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Sicurezza sul lavoro:64 aziende irregolari sulle 438 ispezionate

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Prosegue senza sosta l’azione di impulso e monitoraggio da parte della Prefettura di Caltanissetta nell’ambito dell’ Accordo per la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro ed il contrasto del lavoro irregolare”, siglato il 19 novembre 2021 con l’obiettivo di realizzare nel territorio provinciale un modello operativo unitario in grado di promuovere la cultura della legalità, accrescendo la sensibilità di datori di lavoro e lavoratori al rigoroso rispetto delle regole in materia di sicurezza. 

 Nel corso degli ultimi diciotto mesi, infatti, attraverso l’azione sinergica dei componenti del Gruppo di monitoraggio, diretta dal Prefetto Chiara Armenia, è stata messa in campo un sensibile rafforzamento dei controlli con conseguente aumento delle verifiche nelle aziende, quale migliore strumento di deterrenza volto ad incentivare il rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla regolarità dei rapporti di lavoro.

Da un’analisi ponderata dei dati, infatti, emerge che il potenziamento dei controlli sta restituendo risultati positivi in termini di riduzione delle irregolarità e una maggiore propensione delle aziende al rispetto delle regole.Nel corso del primo semestre 2023, i componenti del gruppo di monitoraggio – istituito in seno al predetto accordo e composto dai rappresentanti delle Forze di Polizia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’INPS, dell’Inail, dell’Ispettorato del Lavoro e dello So.Pre. sal – in linea con le direttive impartite e con gli impegni assunti, hanno mantenuto lo standard dei controlli effettuati nei periodi precedenti ispezionando in totale 438 aziende.

Nell’ambito di tali attività, sono state riscontrate 64 aziende irregolari – con un’incidenza, quindi, di circa il 15%. Tra queste, 21 aziende sono state segnalate per gravi violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza. 

Tale ultimo dato, peraltro, risulta in netto calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in cui le aziende segnalate per gravi violazioni furono 51. Ciò che invece rimane immutato è la tipologia di violazioni commesse che afferiscono principalmente alla mancata formazione e addestramento e/o mancata informazione la lavoratore. In particolare, nel periodo di riferimento, su 21 aziende segnalate ben 17 non hanno ottemperato ai summenzionati obblighi formativi e informativi. 

 Tra le violazioni riscontrate spiccano, poi, la mancata adozione del Documento di valutazione dei rischi, l’assenza di visite mediche e il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuali. 

Peraltro, si rappresenta che, in seno ai predetti controlli, sono state verificate, in totale, 314 posizioni lavorative, di cui 92 irregolari. Inoltre è stata accertata la presenza di 73 lavoratori in nero. Tale risultanza appare in lieve crescita rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno quando, nell’ambito dei controlli effettuati, furono segnalati 65 lavoratori in nero. 

    In esito alla consistente attività di controllo, sono stati adottati 24 provvedimenti di sospensione di cui 6 solo per aver riscontrato posizioni lavorative in nero. Nell’ambito dell’azione di controllo perpetrata nel corso del primo semestre dell’anno in corso sono state elevate sanzioni amministrative per € 1.050.750,00, di cui € 269.234,00 per ammende. Ai controlli svolti dai componenti del Gruppo di lavoro e alle attività di indagine svolte dalle Forze di Polizia, si aggiungono anche i controlli espletati dallo SPRESAL, che nel periodo di riferimento ha ispezionato 59 aziende sotto il profilo prettamente sanitario, riscontrando irregolarità in 26 casi.  L’attività di verifica proseguirà anche nei prossimi mesi.La Prefettura ha accentrato la propria attenzione sulla formazione ed è già in corso l’organizzazione di mirati percorsi formativi sull’importante tematica, rivolti anche agli studenti e ciò nella consapevolezza che la sicurezza è un valore di assoluta priorità attorno a cui deve svilupparsi una reale cultura della legalità, partendo proprio dai giovani studenti. 

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“Adotta un cane dal canile”

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Ogni giorno è un bollettino di guerra. Le norme di abbandoni di animali o di randagi catturati e portati ai canili si rincorrono.

E così i cani adottabili ospitato nel canile convenzionaro Ri.Ca.Ra di Caltanissetta, hanno superato il numero di 400.

Proliferano gli appelli per incentivare le adozioni che però non bastano mai per sfoltire le fila di animaletti in cerca di una famiglia.

Adesso scende in campo anche il Comune di Gela, dopo la richiesta di aiuto delle associazioni animaliste che operano da anni in città.

Insieme hanno pensato di realizzare una nuova iniziativa: “Adotta un cane dal canile”. Sabato 18 gennaio a partire dalle 9.30 fino alle 13, volontari, rappresentanti del Comune personale del canile porteranno in Piazza Umberto I, qualche cane di media e grossa taglia per favorire le adozioni dei cani curati dal veterinario Salvatore Romano.

L’iniziativa è destinata ad essere ripetuta se la popolazione si mostra interessata e se le adozioni saranno numerose come i promotori si augurano.

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Attualità

Banco alimentare:dopo anni viene fuori che i locali dell’ex mattatoio non vanno bene

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Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco,  gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.

Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.

“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.

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La Ghelas,tramite agenzia interinale, assumerà 2 giardinieri e 4 aiuto giardinieri per 4 mesi

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La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha
provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate
all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.


L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si
occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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