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Politica

“Non cederò ad alcun tipo di ricatto..” e passa il tempo

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Gela – La solita storia. Forte nei comunicati e indeciso nella vita politica. All’indomani della constatazione sulla maggioranza vacillante il sindaco si esprime così:

“C’è una piccola parte dei consiglieri di maggioranza  – ha commentato il sindaco –  che, d’accordo con i consiglieri di opposizione, sta facendo un brutto gioco ai danni della città. Spinti da bramosia di potere, e, in qualche caso, anche da interessi personali, hanno come obiettivo quello di destabilizzare gli equilibri e di ricattare e danneggiare un’amministrazione che, con in testa il sindaco, sta facendo il possibile e si sta impegnando a fondo, tra tanti problemi, per portare Gela fuori dalle mille emergenze che si trascinano da decenni. La città questo lo deve sapere. Quello che è successo ieri sera in consiglio comunale è grave e conferma tutti i miei dubbi. Utilizzare le nuove commissioni per le loro manovre politiche è sleale, perchè il loro vero obiettivo è quello di lanciare messaggi criptati al fine di ottenere vantaggi. Nascondersi dietro il voto segreto per imporre le loro scelte politiche non depone a favore della serietà del dibattito che dovrebbe essere alimentato, invece, dal confronto di idee, anche e soprattutto se differenti.

Non cederò ad alcun tipo di ricatto e, costi quel che costi, mi opporrò a qualsiasi tentativo di imbarbarimento del clima politico, così come impedirò a gruppi di potere di mettere le mani sulla città, come dimostrano precise ed eloquenti prese di posizione da parte di alcuni consiglieri.

Gela sta attraversando una fase molto delicata e i suoi gravi problemi non possono essere affrontati e risolti con atteggiamenti e con fotografie dal sapore propagandistico che mortificano l’essenza della stessa democrazia”. 

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Flash news

Di Stefano invia all’Antimafia i nomi dei candidati della lista Una buona idea

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Qualche giorno fa la Commissione Nazionale Antimafia, con una nota a firma dell’On. Chiara Colosimo, ha trasmesso una lettera al Comune chiedendo l’invio dei nominativi dei candidati al consiglio comunale ed alla carica di Sindaco .

Si tratta di un procedimento su base volontaria attivato al fine  di consentire un controllo sui nomi di chi andrà a ricoprire ruoli pubblici e inserita solo da poco nel nostro ordinamento .

Stamattina, alla richiesta formalizzata dalla Commissione, la prima lista della coalizione quella di Una Buona Idea ha risposto: presente!

‘Abbiamo appena inviato i nominativi dei 24 candidati alla carica di consigliere unitamente al mio nominativo e nei prossimi giorni tramerteremo quelli della mia coalizione.Ben vengano pratiche di controllo improntate alla legalità” – dice il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano

Politica e moralità, non devono essere due mondi distanti.

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Flash news

Il caso Sammartino e la lista della Lega gelese

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A chi assegnerà il simbolo della Lega il partito regionale?

Da Palermo arrivano voci di una riflessione dei vertici siciliani rispetto a decisioni ufficializzate la settimana scorsa.

Durante la presentazione della candidata del centrodestra Grazia Cosentino non c’era il commissario provinciale Loreto Ognibene che si sarebbe dimesso due giorni dopo ma il responsabile regionale Enti locali Matteo Francilia che di fatto ha dato il via libera alla Lega nissena legata a Luca Sammartino indicando in Ennio Di Pietro la persona che avrebbe lavorato alle liste.

L’uscita di scena di Sammartino complica le cose e si attendono decisioni da Palermo. Il consigliere Alabiso rassicura che la lista della Lega ci sarà e lui è candidato.

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Politica

Schifani assume la delega all’agricoltura, il M5S non ci sta

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Palermo – “All’indomani della sospensione dai pubblici uffici del Vice Presidente della Regione Siciliana nonché Assessore dell’agricoltura, il risveglio per i siciliani è certamente amaro”. Lo dice Giuseppe Antoci del M5S.

“Una regione chiamata ad una crescita esponenziale, per allinearsi al resto d’Europa, non può continuare a pagare lo scotto di una classe politica troppo spesso invischiata in vicende poco chiare e che richiedono l’intervento della magistratura. Occorre agire in anticipo e creare i necessari anticorpi.

Il Presidente della Regione ha assunto la delega all’agricoltura, conseguentemente alle dimissioni dell’assessore. Ciò non basta. Occorre procedere prontamente alla nomina di un nuovo assessore per non paralizzare un comparto che versa in una condizione emergenziale e che sta affrontando, tra le altre cose, una crisi idrica senza precedenti.

In questi giorni l’agricoltura siciliana è stata colpita ben due volte. L’operazione di polizia condotta lunedì a Tortorici ha sgominato, ancora una volta, la mafia dei pascoli, pronta ad infiltrarsi e a drenare illecitamente i fondi europei per l’agricoltura a scapito degli agricoltori e delle imprese agricole oneste. Ieri, invece, il colpo arriva direttamente dal cuore delle istituzioni, in quello che pare essere l’ennesimo, angosciante, episodio di malapolitica.

L’agricoltura, così come la Sicilia, non può prescindere da una classe politica integerrima che operi esclusivamente nell’interesse del comparto agricolo e dei cittadini e da un governo regionale che affronti con decisione le questioni con la massima urgenza”.

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