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Attualità

Arancio (PD): verificare regolarità concessione demaniale del Castello di Falconara

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“Avevamo chiesto di salvare ll’area del castello  di Falconara da scempi ambientali evitando di rilasciare concessioni demaniali che rispondessero esclusivamente a logiche speculative e invece il Comune di Butera tenta di accelerare i tempi dotandosi, con una tempistica  di dubbia legittimità,  di un Piano di utilizzo del demanio marittimo. (Pudm) , chiaro preludio al rilascio di concessioni demaniali,”. Lo dice Giuseppe Arancio parlamentare regionale del Partito democratico, primo firmatario di un’interrogazione sottoscritta da tutti i componenti de gruppo.“È  il caso di approfondire le procedure utilizzate dal Comune per l’adozione del piano in assenza del quale non sarebbe possibile rilasciare concessioni.  L’incarico di redazione del Pudm – spiega Arancio – è stato affidato ad un tecnico esterno, vista la carenza di professionalità adeguate all’interno della stessa Amministrazione. Con determina n. 208 del 27/4/2021, il responsabile del settore 3 – Area tecnica, ha provveduto ad affidare l’incarico di redazione del Pudm ad un tecnico la cui offerta di prestazione era stata considerata la più vantaggiosa per un importo complessivo di circa 12 mila euro, specificando che il tecnico avrebbe espletato l’incarico sulla base di quanto previsto dal disciplinare da sottoscrivere. In realtà la giunta ha approvato il Piano il giorno successivo all’affidamento dell’incarico con una delibera,9, la n. 34 del 28/4/2021,  nella quale viene specificato che il Pudm redatto dal tecnico, con tutti gli allegati, ben 39, era stato consegnato, con nota prot. n. 5903 del 23/4/2021, quattro giorni prima dell’’affidamento dell’incarico. Un’istruttoria rapidissima che ha tutta l’aria di voler essere un goffo tentativo di  legittimare rapidamente progetti di concessione per un’area che invece dovrebbe essere trattata come il fiore all’occhiello del territorio e preservata da qualunque tentativo di deturpazione. Vogliamo si faccia chiarezza al più presto – conclude il parlamentare Pd –  adottando tutti i provvedimenti necessari a Tutelare il tratto di costa dove ricade il castello di Falconara”

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Attualità

Il Bando di Democrazia partecipata scaduto ieri nel silenzio assoluto

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Nel silenzio assoluto da parte della pubblica amministrazione ieri é scaduto il bando della Democrazia partecipata.

È stato pubblicato a fine agosto all’albo pretorio ma dal Comune, dove si pubblicizza di tutto anche le cose più inutili, non è arrivato un solo comunicato per informare cittadini, gruppi, associazioni, parrocchie che potevano presentare dei progetti utili al Comune. Sarebbero stati messi al voto popolare tramite piattaforme e il più votato sarebbe stato finanziato per 60 mila euro.

Niente comunicati per informare i cittadini (lo abbiano fatto noi il 6 settembre dopo aver letto l’avviso all’albo pretorio del Comune) e ora sono scaduti i termini.

Ma nessuno si strapperà i capelli. Gli ultimi due progetti vincitori sono rimasti chiusi nei cassetti pur disponendo il Comune di fondi statali. Ne sa qualcosa il Comitato di quartiere di San Giacomo vincitore dell’edizione dello scorso anno.

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Attualità

Costi per l’energia in aumento in Sicilia

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Palermo – In crescita nel mese di agosto i consumi elettrici in Sicilia: secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, il dato del fabbisogno regionale è in aumento del 2% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel periodo considerato, la domanda elettrica regionale è stata coperta da fonti di energia rinnovabile per il 33%. 

A livello nazionale, invece, nel mese di agosto 2023 la domanda di energia elettrica ha fatto registrare un calo dell’1,1% rispetto ad agosto 2023. Questo valore è stato raggiunto con lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile leggermente inferiore rispetto ad agosto 2022 (-0,6°). Rettificando il dato da tali effetti, la variazione cambia di segno registrando un +0,7% rispetto ad agosto 2022. 

