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Fai Antiracket Gela, incontro con il questore di Caltanissetta per il progetto “Sostegno attivo”

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Un lungo confronto per consolidare la proficua collaborazione nell’ambito della battaglia per la legalità, in un territorio che ha tanto bisogno della presenza e del dialogo tra istituzioni e associazioni. Il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, ha incontrato i professionisti del Progetto Pon Legalità FESR FSE 2014/2020 Sostegno Attivo che la FAI Antiracket di Gela, associazione “Gaetano Giordano”, conduce proprio con il finanziamento del Ministero dell’Interno, grazie al Fondo Sociale dell’Unione Europea. Un’occasione importante per fare il punto sulle attività e gli obiettivi del progetto, che garantisce assistenza gratuita dal punto di vista legale, aziendale e psicologico a tutti gli operatori economici vessati da racket e usura. Hanno preso parte all’incontro anche alcuni membri del direttivo dell’associazione antiracket e la signora Franca Evangelista, vedova dell’imprenditore Gaetano Giordano.

«In questo momento determinante di piena ricostruzione post crisi pandemica – ha sottolineato il dott. Ricifari – è ancora più importante il lavoro dell’associazione antiracket. Serve dare al territorio il segno visibile e tangibile di una presenza viva e operosa. Questo progetto mira a dare forza e struttura all’intera realtà territoriale, come operatori di polizia sentiamo la necessità di avere sempre vicina una rete di supporto che consenta alle vittime di sentirsi accompagnate da una protezione globale, che le possa sostenere dal punto di vista giuridico-investigativo ma anche tecnico, aziendale e soprattutto psicologico».

«Incontrare il questore di Caltanissetta, dott. Emanuele Ricifari – dice il presidente della Fai Antiracket di Gela, Renzo Caponetti – è per noi motivo di orgoglio. Il progetto “Sostegno Attivo” ci vede impegnati nella presa in carico e nel supporto alle vittime di racket e usura, che continuano a riconoscere nella nostra associazione un presidio di legalità sicuro e affidabile. Ma ci sono anche nuovi imprenditori che per la prima volta si avvicinano alla nostra associazione per ricevere sostegno. Tutto ciò ci inorgoglisce ma soprattutto ci responsabilizza nel nostro lavoro, che continua a seguire la strada della denuncia, del coraggio, dell’assistenza e della giustizia».

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Trentasette anni (e oltre) di servizio, in pensione il luogotenente Falcone

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Il luogotenente “Cariche Speciali” Domenico Renato Falcone, dopo aver prestato servizio nel corpo della Guardia di Finanza per oltre 37 anni, raggiunge la meritata pensione.

Originario di Reggio Calabria, si è arruolato nel Corpo nel 1987.Ultimata la frequenza dei corsi d’istruzione alla Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, nel 1989 è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta, dovendo grattato prestato servizio fino alla data di pensionamento.Ha eseguito in prima in persona numerose e importanti operazioni di servizio nel contrasto agli illeciti economico-finanziari, distinguendosi per professionalità, correttezza ed abnegazione, che negli anni gli sono valsi importanti e ripetute manifestazioni di compiacimento ed attestazioni di stima da parte dei superiori.

L’ispettore, sposato e padre di una figlia, si è sempre dimostrato un collaboratore preparato, sereno e instancabile, rappresentando sempre un sicuro punto di riferimento anche per le fiamme gialle più giovani.In occasione del suo congedo, presso la sala conferenze del Comando nisseno, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Stefano Gesuelli, ha voluto ringraziare personalmente, e a nome del Corpo, l’ispettore per l’eccezionale impegno e la dedizione profusi durante tutta la carriera uniti a particolari doti umane, che lo hanno reso un punto di riferimento per l’intero reparto.

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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