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FdI:”si chiede aiuto ai privati per le feste ma si bloccano i loro investimenti”

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“In un momento storico difficilissimo, cui si aggiunge -come se non bastassero le altre problematiche- la nota e grave crisi finanziaria in cui versa il Comune di Gela, registriamo ancora una volta un inspiegabile attendismo della burocrazia nel dar seguito a delle richieste relative a programmi di investimenti nel nostro territorio”:la denuncia è del coordinatore e dei consiglieri di FdI.
“La stessa Eni -dicono- alla pari di numerosi altri privati, sarà costretta nel breve periodo a riallocare delle ingenti somme destinate ad iniziative originariamente programmate per il territorio gelese in favore di altre zone del Paese e il tutto a causa di una intollerabile ed inaccettabile inerzia di molti organi, uffici e settori della burocrazia sia comunale che regionale.All’inspiegabile silenzio su molteplici e diversi progetti di investimento di cui sarà fatta nei prossimi giorni una puntuale ricognizione, si aggiungono altre iniziative che -per importanza strategica- sono da considerarsi vitali e prodromici a successivi investimenti come il progetto di “adeguamento Area Pozzo Gela 25” in attesa -da mesi- di essere esitato dall’Autorità di bacino e dalla competente Commissione SIC/ZPS.
Queste inspiegabili lungaggini non fanno altro che frustrare e pregiudicare le legittime aspettative di vedere concretizzati investimenti utili a creare servizi e posti di lavoro”
“Investiremo – aggiungono- i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e i rappresentati istituzionali regionali affinché si intervenga immediatamente al fine di scongiurare il concretizzarsi di ennesime beffe a discapito della città.Chi dice o sente di essere classe dirigente dovrebbe arrossire nel chiedere l’impegno economico dei privati per la realizzazione di feste e balletti salvo poi non consentire agli stessi, per inconcepibili pigrizie burocratiche, la realizzazione di investimenti duraturi nel tempo”.

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Cronaca

L’elisoccorso (di sera) non può atterrare a Gela, paziente muore a Catania

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Non ce l’ha fatta il gelese che ieri sera ha accusato un grave problema cardiaco e per cui era stato richiesto, dall’ospedale di Gela, il trasferimento con l’elisoccorso al Policlinico di Catania. L’area gelese in cui può atterrare l’elicottero, però, non dispone di un impianto di illuminazione per la sera e la notte e per questo, si è deciso di trasportarlo in ambulanza fino a Niscemi, dove l’elisoccorso è atterrato per poi volare alla volta del capoluogo etneo Purtroppo a Catania, nonostante i tentativi dei medici, il cuore del paziente ha cessato di pulsare.

Si chiamava Basilio Meula, 63 anni, ex maresciallo dei Carabinieri, già comandante del Nucleo Radiomobile di Caltagirone e attuale presidente del Gruppo Volontariato della locale Associazione nazionale Carabinieri.

I funerali si terranno domani alle 16,30 alla chiesa San Giovanni Evangelista.

Meula lascia la moglie e tre figli.

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Attualità

Poliziotti in pensione, viva gratitudine del Questore

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha consegnato le medaglie di commiato che il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani ha attribuito, con sentimenti di profonda riconoscenza, ai poliziotti che hanno lasciato il servizio attivo per raggiunti limiti di età.

Durante la cerimonia, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Sezioni dell’Anps di Caltanissetta e Gela, il Questore ha rivolto ai neo pensionati attestazioni di viva gratitudine per l’attività svolta “con onore e disciplina” al servizio della collettività, nella quotidiana affermazione dei valori della legalità e solidarietà, principi che costituiscono la ragione più profonda e autentica della “mission” del poliziotto.

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Attualità

Elipista:l’accorato appello alla politica dopo il caso di un paziente da trasportare a tarda sera a Catania

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Un uomo poco più che sessantenne arriva al pronto soccorso del Vittorio Emanuelev con un grave problema cardiaco. È necessario ed urgentissimo trasferirlo al Policlinico di Catania. Serve l’elisoccorso.

Ma è sera. L’area in cui può atterrare l’elicottero non ha le luci per la sera e la notte. Si potrebbe optate per l’area Eni ma lì si deve prima chiamare il vigile del fuoco reperibile e passa tempo. Così si decide di trasportarlo in ambulanza fino a Niscemi e far atterrare là l’elicottero. Ovviamente si perde più tempo rispetto ad un atterraggio a Gela. Ciò che è possibile a Niscemi o Licata non è possibile a Gela.

Accorato l’appello del primario del pronto soccorso Gaetano Orlando: “Chiunque vinca queste elezioni, si impegni subito a mettere la parola fine a questa assurda mancanza Provveda all’impianto di illuminazioni, trovi un’altra area, faccia come crede ma dia a Gela un’elipista che si possa usare giorno e notte. E se mancano i fondi chieda l’aiuto dei club service come mi risulta sia successo in altre zone d’Italia. Qui si tratta di salvare vite umane e non c’è nulla che abbia maggiore priorità”.

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