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Butera-Gela-Niscemi come la pattumiera d’Italia

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Si muovono i sindaci del Nisseno con una riunione oggi pomeriggio in una stazione di servizio sulla Gela-Caltanissetta mentre la Regione chiede un incontro al governo nazionale. La vicenda della scelta della localizzazione delle scorie radioattive risale a 5 anni fa. Già da allora circolavano notizie sui siti oggi noti. Tant’ è che il sindaco di Agira scrisse al presidente Crocetta dopo che venne a sapere che uno dei siti era a due passi dalla sua citta. Gli chiese di agire esprimendo la contrarietà della Regione ad ospitare le scorie nucleari. Non se ne seppe nulla È chiaro che  certa roba sotto il proprio naso nessuno la vuole anche con tutte le garanzie e le precauzioni possibili.

C’è una rivolta in atto in tutte le 67 comunità d’Italia che hs no i siti delle scorie nucleari in casa propria. Ma perché proprio Butera? In questa vicenda c’è un aspetto che preoccupa e cioè che il territorio di Niscemi, Gela e Butera è considerato a Roma come un’area già compromessa gravemente sotto il profilo ambientale in cui continuare a localizzare scorie e rifiuti di ogni genere. Non quindi un’area da bonificare e recuperare. Vero : le bonifiche vanno a rilento in tutt’Italia ma dalle nostre parti sono una chimera. Ogni dieci anni si fa un passo avanti.

I piagnistei della politica ogni volta che dall’alto calano nel territorio sgraditi doni servono a ben poco. È l’idea di questa terra come pattumiera d’Italia che bisogna far cancellare dalla mente di chi decide a Roma. Altrimenti è tutto un gioco di parole in cui risanamento e inquinamento compaiono e scompaiono ad uso e consumo di questa o quell’altra campagna elettorale , conclusa la quale tutto resta fatalmente com’era. Bisogna andare al cuore del problema

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Attualità

Istituto “Verga”, oggi lo start al Salone del libro “La parola ai libri”

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Ha preso il via questa mattina la due giorni dedicata al Salone del libro “La parola ai libri”, iniziativa ideata e promossa dall’istituto comprensivo “Giovanni Verga” giunta alla terza edizione. Dopo il taglio del nastro, spazio alle presentazioni di libri ed incontri con gli autori, ma anche ai laboratori creativi per i più piccoli.

Grande fermento nella scuola diretta da Viviana Aldisio. «Un importante momento formativo e di cittadinanza attiva proposto ai nostri alunni e al territorio – dice la dirigente -, realizzato grazie al lavoro di tutto lo staff e di un grande partenariato locale e regionale che coinvolge istituzioni, scuole, associazioni e club services».

Madrina di questa terza edizione del Salone del libro della “Verga” è la scrittrice Costanza Di Quattro: «Importantissimo che una città come Gela, dalla storia straordinaria, si faccia promotrice di una iniziativa di questo livello – ha sottolineato l’autrice ragusana -. Sul libro si fondano le basi della cultura, sul libro si fondano le basi del futuro».

Dalla mattina al pomeriggio, un giorno di interessanti eventi. Domani si prosegue con la seconda e ultima giornata, dalle 10 alle 19 con altri incontri letterari e laboratori. 

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Scuola: meno vacanze nell’anno scolastico 2024-25

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Dieci giorni di vacanza a Natale, quattro a Pasqua e fine delle lezioni prevista per il 7 giugno che slitta al 28 per le scuole dell’infanzia.

Sono alcune delle date fissate dal Calendario dell’anno scolastico 2024/2025 diffuso dall’assessorato regionale dell’Istruzione.

A partire da giovedì 12 settembre saranno 207 i giorni di lezione, uno in meno se la festa del Patrono ricade nel periodo di attività didattica.

Infine, in base alle esigenze, a ogni istituto viene garantita flessibilità su data di inizio e sospensione delle attività, a patto di recuperare successivamente le giornate.

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Siccità: Schifani intende riattivare i dissalatori di Gela, Trapani e Porto Empedocle

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Mentre Dubai è sotto una coltre di acqua e si moltiplicano gli esperimenti, in Sicilia la siccità la fa da padrona mettendo a serio rischio la stagione estiva 2024.

 Palermo – La cabina di regia per l’emergenza idrica guidata dal presidente della Regione ha individuato le prime soluzioni urgenti contro la siccità.

Gli interventi riguarderanno la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti a uso idropotabile e l’individuazione di un centinaio di siti in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, destinando così le scorte delle dighe esclusivamente alla popolazione.

Previsti inoltre interventi su impianti di pompaggio e condutture e finanziamenti per riattivare le autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato all’acquisto e all’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela.

Nel disegno di legge relativo ad alcune disposizioni finanziarie approvato dalla giunta regionale, inoltre, sono stati destinati quasi 16 milioni di euro per affrontare la crisi e per sostenere il settore agricolo. Occorrerà l’approvazione dell’Assemblea regionale

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