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Associazione H reclama spiagge e mare accessibili a disabili

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A Gela, nonostante lo splendido litorale esteso per circa 20 km, non vi siano spiagge accessibili a persone disabili o comunque con difficoltà motorie. L’ associazione H   ritiene indispensabile permettere ai cittadini gelesi diversamente abili di fruire del mare al pari di tutti gli altri. <La presenza di spiagge accessibili non è soltanto un segno di civiltà, etica e progresso, ma rappresenta, altresì, il rispetto della normativa vigente> – scrivono  al sindaco gli avvocati Emanuele Maniglia e Flavia Cascino ricordando che  tutte le spiagge e tutti gli impianti di balneazione devono rispettare il requisito della visitabilità come prescritto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 secondo cui “le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione ed i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilità degli impianti ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, di attuazione della legge 9 gennaio 1989, n. 13, e all’effettiva possibilità di accesso al mare delle persone handicappate”. Quindi, non solo le spiagge libere, ma anche gli stabilimenti balneari devono essere ex lege accessibili a tutti. Gli stabilimenti devono dotarsi di impianti e attrezzature per disabili, anche alla luce delle leggi che impongono obblighi a strutture turistiche come hotel, villaggi, campeggi e, appunto, stabilimenti balneari per rispondere alle esigenze del turismo e delle spiagge accessibili a persone disabili, anziane o con difficoltà motorie. È chiaro che non è sufficiente la presenza di un singolo accesso, in 20 km di spiaggia, atteso che il disabile, al pari di tutti gli altri cittadini, ha il diritto di scegliere il luogo dove rilassarsi, fare il bagno e prendere il sole. Avere un solo accesso significherebbe ghettizzare i diversamente abili e violare principi fondamentali sanciti dalla stessa costituzione. Per gli avv. Emanuele Maniglia e Flavia Cascino è necessario prepararsi per tempo alla prossima stagione estiva. È necessario, sin da subito, pianificare, progettare e organizzare interventi finalizzati all’accessibilità delle spiagge gelesi in modo da renderle fruibili a tutti già dal mese di giugno. Bisogna imparare dagli errori! Quindi non si deve attendere l’avvento della stagione estiva per porre in essere azioni concrete poiché, in tal modo, si darebbe vita ad un ritardo e a conseguenze di impossibile risoluzione.  

Le richieste al Comune sono queste: attrezzare le spiagge libere dotandole di passerelle che arrivino fino alla battigia, sedie JOB, piazzali per installare ombrelloni e lettini adeguati e, ove possibile, garantire la presenza di volontari o operatori per assistenza. Ovviamente, anche gli ingressi in spiaggia devono essere accessibili e adatti al passaggio di carrozzine e sedie a rotelle. È indispensabile eliminare ostacoli all’uopo installando rampe, scivoli, pedane e, comunque, qualsiasi accorgimento utile a facilitare gli spostamenti e le attività di tutte le persone, disabili compresi. D’altronde, tutto ciò che si chiede con questa lettera è già da anni presente in realtà vicine come Licata, Avola, Portopalo di Capo Passero, Lido di Noto ecc. Perchè non averle anche a Gela? I due avvocati invitano l’amministrazione comunale ad astenersi da interventi sommari, insufficienti e solo in conclusione della stagione balneare, sollecitando interventi immediati e tempestivi da parte della stessa al fine di rendere Gela inclusiva e capace di soddisfare le esigenze di tutti. È avvilente ed imbarazzante per tutti sapere che i disabili gelesi sono costretti a recarsi presso altre località turistiche dotate di spiagge accessibili.

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Attualità

Zaino Sospeso: service ok per il Lions ATC

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Comincia il nuovo anno scolastico ed il Lions Ambiente territorio cultura è presente non solo per un augurio verbale ma per un supporto materiale ai bimbi che ne hanno più bisogno ed alle parrocchie di riferimento.

Il Lions Atc si è organizzato per tempo con le raccolte di materiale scolastico e anche quest’anno realizza il service Zaino Sospeso che portera’ tanti sorrisi negli occhi di tanti bimbi…. Il Lions Club Gela Ambiente Territorio e Cultura presieduto dal dott. Santo Figura dopo la raccolta solidale nei vari punti di riferimento cittadino, ha donato zaini, libri,diari, penne, matite e quanto serve per lo studio dei più piccoli alla Piccola Casa della Divina Misericordia diretta da Don Pasqualino Di Dio e alla comunita’ di Macchitella diretta da Don Giuseppe Siragusa.

