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Con i fondi del Pnrr ulteriori pressioni sul mondo degli appalti

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 «Come dappertutto la criminalità mafiosa è presente su questo territorio soprattutto con estorsioni e traffico di stupefacenti. Non è meno rilevante anche la preoccupazione che con i fondi Pnrr possano esercitarsi ulteriori pressioni sul mondo degli appalti» – ha aggiunto durante la conferenza stampa il deputato del Pd Antonello Cracolici, presidente della Commissione Regionale Antimafia dell’Ars che oggi si è riunita a Caltanissetta. 

 «Mi pare che la struttura dello Stato qui a Caltanissetta è attrezzata e consapevole delle sfide che sono davanti a questo territorio e anche delle modalità con cui contrastare la criminalità mafiosa. Emerge – continua Cracolici – che anche questo territorio ha centinaia di beni confiscati, molti di questi destinati, ma alcuni di essi non sono poi stati trasferiti alla gestione sociale. Per cui abbiamo situazioni per le quali alcuni beni sono destinati ai Comuni ma i Comuni non riescono a trasferirli al terzo settore o al privato sociale e ancora beni che non sono ancora destinati o per difficoltà giuridico amministrative o per lentezze burocratico amministrative, da parte dell’agenzia dei beni confiscati, e che quindi non sono ancora nella disponibilità del territorio». 

 «Tra l’altro – aggiunge – con il Pnrr c’è una misura specifica che consente di ristrutturare alcuni immobili confiscati. C’è anche un problema che va risolto che è quello dell’utilizzo delle stesse famiglie mafiose a cui sono stati confiscati i beni spesso rioccupando i beni, sia in termini di gestione residenziale, ma in alcuni casi di gestione economica dei beni stessi. Ma soprattutto c’è un problema su cui dobbiamo ragionare perché mi fa impressione che in tutta la provincia nissena non ci sia un consorzio tra i comuni per la gestione dei beni confiscati. Credo che su questo bisogna fare il salto di qualità perché questa è una delle sfide su cui si gioca la credibilità dello Stato che una volta che sottrae le risorse ai mafiosi deve restituirli ai territori e all’opinione pubblica». 

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Fondi Ue, al via selezione per 16 esperti di controllo

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Palermo – Servono 16 esperti per le attività di supporto ai controlli di secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni dei cicli di Programmazione 2014-2020 e 2021-2027.

L’ufficio speciale Autorità di Audit dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea della Regione Siciliana ha avviato la procedura per selezionarli.

Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.

La scadenza del bando è fissata per il 10 maggio.

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Regione:106 nuovi funzionari

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Palermo- Sono 106 i nuovi funzionari che entreranno in servizio negli uffici della Regione Siciliana a partire dal 3 giugno prossimo.

I nuovi dipendenti hanno firmato il contratto di assunzione nella sede del dipartimento della Funzione pubblica, ricevendo il benvenuto dal presidente della Regione.

Sono stati individuati con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale.

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Domani Cdm su siccità in Sicilia

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Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la “dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in Sicilia”.

Alla riunione a Palazzo Chigi, in programma alle ore 17.30, parteciperà il presidente della Regione, Renato Schifani.

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