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Gela: al via i lavori per l’esposizione della nave greca

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Pronto a partire, a Gela, un altro cantiere finanziato dal governo Musumeci. Sono stati infatti appena consegnati i lavori per la realizzazione di un padiglione per l’esposizione temporanea del relitto della “nave greca”. L’area in questione ricade all’interno del Bosco Littorio – dove sono già presenti gli uffici periferici della soprintendenza dei Beni culturali – limitrofa a quella dove da un mese sono iniziati gli interventi per la costruzione del “Museo dei relitti greci”.

A eseguire i lavori, che dovranno concludersi entro 4 mesi, sarà la ditta Cogesp di Favara, che si è aggiudicata l’appalto di circa 700mila euro. Il padiglione sarà la sede espositiva provvisoria della nave arcaica gelese, la più antica mai rinvenuta, pronta per essere fruita dal pubblico all’interno di una grande mostra che sarà allestita proprio nella città rivierasca nel periodo estivo, dedicata al mito di Ulisse in Sicilia.

«Ancora – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeciun altro impegno mantenuto con la città di Gela, che si candida a diventare punto di riferimento per il turismo culturale e soprattutto per gli appassionati e studiosi di archeologia. Seguiamo costantemente i cantieri per rispettare i tempi. La politica del fare ci piace più delle belle intenzioni».

Soddisfatto anche l’assessore per i Beni culturali Alberto Samonà che sottolinea come la «esposizione nel costruendo padiglione ruoterà intorno a uno dei ritrovamenti più importanti nel panorama internazionale dell’archeologia subacquea: la straordinaria nave greca del VI secolo avanti Cristo, recuperata nei fondali gelesi».

Una parte del relitto è stata l’attrazione principale, l’anno scorso, della mostra sul mito di Ulisse, presso i Musei di San Domenico di Forlì, inaugurata proprio dal presidente Musumeci.

Sede definitiva della nave sarà, una volta completata la costruzione, il “Museo dei relitti greci”. Alla consegna dei lavori erano presenti la soprintendente dei Beni culturali Daniela Vullo e il capo del Genio civile Duilio Alongi, che hanno curato le procedure. L’allestimento è invece affidato all’architetto Carmelo Bennardo, del dipartimento regionale.

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Attualità

Domani Cdm su siccità in Sicilia

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Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la “dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in Sicilia”.

Alla riunione a Palazzo Chigi, in programma alle ore 17.30, parteciperà il presidente della Regione, Renato Schifani.

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In ricordo della ‘rivoluzione Basaglia’

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Niscemi – Franco Basaglia avrebbe compiuto cento anni ma manca da 44. In occasione della ricorrenza la comunità Led di Niscemi ha voluto ricordarne la figura e l’ impronta indelebile che ha lasciato nella psichiatria moderna, con un convegno che si è tenuto nella sede della struttura.

Basaglia è stato uno psichiatra e neurologo italiano innovatore nel campo della salutementale, riformatore della disciplina psichiatrica in Italia, fondatore di  Psichiatria Democratica e ispiratore dflla Legge 180/78 (che ne prende il nome) che introdusse la revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia  promuovendo radicali trasformazioni nel trattamento sul territorio dei pazienti con problemi psichiatrici. Esponente della psichiatria fenomenologica,è considerato lo psichiatra italiano più influente del XX secolo.

Basaglia ha fornito l’input per una rivoluzione culturale nel mondo, di libertà, di riappropriazione della dignità e della libertà di pensiero della persona con sofferenza psichica, sempre persona e non soltanto malato.

Con la promulgazione della legge 180/ 78 che decretata la chiusura dei manicomi, ha liberato non solo i malati psichici dalla mortificazione del corpo e dell’anima, ma una società intera dal pregiudizio rispetto alla follia. Contro tutti, politica, sanità, bigottismo e conservatorismo, ha lottato fino alla prematura morte per affermare i diritti della persona fragile.

Oggi si può parlare liberamente e senza tabù, delle malattie mentali grazie a quella legge che ha sdoganato la paura del disagio mentale e del malato stesso.
“Oggi più che mai se ne deve parlare – dice la dott.ssa Larissa Rizzo responsabile della Comunità Led di Niscemi – partire dalle scuole, vista e registrata l’emergenza e l’urgenza di interventi preventivi a favore del disagio giovanile che si manifesta con l’abuso di sostanze, con le dipendenze da sostanze e da internet.
La comunità led vuole essere non solo un centro di accoglienza, ma anche e soprattutto luogo di inclusione, di confronto culturale sui temi del benessere mentale, priorità assoluta perché una società di definisca civile ed emancipata”.

L’evento che si è svolto alla presenza del sindaco Conti e dell’assessore alla cultura Avila, ha previsto , dopo un dibattito aperto tra esperti del settore e testimoni di basaglia, l’esibizione in poesia di alda merini e un intrattenimento musicale di sax e piano con Mario gucciardo e salvatore amato. Hanno recitato anche gli ospiti della led. Consapevoli e autodeterminazione nel volere offrire la loro testimonianza, su come si può avere un’esistenza dignitosa che merita di essere vissuta appieno, nonostante la convivenza con le patologie.

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Acqua inquinata a Caposoprano ma il Comune non lo rende noto

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La campagna elettorale fa passare tutto in secondo piano. Anche dare ai cittadini informazioni basilari per la loro salute.

Succede che dal 2 maggio è arrivata al Comune una nota partita dagli uffici del Servizio igiene pubblica dell’Asp 2 , 8n cui si informa il sindaco della presenza nel punto di campionamento “Gela 4”, cioè a Caposoprano della presenza di livelli superiori per “batteri coliformi ed escherichia coli”. Insomma acqua con inquinamento batteriologico di tipo fecale.

È stata firmata subito dopo un’ordinanza sindacale in cui si impone a tutti i residenti ti di Caposoprano di non usare l’acqua ai fini potabili fino a nuovo ordine.

Della cosa il Comune non ha inviato informazione ai cittadini e ciò non puo essere giustificato dal fatto che era sabato e il Comune era chiuso. L’ordinanza è stata pubblicata all’albo pretorio e rimasta lì finché non é stata ripresa da qualche organo d’informazione.

Per fortuna quasi tutti i cittadini gelesi per bere e per cucinare usano l’acqua minerale e l’ordinanza non diramata diventa innocua. O quasi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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