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Demolizione ex pontile: il PLI punta l’indice su amministrazione e deputati e chiama a raccolta la città

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La Regione Siciliana, dopo l’assegnazione di un finanziamento per oltre € 6.000.000,00 di cui era stata data a suo tempo notizia, ha espresso la volontà di procedere alla completa demolizione dell’ex Pontile Sbarcatoio, con la sostituzione del RUP incaricato di seguire le procedure di gara per l’affidamento dei relativi lavori.

Il partito liberale con i suoi esponenti Gianni Incardona e Giuseppe D’alto esprime sdegno per l’oggettiva incapacità dell’amministrazione comunale a preservare quello che nella coscienza cittadina costituisce un importante simbolo della storia e della tradizione marinara della città di Gela, oltre che elemento della testimonianza storica degli eventi bellici del 2^ conflitto mondiale e, allo stato, unico esempio storico per l’intera nazione di opera marittima in cemento armato.

I liberali accusano l’ignavia dell’amministrazione nel non reagire alla decisione della Regione, avanzano proposte su come salvare il pontile e chiamano a raccolta le associazioni per creare un movimento civico a difesa del monumento storico.


“Rammentiamo ai nostri amministratori – dicono Incardona e D’Aleo ‘ che fonti documentali indicano nell’ex Pontile Sbarcatoio di Gela la prima importante infrastruttura marittima capace di creare ricchezza per l’intera fascia sud mediterranea dell’isola, costituendo all’epoca della sua realizzazione l’unico terminale marittimo per il commercio dei prodotti agricoli e artigianali dell’intero entroterra siciliano (cotone grezzo, manufatti con palma nana e canapa, spugne marine, prodotti tessili, frumento e legumi) verso i lontani porti dell’isola di Malta, della Tunisia, dell’Africa orientale e del Mar Rosso, facendo al contempo della città di Gela l’epicentro di una intensa fase di sviluppo destinata a renderla una delle prime in Sicilia a vantare una sua flotta commerciale di oltre 250 tra bastimenti e velieri e sicuramente la prima della zona mediterranea in grado di aprirsi alle moderne iniziative imprenditoriali nell’era post unitaria del primo 900”


” Il pontile sbarcatoio – aggiungono- è stato sempre additato dalla memoria collettiva come luogo di celebrazione di riti religiosi legati al culto del “Santu Patri”, tanto cari alla vecchia marineria gelese e alle stesse antiche tradizioni gelesi legate all’uso del mare.Le stesse documentazioni fotografiche dei più importanti reporter di guerra al seguito dell’esercito alleato del secondo conflitto mondiale e i documenti storici degli Archivi di stato americani indicano nel pontile sbarcatoio di Gela il primo approdo sul continente europeo delle forze di liberazione dalla tirannide nazifascista, consentendovi, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943, lo sbarco della VII Armata statunitense che, muovendo da Gela (prima città liberata), ebbe poi modo di segnare l’inizio della “campagna d’Italia”, destinata da lì a poco a favorire la caduta del fascismo e la liberazione del resto d’Italia”
I liberali puntano l’indice sull’ amministrazione comunale e la stessa deputazione regionale che “dimostrando di non conoscere la storia e la memoria cittadina, non ha avuto finora alcuna volontà di reagire contro il progetto della Regione di demolire un opera storica, piuttosto che preservarla”.


“L’ex Pontile Sbarcatoio merita di essere considerato un opera di importanza storica cui è legata la stessa identità culturale, economica e paesaggistica della città di Gela, in quanto struttura di primario valore caratterizzante la sua stessa dimensione urbana di prima città novecentesca tra quelle dell’intera fascia sud della Sicilia, di importante centro marittimo del primo novecento e luogo in cui è ancora vivo il ricordo dei sanguinosi eventi bellici della II Guerra Mondiale che, partendo dall’operazione Husky e passando dalla violenta “Battaglia di Gela”, diedero inizio alla Campagna d’Italia, con la liberazione di Gela e poi della Sicilia dalla tirannide nazifascista”.


