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Caro Draghi, ti scrivo…

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Gela – Le Associazioni datoriali Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Fipe i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori, gli operatori economici della città, stamane hanno manifestato pacificamente e civilmente nel rispetto delle norme e delle regole anti-covid per lanciare il loro grido di allarme affinchè possano ritornare a lavorare. Nell’incontro di oggi pomeriggio fatto con le su menzionate associazioni e’ emersa la necessità di condividere alcune loro richieste, ovvero: la riapertura delle attività, una maggiore incisività nelle operazioni di vaccinazione, l’eliminazione del coprifuoco, la correzione dei criteri di valutazione della determinazione della colorazione delle zone, una maggiore possibilità di accesso al credito grazie ad un sistema creditizio bancario più efficace, più snello e più flessibile.

Dietro le c.d “categorie”, ci sono uomini e donne che stanno vedendo il proprio futuro usucapito dall’incertezza e da una zona rossa che adesso assume la connotazione amara e insopportabile dello stato di assedio perenne a uomini e donne che rispettano, loro malgrado, le chiusure imposte ma che, di contro, attendono che gli venga tesa una mano dallo Stato innanzitutto e che, quello Stato, piuttosto che assomigliare a moralizzatore che dispiega costantemente punizioni ai commercianti, agli esercenti, inizi a somigliare, invece , ad uno Stato che comprende.

Che comprende le difficoltà, le paure di questi commercianti, e i loro diritti soprattutto, che non si coniugano solo con il diritto alla salute che resta sovrano ma adesso va inevitabilmente combinato con il diritto al lavoro , il che presuppone o dovrebbe presupporre, l’esistenza di misure di sostegno nei riguardi di tutte queste categorie in ginocchio che oggi, con tenacia e dignità, cercano di non esalare l’ultimo respiro.

È mio dovere , in quanto Sindaco di Gela, farmi tutore dei loro diritti assieme a tutta l’Amministrazione che, non solo comprende ma insieme a loro si adira anche solo a pensare alle perdite che stanno subendo per una zona rossa costantemente localizzata nella Ns città che ha voglia di riprendere a respirare .

Nel farmi tutore , ovviamente, non dimentico che il diritto alla salute è il principale volano in questo momento per uscire il prima possibile da questo stato di assedio, è il tempo però che pur non dimenticando il diritto alla salute , si guardi con più favore e comprensione alle categorie più colpite dalla crisi dovuta alle chiusure anche a costo di chiedere a gran voce, io per primo, che il Governo centrale e quello Regionale, riconosca e razionalizzi che questi uomini e queste donne , non possono essere lasciati in balìa della loro disperazione e quindi è necessario, anzi doveroso, che Governo Nazionale e Regionale, ognuno per le proprie competenze si attivino, non solo a riconoscer loro forme serie di sostegno ma si umanizzino al punto da guardare da questa parte scoprendo che qui, ci sono uomini e ci sono donne, che non stanno scegliendo il diritto al lavoro a discapito di quello alla salute; stanno chiedendo, invece, e noi con loro, che i due diritti siano connessi tra loro con ciò quindi ribadendo la loro esistenza come singoli cittadini che pretendono attenzione.

Il Comune di Gela, come Amministrazione, si è già attivata, unitamente alla Commissione Sviluppo Economico ,per creare forme  di sostegno nei riguardi delle categorie colpite sperando che prima possibili si passi alla “zona gialla”.

Con delibera di Giunta, infatti abbiamo ampliato le zone all’aperto dei tanti locali della Città nella speranza che, speriamo presto, divenuti zona gialla si possa far ripartire l’economia dei ristoratori che potranno accogliere gli avventori all’aperto .  Gli spazi ampliati saranno concessi gratuitamente fino a Dicembre 2021.

Abbiamo anche predisposto l’attivazione della gratuità del suolo pubblico.

Inoltre, sempre nell’ottica del sostegno, stiamo lavorando alla eliminazione della tari limitatamente ai giorni in cui, le attività hanno subito la chiusura forzata dovuta alla zona rossa.

Queste, sono solo alcune delle misure a cui stiamo lavorando limitatamente alle competenze che ci sono proprie ma questa è l’occasione però, perché anche il Governo collabori con noi e faccia sentire che è dalla parte dei tanti che oggi, spesso, sono disperati e non sanno quanto a lungo durerà questa disperazione e questa solitudine nella quale, va detto, sentono di essere sprofondati.

E perché un Governo dimostri di essere dalla parte di chi, oggi, è in difficoltà, non chiediamo solidarietà né parole pompose , chiediamo la sospensione del pagamento dell’imu per tutte quelle attività che, benchè chiuse , hanno e dovranno ottemperare al pagamento della suddetta tassa nonostante le perdite , chiediamo aiuti , forme di sostegno serie, concretezza visibile di un Governo che sappia che quegli uomini e quelle donne , ora chiedono rispetto.

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Dopo più di un secolo torna a Butera la processione di San Giuseppe

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Butera. Dopo più di un secolo a Butera San Giuseppe si festeggia con una processione per le vie cittadine.

Il simulacro di San Giuseppe sarà portato in processione domani sera al termine della Messa delle 19.30.La concelebrazione Eucaristica sarà presieduta da don Filippo Ristagno e poi la processione straordinaria che chiude il programma dei festeggiamenti religiosi.

In Chiesa Madre opera da due anni la Confraternita del glorioso patriarca San Giuseppe di cui è priore Pina Lo Bartolo e che ha voluto festeggiare in questo modo San Giuseppe nell’anno del Giubileo che consente la possibilità di processioni in Quaresima. Un’occasione, dunque, che si presenterà la prossima volta tra 25 anni per il prossimo Giubileo.
Sarà una processione all’insegna della preghiera e della fratellanza e questo è testimoniato dal fatto che tutti i comitati cittadini affiancheranno la Confraternita del glorioso patriarca san Giuseppe per portare in processione la statua raffigurante San Giuseppe con il Bambinello.

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Caltaqua:”Noi sempre trasparenti”

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A due giorni dalla perquisizione effettuata presso i suoi uffici nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Caltanissetta, Caltaqua ha voluto esidera manifestare in modo chiaro ed esplicito di aver sempre operato nel rispetto della normativa vigente, adottando criteri di massima trasparenza nella gestione delle proprie attività. 

Caltaqua continuerà a garantire la piena collaborazione con le Autorità competenti, nella convinzione che ogni verifica contribuirà a fare chiarezza sui fatti.Le attività aziendali proseguono regolarmente, con l’impegno di assicurare il miglior servizio ai cittadini.

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Commissione Ambiente a Caposoprano per un progetto sulle Mura

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Stamattina la commissione Ambiente è stata presente al parco archeologico di Caposoprano in presenza dell archeologa spagnola Lourdes Giron Angouizar che sta portando avanti un progetto per candidare le mura timolentee a patrimonio dell’UNESCO.

“Ambiente e Archeologia vanno di pari passo. L’ambiente è di preponderante importanza alla formazione della cultura umana” – è il pensiero sostenuto dalla commissione. Erano presenti l’assessore Turismo Romina Morselli e varue scolaresche. “Unica nota negativa- fa sapere la commissione- il fatto che i dipendenti del Parco non volevano che i giornalisti facessero riprese o foto limitando così la promozione del nostro patrimonio culturale.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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