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Cronaca

Esame di guida “pilotato”, interviene la Polizia

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I poliziotti della sezione volanti hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Caltanissetta, un trentenne nisseno per tentata truffa aggravata. L’uomo è stato sorpreso da un funzionario della motorizzazione civile con degli auricolari, mentre svolgeva la prova d’esami per il conseguimento della patente di guida. Ai poliziotti l’uomo ha riferito che durante l’esame riceveva le risposte esatte attraverso gli auricolari collegati ad uno smartphone.

Nello scorso mese di ottobre, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti, nel corso dei servizi di controllo del territorio eseguiti nel capoluogo, hanno denunciato 52 persone all’Autorità Giudiziaria. Tra i reati maggiormente commessi: lesioni dolose, percosse, minacce, violenza sessuale, furto, ricettazione, truffa, frode informatica, danneggiamento ed altro. Nel periodo in esame sono state controllate 2414 persone e 819 veicoli. Nella sala operativa della Questura di Caltanissetta sono pervenute 906 richieste di intervento, 180 delle quali per soccorso pubblico. Sono stati attivati 12 codici rossi per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e altri reati riconducibili alla violenza di genere. Sono 73 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate nei confronti di automobilisti. Tra le infrazioni più ricorrenti: la mancata copertura assicurativa e revisione dei mezzi. Sono, infine, 13 le contestazioni amministrative accertate nei confronti di assuntori di sostanze stupefacenti, con il contestuale sequestro di sostanze stupefacenti o psicotrope illegali.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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