“Ricordiamo ai nostri amministratori che la stessa Regione Siciliana, con sue leggi, si è già proposta come soggetto pubblico obbligato alla valorizzazione e conservazione dei siti e delle strutture esistenti nel territorio regionale che abbiano avuto una loro importanza in occasione degli eventi bellici del primo e del secondo conflitto mondiale, preservando la memoria di tali eventi attraverso la conservazione e la valorizzazione di tali siti e strutture.
Chiediamo al Sindaco di Stefano e ai nostri Deputati Regionali e Onorevoli di farsi ognuno garanti del rispetto di tali norme, imponendo alla Regione Siciliana di impiegare i fondi di cui alla L. Regionale 20.03.2015 n. 5 per assicurare il mantenimento dell’ex pontile sbarcatoio, la sua tutela e la sua giusta valorizzazione quale bene monumentale e storico, oltre che importante simbolo del patrimonio storico-culturale della seconda guerra mondiale in quanto tale meritevole di essere valorizzato anche in chiave di opera commemorativa del primo sbarco delle forze alleate sul continente europeo e della sanguinosa battaglia di Gela, tuttora esistente, all’uopo mediante i più appropriati strumenti di valorizzazione turistica e culturale.Rivendichiamo la giusta considerazione degli organi della Regione siciliana nei confronti della città di Gela, contestando sin da ora la decisione di procedere alla demolizione di un suo luogo simbolo e di viva testimonianza della sua identità storica oltre che elemento urbano caratterizzante l’intero suo fronte mare e importante testimonianza strocia di uno tra i più importanti eventi del secondo conflitto mondiale.Saremo fermi e irremovibili nel difendere la memoria e l’identità storica della cittadinanza gelese, contro l’incapacità, l’indifferenza, l’ignavia e la pessima qualità dell’attuale rappresentanza politica del territorio nel difendere la sua storia e i suoi monumenti.
Chiamiamo a raccolta le Associazioni, i Club Service e tutte le forze sane del territorio ad essere vigili e attenti alle iniziative che l’amministrazione comunale intenderà proporre per il mantenimento e la conservazione dell’ex pontile sbarcatoio, appellandoci al senso civico di ognuno per la creazione di un comitato a difesa dell’opera e per le opportune iniziative da intraprendere a tutela del diritto dei gelesi a veder garantita l’appropriata conservazione dei monumenti cittadini, della loro identità e della loro memoria storica”

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Eccezionali scoperte nell’antica Finziade

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Licata. Ha dato risultati eccezionali la nuova campagna di scavo nel sito archeologico di Finziade, a Licata, promossa dal Parco Archeologico della Valle dei Templi e dal CNR – ISPC di Catania e con la direzione scientifica di Maria Concetta Parello (Parco) e Alessio Toscano Raffa (CNR) e la direzione tecnica di Rosario Callea (Parco).

Tra i ritrovamenti più sorprendenti nella nuova area indagata, quella di casa 19: ambienti domestici perfettamente conservati, un laboratorio artigianale con circa 40 matrici per la produzione di lucerne e statuette votive, forni, vasche e botteghe, fino a un sacello domestico con statuette e oggetti rituali rimasti intatti per oltre duemila anni.Un patrimonio che racconta la vita quotidiana e produttiva dell’antica Finziade tornato alla luce grazie alla collaborazione tra ricerca scientifica, istituzioni, comunità locale e giovani generazioni.

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A Niscemi il cielo si colora di centrini

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Una porzione di cielo vestita di colori, di volute , di arte. È il cielo della via IV Novembre di Niscemi abbellito di centrini realizzati all’uncinetto. Un’idea nuova quella della Fidapa presieduta dall’avv. Lucia Spata che coniuga i concetti di arte, tradizioni siciliane, bellezza e allegria.

Il tetto di centrini rallegrera’ la via del centro storico per tutta l’estate è l’anno prossimo trovera’ una nuova collocazione.

“Il progetto è nato l’anno scorso- ha spiegato la presidente Spata – in un anno abbiamo raccolto oltre trecento centri di varie foglie e colori, coinvolgendo non solo le socie e le amiche ma tutta quella parte della città che ama l’artigianato ed i lavori all’uncinetto. Un dono alla città che la Fidapa ha voluto fare con impegnoed entusiasmo”.

Tante donne si sono rese disponibili e il tetto adesso è posizionato per la grande festa. È prevista musica, rinfreschi e tanta allegria

Il grande telo ha reso pittoresco un angolo della città, vicino la biblioteca comunale.

La Sezione FIDAPA di Niscemi ha fissato l’ inaugurazione del progetto “Tra arte e bellezze siciliane” per martedì 17 giugno 2025 alle ore 18:30 .

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“Spesa sospesa”: l’Interact dona generi alimentari all’associazione Gioia nel dare

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Nell’ambito delle attività di servizio alla comunità, i giovani soci dell’Interact club guidato dal presidente Elias d’Aleo hanno realizzato il progetto “Spesa Sospesa”, un’iniziativa solidale che ha visto la raccolta di generi alimentari destinati a chi vive in condizioni di difficoltà.

La raccolta è avvenuta nella giornata del 12 giugno, grazie all’impegno di una delegazione di soci del club, che ha presidiato tre supermercati della città. Il giorno seguente, 13 giugno, i beni raccolti sono stati ufficialmente donati all’associazione “Gioia nel dare”, attiva presso la Casa del Volontariato di Gela e presieduta da Luigi Fraglica.

L’iniziativa ha riscosso un’ottima partecipazione da parte dei cittadini gelesi, che hanno risposto con generosità, dimostrando quanto la solidarietà possa farsi spazio anche nei gesti più semplici del quotidiano.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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