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Dall’Assessore Liardi elogi al sindaco e strali sull’ex collega Costa

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Il sindaco tace sulle dimissioni dell’assessore Giovanni Costa e affida la risposta ad un assessore suo fedelissimo Ivan Liardi, predecessore di Costa alla guida dei Lavori pubblici. Liardi dice chiaro e tondo che Costa ha superato i livelli di decenza ed è stato irrispettoso perché non ha esitato a gettare ombre sul Sindaco, su qualche assessore e su qualche dirigente.
” Personalmente – dice l’assessore Liardi – ringrazio il Sindaco Lucio Greco per aver rappresentato, con correttezza e lealtà, l’operato svolto nell’assessorato da me ricoperto sino a qualche mese fa.
Col suo intervento, deciso, serio ed inequivocabile, ha dimostrato di essere l’unico, vero garante dell’amministrazione. Le sue dichiarazioni, in risposta a quanto affermato dall’ex assessore, vanno lette come la difesa di alcuni valori che devono sempre accompagnare il lavoro di tutti i componenti della giunta”.

“Per quanto mi riguarda personalmente – aggiunge- non posso accettare che un collega di Giunta, sin dal momento del suo insediamento, abbia iniziato a gettare discredito sul lavoro svolto in due anni nella ripartizione dei Lavori Pubblici.
Avrei apprezzato che, al contrario, lo stesso avesse elencato le tante cose fatte quali, solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’avvio di numerose gare rientranti nel Patto per il sud, la conclusione dell’iter di progettazione degli edifici scolastici, i Decreti Cantiere Scuole, l’avvio delle gare per i progetti nell’ambito delle compensazioni minerarie, la programmazione delle attività connesse agli accordi quadro per le manutenzioni straordinarie di strade ed immobili comunali, senza dimenticare, comunque, che le criticità menzionate sono le stesse, o forse di più, rispetto a quelle rappresentate dal medesimo ex assessore.Criticità che sicuramente hanno inciso e continuano ad incidere sui tempi e i modi di gestione delle manutenzioni e delle opere pubbliche. Ma, di fronte a queste criticità, io ho operato comunque, ritenendo peggio abbandonare piuttosto che provare a risolvere i tanti problemi che, in un settore così complesso, si presentano costantemente.Criticare il lavoro di un ex assessore e, di conseguenza, quello di alcuni dirigenti, funzionari e dipendenti che hanno lealmente collaborato con me , non può che mirare a turbare la serenità della giunta, nonché a creare fibrillazioni che avrebbero potuto avere delle ricadute negative sull’intera amministrazione. Bene ha fatto, quindi, il Sindaco a tenere la barra dritta, garantendo, in questo modo, la dignità non del singolo assessore ma dell’intera giunta”.

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L’ Adoces:”il nostro progetto ignorato a favore delle passerelle”

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Il progetto si chiama “Gela Seatrac” ed era stato donato da Adoces Sicilia ODv alla città di Gela per consentire ad ogni disabile di essere autonomo non solo durante l’acessso in spiaggia ma addirittura in acqua. Ma non è andata così. Lo denuncia Giacomo Giurato.

“Evidentemente- dice- l’assessore Romina Morselli e l’Arch. Tonino Collura hanno ritenuto più valida l’idea di utilizzare l contributo per ripristinare e acquistare nuove pedane in legno , scelta scellerata perchè daremo ai vandali l’ennesima opportunità di appropriarsi della cosa pubblica e danneggiarla. C’è anche traccia di una mozione presentata dalle consigliere Farruggia e Ascia per sollecitare il Comune ad utilizzare il contributo in modo da consentire un ritorno di immagine alla nostra città che poteva diventare meta per il turismo disabile . L’idea principale alla base della sua creazione era quella di dare alle persone con disabilità l’opportunità di godere di una semplice attività di svago, come il nuoto, completamente non assistita”.

Seatrac è fondamentalmente composto da un meccanismo a binario fisso in cui una sedia a rotelle può essere spostata dentro e fuori dall’acqua. Seatrac utilizza l’energia solare come unica fonte di energia
L’installazione non ha carattere permanente. Il dispositivo viene solitamente installato durante il periodo di inizio estate e disinstallato a fine estate.

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Comitati quartiere chiedono incontro ai candidati a sindaco

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Il coordinamento dei Comitati di quartiere con il suo nuovo rappresentante, Salvatore Ciscardi, chiede ufficialmente un incontro con i singoli candidati a Sindaco della città per capire, oltre alla loro competenza, se ognuno di loro è a conoscenza dei problemi dei vari quartieri, se hanno stilato un programma per risolverli e il cronoprogramma di come intendono procedere qualora venissero eletti.


“La città ha bisogno di conoscere i programmi dei candidati, le loro idee e gli strumenti per realizzarli.Il coordinamento cambia registro e non è più disposto a sentire promesse ma fatti concreti ad iniziare dal riconoscimento ufficiale dei comitati di quartiere,da sempre boicottato.
Il coordinamento rimane in attesa degli inviti dei candidati a Sindaco in data e luogo da loro prescelti”- dichiara il presidente.

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Cronaca

Falso maresciallo dei carabinieri, truffa anziana: portati via gioielli e soldi

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Truffa agli anziani anche nella provincia nissena. Un falso Maresciallo dei Carabinieri ha prima telefonato alla vittima, informandola che il nipote aveva causato un incidente stradale dove una persona era rimasta gravemente ferita, e per risarcire la controparte ha chiesto una somma di denaro pari a 13.500 euro.

Successivamente si è recato presso l’abitazione, dove si è fatto consegnare un sacchetto contenente vari monili in oro e 2.500 euro in contanti, rassicurando la vittima circa le sorti del nipote, per poi dileguarsi per le vie adiacenti facendo perdere le proprie tracce.

In questo momento i militari dell’Arma del Comando Provinciale di Caltanissetta, stanno svolgendo tutti gli accertamenti utili all’individuazione dell’autore e la raccomandazione che giunge è di non dare seguito ad alcun tipo di richiesta, né di consegna di oggetti o denaro, né di pagamento di sanzioni, perché in nessun caso le Forze dell’Ordine avanzano questo tipo di istanze. Si raccomanda inoltre di non condividere alcuna informazione personale o documento di riconoscimento.

Eventuali vittime sono invitate a recarsi quanto prima presso i diversi Comandi dell’Arma dislocati sul territorio, così da monitorare il fenomeno e raccogliere elementi aggiuntivi, che possano essere d’ausilio all’identificazione del malfattore.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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