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Cronaca

Arrestato un diciassettenne a Vittoria

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Vittora – Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio, predisposti dal Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore, mirati alla prevenzione dei reati in genere, con particolar riguardo ai delitti di natura predatoria, gli Agenti del Commissariato di Vittoria (RG), coordinati dal Dirigente Dr. Giovanni Arcidiacono, hanno arrestato in flagranza di reato, un minorenne già con pendenze di Polizia per reato analogo e altri reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere.


Più in dettaglio, durante detti servizi, nei giorni scorsi, nel cuore della notte, l’attenzione degli Agenti di una Volante è stata attirata da un’autovettura sospetta con tre persone a bordo, il cui conducente, alla vista degli operatori della Polizia di Stato, cercava di dileguarsi percorrendo le vie cittadine a velocità sostenuta mettendo, in tal modo, a serio rischio la sicurezza della circolazione stradale; inoltre, il conducente, eseguiva delle pericolose manovre, tentando anche di speronare l’autovettura della Polizia di Stato per farla uscire fuori strada.


Tuttavia, con non poche difficoltà, i poliziotti, con l’ausilio di una seconda volante del Commissariato, sono riusciti a fermare il veicolo e a trarre in arresto il conducente che, fra l’altro, guidava senza aver conseguito la patente.
 Ad esito della perquisizione estesa al veicolo, gli operatori di Polizia hanno rinvenuto e sequestrato un palanchino della lunghezza complessiva di 68 centimetri, un grosso cacciavite e una tronchese in ferro della lunghezza complessiva di 22,00 cm.
Espletate le formalità di rito, il minorenne arrestato è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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