“Il service è stato reso possibile dalle cartolibrerie – ha detto il presidente Figura che si sono messe a disposizione per la raccolta, senza le quali sarebbe stato difficile centrare l’obbiettivo.

Un ringraziamento al Vicepresidente Giovambattista Mauro e alla Past President Valentina Licata per l’impegno e la preparazione nelle fasi finali del Service e sopratutto ai nostri Cuccioli che hanno operato alla raccolta per i propri coetanei”

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Dopo Marghera e Gela arriverà la terza bioraffineria Eni a Livorno

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Eni conferma che è stata ottenuta l’autorizzazione da parte del
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della
Cultura, acquisiti i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Toscana, per il quale era stata presentata l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022.

La costruzione della terza bioraffineria in Italia, confermata da Eni nel gennaio scorso, inizierà non appena il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica rilascerà, di concerto con gli enti locali, l’Autorizzazione Unica e il relativo permesso a costruire.

La raffineria è basata su tecnologia Ecofining™ e avrà una capacità di 500mila tonnellate/anno.
La realizzazione è prevista entro il 2026.
La conversione del sito industriale di Livorno, sul modello di quanto già realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela, conferma la strategia di decarbonizzazione di Eni volta
a traguardare la neutralità carbonica entro il 2050 e ad aumentare la capacità di
bioraffinazione di Enilive dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno agli oltre 5 entro il 2030.


Le aree dove sono previsti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione, cantierizzate dal gennaio scorso per le attività preparatorie, sono già pronte per l’apertura dei cantieri dove verranno costruiti i tre nuovi impianti che produrranno HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL da materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva Europea sulle energie rinnovabili).

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    Cala il sipario su  ‘Barocco in tutti i sensi’

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    Ragusa – Con la rappresentazione leggera e divertente de “La serva padrona”, un intermezzo buffo di Pergolesi, si è chiusa la terza edizione del festiva ‘Barocco in tutti i sensi’, compartecipato dal comune di Ragusa, che per tre serate ha riempito di emozioni cava Gonfalone.

    Una esperienza immersiva che ha consegnato ad un pubblico, affezionato negli anni, l’offerta culturale e enogastronomica di qualità promossa da Isabella Candeloro e Marco Brugaletta.

    Artisti internazionali protagonisti delle tre serate, unite nel tema cardine del racconto dell’uomo nelle sue virtù e nelle sue debolezze, hanno dato vita a quella alchimia che anche in questa edizione si è realizzata: una vulcanica apertura. con gli Extravocalia, Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli, una intima e riflessiva seconda serata con il Valletta Baroque Ensemble di Malta e ‘I sonnambuli’ e la chiusura scoppiettante de ‘La serva padrona’.

    Stati d’animo diversi, nella ricerca di non replicare nulla ma di offrire di più. La grande qualità artistica del soprano Minni Diodati e del baritono Roberto Abbondanza accompagnati dal giovane attore Sergio Del Prato e le loro straordinarie doti interpretative hanno trascinato il pubblico – con la qualità della parte musicale dell’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso – nel genere operistico per la prima volta ospite di cava Gonfalone. Applausi a scena aperta hanno interrotto il recitato particolarmente frizzante e divertente.

    Un breve bilancio a fine rassegna, quello tracciato da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro di Delicatessen in drogheria. “Non un arrivederci e non un addio. Un progetto, quello di investire nell’offerta culturale alla città, che ha potuto contare sulla partnership di molti sponsor privati che hanno affiancato e sono diventati parte integrante del festival, in dialogo non sempre semplice e non sempre fruttuoso con le istituzioni.

    Barocco in tutti i sensi, creatura nata a cava Gonfalone e cresciuta con grande amore e passione in questi tre anni – dicono Candeloro e Brugaletta – è un progetto in evoluzione e lo sguardo avanti”. Grazie alla stampa locale e regionale che ha colto il senso dell’offrire, e a quella nazionale che ha sottolineato la straordinarietà di quanto nella nostra Ragusa stava accadendo.

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    Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
    Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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