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Cronaca

La psicosi della scorta di benzina: tripla fila in via generale Cascino

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Lunedì gli autotrasportatori riprendono lo sciopero e scoppia la psicosi della benzina e della spesa. Stasera i distributori sono stati presi d’ assalto dagli automobilisti preoccupati di restare senza carburante per tutto il tempo dello sciopero.

In via generale Cascino però la fila tripla ha creato notevoli disagi alla viabilità. ” Il traffico era incredibile- racconta Emanuele Sacco – io ho chiamato un assessore che mi ha indicato il collega , il quale, a sua volta, mi ha consigliato di chiamare le Forze dell’ ordine, sua volta mi ha indicato i vigili urbani. Una cosa è stare in fila in via Venezia dove gli spazi sono più ampi ma in via generale Cascino la situazione era impossibile con la tripla fila”. Roba da gelesi…. ed ogni condizione contingente è un’occasione per vivere situazioni paradossali.

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Cronaca

Droga: ventenne arrestato dalla Polizia

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Un gelese di 20 anni, è stato arrestato dalla Polizia per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e cannabinoidi.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, l’equipaggio di una volante nel quartiere Carrubbazza, rilevando movimenti sospetti tra alcuni giovani, ha proceduto al controllo di uno di loro. Il ragazzo, con precedenti penali, alla vista dei poliziotti, ha tentato di liberarsi di numerosi involucri in cellophane. L’azione non è sfuggita agli agenti che hanno recuperato le confezioni contenenti cocaina neutralizzando un canale di approvvigionamento di droga che serviva numerosi giovani del comprensorio gelese. A seguito della perquisizione gli agenti hanno sequestrato 15 dosi di cocaina già pronte per lo spaccio, un discreto quantitativo di cannabinoidi e denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita. Il Gip presso il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto.

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Cronaca

Colpisce un connazionale alla testa con un bastone. Fermato per tentato omicidio

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Ragusa – La Procura della Repubblica di Ragusa, a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa, ha emesso un decreto di fermo nei confronti di E.K., 24enne albanese residente a Ragusa, gravemente indiziato, in relazione fase processuale che non ha ancora consentito la piena instaurazione del contraddittorio con la difesa, di essere il responsabile del tentato omicidio avvenuto lo scorso venerdì sera, 16 maggio, nella parte alta del centro storico del Capoluogo.

Alla base dello scontro, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti nel corso di una tanto breve quanto articolata attività d’indagine, ci sarebbe un dissidio privato di natura sentimentale. La vittima, un 36enne connazionale dell’aggressore, avrebbe mosso alcune avances alla fidanzata del giovane.

Dopo un primo scambio di reciproci insulti, il 24enne avrebbe estratto dall’interno della propria autovettura una mazza in plastica dura ad uso edile, recuperata e sequestrata dai Carabinieri, ed avrebbe ripetutamente colpito la vittima al capo, causandogli gravi fratture craniche.

Trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, subito i medici hanno richiesto il trasferimento del 36 enne al Cannizzaro di Catania, per la gravità delle ferite riportate. Operata, la vittima non ha – ad oggi – ancora ripreso conoscenza, versando in pericolo di vita.Fondamentale, per la ricostruzione dell’accaduto, è risultato l’impegno investigativo immediatamente profuso dai militari dell’Arma al fine di individuare il responsabile dell’aggressione che, grazie anche alle immagini di videosorveglianza, due giorni dopo i fatti è stato sorpreso nei pressi della propria abitazione in procinto di allontanarsi dal territorio.  

I gravi indizi di reità nei suoi confronti e l’acclarato pericolo di fuga hanno portato il Pubblico Ministero, immediatamente giunto sul posto a dirigere le indagini, ad emanare, ai sensi dell’articolo 384 c.p.p., il fermo di indiziato di delitto, notificato il quale i Carabinieri hanno accompagnato il giovane albanese presso il carcere di Ragusa, dove si è svolta l’udienza di convalida. Il fermo è stato convalidato ed il fermato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.

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Cronaca

Ecco i dati dell’applicazione YouPol della Polizia di Stato

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Ecco i dati dell’attività della polizia grazie all’applicazione YouPol della Polizia di Stato: negli ultimi sei mesi sono pervenute 9.387 segnalazioni per droga, 1.651 per violenza domestica, 1.353 per bullismo e 17.965 per altri reati.

Nata nel 2017, è uno strumento pratico ed immediato di comunicazione fra i cittadini e la Polizia di Stato, per prevenire e contrastare bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza domestica.

L’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nata nel 2017, è uno strumento pratico ed immediato di comunicazione fra i cittadini e la Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento dei casi di violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare anche le “violenze domestiche”. L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. E’ possibile scegliere anche la lingua con la quale interagire: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Fra i punti di forza dell’applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità, infatti, l’utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima. L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.

L’applicazione Youpol non sostituisce i numeri di emergenza NUE 112, ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato. Negli ultimi sei mesi si è registrato un aumento delle segnalazioni pervenute su YouPol, rispetto al periodo precedente, 9.387 per droga, 1.651 per violenza domestica, 1.353 per bullismo e 17.965 per altri reati.

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