestione dello stesso, dalle difficoltà gestionali alle prospettive di sviluppo.
I complimenti in modo particolare vanno ai giovani artisti che si sono messi in gioco nell’estemporanea di pittura, sotto la guida di due importanti artisti come Roberto Collodoro, vera anima di questo Festival e Giovanni Iudice.
Felici e soddisfatti di aver contribuito a generare partecipazione e condivisione della bellezza.

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Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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Primo Maggio, Federacma: “Appello ai Sindacati dei Lavoratori Agricoli per porre fine alla strage nei campi”

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Ogni 2-3 giorni in media un agricoltore perde la vita in Italia a causa del ribaltamento del trattore. Una strage silenziosa legata principalmente all’assenza dei fondamentali dispositivi di protezione: cintura di sicurezza e rollbar (roll over protective structures – ROPS).

In occasione della Festa dei Lavoratori, Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio) lancia un appello alle organizzazioni sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL, UILA-UIL, UGL Agroalimentare e Confsal-Fna per unire le forze affinché si ponga fine a questa emergenza nazionale. Nel nostro Paese, secondo le stime, circolano ancora oltre un milione di trattori privi dei dispositivi di sicurezza perché costruiti prima dell’entrata in vigore dell’obbligo e non adeguati successivamente.

Uno scenario a cui si potrebbe porre fine con l’attuazione della revisione obbligatoria delle macchine agricole, prevista dal decreto interministeriale Mit-Masaf del 2015nonché dal Codice della Strada dal lontano 1992. Il Decreto interministeriale del 2015, inoltre, ha stabilito le scadenze per la revisione dei mezzi agricoli, poi più volte rimandate dal Parlamento. Le ultime proroghe, contenute nella Legge n. 15/2025, posticipano la scadenza a fine 2025 per i mezzi più vecchi, al 2026 per quelli immatricolati fino al 2019. Ma senza il decreto attuativo, tutto è fermo. 

“È inaccettabile che in un Paese civile e all’avanguardia come l’Italia si continui a morire nel 2025 per l’assenza di strumenti semplici ma essenziali – dichiara Andrea Borio, presidente Federacma – Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale che, secondo i dati Inail e dell’Osservatorio Indipendente dell’Università di Milano, colpisce soprattutto gli over 55 alla guida di mezzi con più di 40-50 anni, completamente privi dei sistemi di protezione. Un dramma che si consuma in silenzio, con costi umani, sociali ed economici elevatissimi: in otto anni le stime parlano di oltre 1.000 decessi e più di 4.000 invalidità permanenti.

Laddove, in altri Paesi europei, è entrato in vigore l’obbligo di revisione – prosegue – i decessi sono calati da cento a poche unità l’anno legate ad eventi fortuiti. Ci uniamo al dolore delle famiglie e chiediamo a gran voce ai sindacati agricoli di fare fronte comune per sensibilizzare le Istituzioni, a partire dal Ministero dei Trasporti, per l’emanazione del decreto”. Per la piena operatività del sistema di revisione dei mezzi agricoli, però, ci sarà bisogno di un paio di anni dalla firma del decreto attuativo.

“Proprio per questo, non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo – conclude il presidente Borio – Federacma è pronta a collaborare: negli scorsi anni abbiamo formato centinaia di operatori e possiamo contribuire all’organizzazione della rete di controllo. Ma serve un cronoprogramma serio, servono investimenti e soprattutto una scelta politica chiara. L’assenza di intervento si rivela, di fatto, una rinuncia a salvare vite umane. Chiediamo ai Sindacati di unirsi alla nostra voce: questo Primo Maggio sia il punto di svolta per un passo di civiltà!”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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