L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”, a livello nazionale registra una variazione complessivamente nulla rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In crescita, invece, il dato regionale siciliano: +11% rispetto ad agosto 2022. Crescita significativa per i comparti della siderurgia e dei mezzi di trasporto, in calo i comparti degli alimentari, dei metalli non ferrosi, della chimica, cemento, calce e gesso. 

In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica nazionale, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, risulta in crescita (+1%) rispetto a luglio 2023. Sostanzialmente stabile la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (+0,2%). 

Nei primi otto mesi del 2023, la richiesta cumulata di energia elettrica in Italia è in calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 (-3,4% il dato rettificato). Variazione negativa anche dell’Indice IMCEI, che da gennaio ad agosto fa registrare un -5,3%. 

A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2023 è risultata ovunque negativa: -1,4% al Nord, -1,1% al Centro e -0,6% al Sud e Isole.  

Nel mese di agosto 2023 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’87,1% con la produzione nazionale e, per la quota restante (12,9%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 22,6 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,5% rispetto ad agosto 2022. Lo scorso mese le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 11,3 miliardi di kWh, coprendo il 43,8% della domanda elettrica (contro il 34,1% di agosto 2022).  

La produzione da rinnovabili ad agosto è stata così suddivisa: 34,7% idrico, 33,3% fotovoltaico, 15,5% eolico, 12,6% biomasse, 3,9% geotermico.  

Secondo le rilevazioni Terna illustrate nel report mensile, considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi otto mesi del 2023 l’incremento di capacità in Italia è pari a 3.470 MW, un valore superiore di circa 1.733 MW (+100%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Estendendo l’analisi agli ultimi 12 mesi (quindi al periodo settembre 2022 – agosto 2023) l’incremento di capacità risulta pari a 4.770 MW. 

Proseguono il recupero della produzione da fonte idrica (+49,8%) e la crescita del fotovoltaico (+19,8%). In aumento anche la produzione da fonte eolica (+43,8%). In flessione la produzione da fonte termica (-20,5% con una variazione del -57,2% della produzione a carbone) e la geotermoelettrica (-3,7%). Estendendo l’analisi ai primi otto mesi dell’anno si osserva come l’effetto combinato della diminuzione del fabbisogno, dell’aumento dell’import e della crescita delle fonti rinnovabili abbia comportato una rilevante contrazione della produzione da fonte termica (-16,6%) con una conseguente riduzione dei consumi gas per produzione termoelettrica stimabile in circa 3,3 miliardi di standard metri cubi rispetto all’analogo periodo del 2022. 

Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +19% per un effetto combinato della diminuzione dell’export (-8,9%) e dell’aumento dell’import (+15,8%). 

L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2022 e del 2023 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it

I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono inoltre consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store: 

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.terna.energia&hl=it
https://apps.apple.com/it/app/terna/id1458535498

Riccardo Vescovo

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Attualità

Interventi sulle strade partendo dal centro storico

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Con i fondi dell’accordo quadro sono iniziati ieri a cura della ditta incaricata dall’ assessorato dei Lavori pubblici dei lavori di manutenzione stradale.

Lo start al centro storico con l’intervento di scarifica nelle sedi stradali di via Mallia, via Matrice e un tratto di via Senatore Damagio.

“Si tratta – dice l’assessore Romina Morselli- di interventi su parti ammalorate di strade.Laddove c’era l’asfalto, si sta scarificando per posizionare il nuovo asfalto. Non si interviene sulle basole esistenti nè si possono inserire le basole al posto dell’asfalto perché ci vorrebbero somme notevoli non previste in questo accordo quadro che prevede solo piccole manutenzioni”.

C’è un cronoprogramma che parte dal centro storico e tocca vari quartieri.

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